Ambiente | Fondi europei

278 milioni di euro al programma Life+

Il bando pubblicato sulla GU europea sostiene i progetti che hanno come obiettivo principale la tutela del territorio, la salvaguardia di habitat naturali in aree europee, e che portino avanti programmi di politica ambientale. Scade il 25 giugno ed è rivolto ad enti e soggetti pubblici e privati dell'Unione.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea il nuovo bando del programma comunitario «Life+» che sostiene i progetti a favore dell’ambiente, destinando in totale 278 milioni di euro all’intera Europa di cui 24.4 milioni sono per l’Italia.

I progetti che potranno usufruire dei contributi stanziati sono quelli presentati dagli enti pubblici o privati, dai soggetti e dalle istituzioni europee (stati membri dell’Unione, inclusa la Croazia) che abbiano come punto di riferimento principale la tutela della natura, la biodiversità, le politiche ambientali.
I progetti devono essere presentati entro il 25 giugno di quest’anno per via telematica e potranno beneficiare di contributi a fondo perduto del 50% della spesa totale sostenuta, e in certi casi anche il 75% della spesa.

Resta prioritario il tema dell’informazione e comunicazione come obiettivo principale del bando. L’informazione e la sensibilizzazione alle tematiche ambientali, la prevenzione degli incendi boschivi, le campagne di comunicazione riguardanti la tutela del territorio sono il tema motivante di questo cofinanziamento europeo.

Proteggere e conservare. Per quanto riguarda la natura e la biodiversità, il bando in una sua sezione dedicata, ha come obiettivo la conservazione, la tutela, il ripristino e il monitoraggio del funzionamento dei sistemi naturali e della fauna selvatica del territorio di riferimento, al fine di tutelare la salvaguardia della biodiversità, inclusa la diversità genetica, all’interno di una determinata area territoriale europea.
Per questa sezione del bando i progetti presentati potranno anche ottenere la percentuale massima di contributo del 75% sulle spese ammissibili se inerenti due direttive europee d’importanza prioritaria ( la direttiva “Uccelli” n. 74/409 Ce adottata nel nel 1979 in Cee ed emanata dalla Commissione europea nel 2009, e la direttiva “Habitat” 92/43 Cee del 1992) che hanno come unico scopo “contribuire a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali e seminaturali nonché della flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo degli Stati membri”.

Governance ambientale. Il bando in questa sezione attribuisce fondi ai progetti che rientrano nel programma di stabilizzazione e concentrazione dei gas ad effetto serra fino al limite stabilito dalle direttive europee per far fronte al surriscaldamento del pianeta.
Inoltre sono ammessi progetti che contribuiscono al miglioramento della qualità delle acque e dell’aria e utilizzano in maniere sostenibile il suolo, migliorando le prestazioni ambientali delle aree urbane. Sono ammessi anche progetti che contribuiscono all’attuazione di politiche di abbattimento dell’inquinamento acustico, di miglioramento dell’ambiente entro il 2020, di tutela dai rischi causati da sostanze chimiche e politiche incentivanti lo smaltimento dei rifiuti.
Alessia Fadda

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