Fondi | Comuni sotto i 5mila abitanti

100 milioni d’incentivi per 6mila campanili

Firmata la convenzione che attua il Programma 6mila campanili. Gli incentivi per i comuni sotto i 5mila abitanti serviranno per interventi di realizzazione e messa in sicurezza di edifici pubblici, di ammodernamento di reti fognarie, acquedotti, cablaggi.

 È stata firmata la convenzione che permette l’attuazione del Programma 6mila campanili, di cui all’art. 18 comma 9 del dl n. 69 del 21 giugno 2013 convertito nella legge n. 98 del 9 agosto 2013 e pubblicata su Gazzetta Ufficiale n.194 del 20 agosto 2013 – So n. 63 ed entrata in vigore il 21 agosto 2013.

Si tratta degli incentivi (il budget è di 100 milioni) per i comuni sotto i 5mila abitanti, per favorire interventi di realizzazione, messa in sicurezza di edifici pubblici, sia l’ammodernamento sia la realizzazioni di fognature, acquedotti, cablaggi.
Possono presentare domanda i comuni che, sulla base dei dati anagrafici risultanti dal censimento della popolazione 2011, avevano una popolazione inferiore ai 5 mila abitanti.
Insieme a questi comuni possono partecipare anche le unioni composte da comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti e i comuni risultanti da fusioni tra comuni ciascuno dei quali con popolazione inferiore a 5 mila abitanti.
Ogni comune richiedente potrà presentare un solo progetto, questo può comprendere più opere che però devono essere connesse funzionalmente. Tutte le richieste devono essere coerenti con le tipologie d’intervento previste dalla legge e saranno aggiudicabili tramite un’apposita, unica procedura.
Importi. L’importo del finanziamento richiesto per ogni progetto non potrà essere inferiore a 500mila euro e superiore a un milione di euro. Se l’ importo è superiore l’ente richiedente dovrà indicare la copertura economica a proprie spese della parte di costo eccedente 1 milione di euro.
Richieste tramite Pec. La richiesta di finanziamento (prodotta in formato pdf) deve essere compilata secondo il modulo allegato alla convenzione tra il ministero Infrastrutture e Anci (dopo la pubblicazione sulla Guri e dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti).Le richieste potranno essere inoltrate a partire dalle ore 9 del giorno successivo alla data di pubblicazione sulla Guri della convenzione e dovranno pervenire entro e non oltre 60 giorni dalla stessa data.
Dovrà essere firmata digitalmente e inviata all’Anci tramite Posta elettronica certificate (Pec), secondo le norme del Codice dell’amministrazione digitale (Cad), unitamente alla documentazione indicata nella Convenzione.
Tre specifiche tipologie d’intervento. Sono ammissibili al finanziamento tre tipologie d’intervento. Per prima cosa è specificato che per edifici pubblici dovranno intendersi non solo gli immobili di proprietà comunale ma anche gli immobili sui quali il soggetto interessato ha titolo per attuare le tipologie di interventi previsti dalla norma:

  • a) infrastrutture di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione di edifici pubblici compresi gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche, in particolare:
  • – adeguamento normativo di edifici pubblici esistenti. Gli interventi possono essere relativi a: sicurezza sismica, sicurezza antincendio, risparmio energetico, sicurezza sui luoghi di lavoro, eliminazione di barriere architettoniche;
  • – ristrutturazione e rifunzionalizzazione di edifici pubblici;
  • – nuova costruzione di edifici pubblici.
  • b) Realizzazione e manutenzione di reti viarie e infrastrutture accessorie e funzionali alle stesse o reti telematiche di Ngn e Wi – fi, interventi sule reti viarie di competenza comunale come fognature, acquedotti, cablaggio, pubblica illuminazione.
  • c) Salvaguardia e messa in sicurezza del territorio: in questo caso gli interventi possono riguardare bonifiche ambientali, regimazione idraulica, consolidamento di frane, prevenzione incendi boschivi.

Logo indentificativo. Il logo identificativo del Programma 6mila Campanili, dovrà essere inserito già nelle intestazioni degli elaborati riguardanti le domande che vengono presentate e per i beneficiati dei programmi approvati vi è l’obbligo di estendere il logo identificativo sui cantieri.

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