Comune di Milano-Rfi | Quartiere Porta Garibaldi

37 addetti e soli 71 giorni di lavoro per ridare a Milano la Torre Arcobaleno

La torre è caratterizzata da 100mila piastrelle colorate che la rivestono. Progetto e organizzazione dei lavori sono stati a cura dello Studio Original Designers 6R5 Network di Milano. Bazzea-B Construction Technology, Condor, Fila Solutions, Mapei e Marazzi sono state le aziende partner di Rfi, gruppo Fs Italiane.

Per Milano e in particolare per gli abitanti del quartiere Porta Garibaldi è sempre stato un simbolo, sin dal ’64, l’anonimo serbatoio dell’acqua ubicato nel perimetro dello scalo ferroviario Porta Garibaldi: stiamo parlando della Torre Arcobaleno, oggetto dei lavori di ammodernamento ed ora, riconsegnata alla città, simbolo del colore e della creatività.

La zona Garibaldi della vicina piazza Gae Aulenti è riconosciuta come centro nevralgico della «Milano da bere», della moda e dell'architettura moderna. La zona, ridisegnata oggi da grattacieli avveniristici, ritrova nella Torre Arcobaleno il suo «Totem ceramico colorato», lì a ricordare i maestri ceramisti italiani e le origini artigiane di un'industria riconosciuta in tutto il mondo come eccellenza del made in Italy.
La zona Garibaldi della vicina piazza Gae Aulenti è riconosciuta come centro nevralgico della «Milano da bere», della moda e dell’architettura moderna. La zona, ridisegnata oggi da grattacieli avveniristici, ritrova nella Torre Arcobaleno il suo «Totem ceramico colorato», lì a ricordare i maestri ceramisti italiani e le origini artigiane di un’industria riconosciuta in tutto il mondo come eccellenza del made in Italy.

La torre, che già nel 1990, in occasione dei Campionati mondiali di calcio in Italia, era stata oggetto di una prima ristrutturazione, ora ha vissuto altri interventi, i cui costi sono stati integralmente assunti dalle aziende e dai progettisti che hanno lavorato sul progetto, e così, dopo solo 71 giorni di lavoro e con l’impiego di 37 addetti, la torre è divenuta «un omaggio a Milano e ai milioni di visitatori che arrivano in città per visitare l’Expo».

La Torre Arcobaleno si inserisce nel progetto Wonderline, sviluppato da Original Designers 6R5 Network, che da alcuni anni collega al tema del colore diverse iniziative nel mondo dell'arte e dell'architettura.
La Torre Arcobaleno si inserisce nel progetto Wonderline, sviluppato da Original Designers 6R5 Network, che da alcuni anni collega al tema del colore diverse iniziative nel mondo dell’arte e dell’architettura.

Nel progetto di ristrutturazione ha operato come coordinatore generale, progettista e organizzatore lo Studio Original Designers 6R5 Network >>: i professionisti sono Francesco Roggero, Albino Pozzi, Rita Alfano Roggero e Kiyoto Ishimoto. Alcune aziende, protagoniste assolute del comparto delle costruzioni, si sono unite alle realtà imprenditoriali che curarono la rigenerazione del 1990 per rimettere a nuovo la torre, caratterizzata da 100mila piastrelle. Bazzea-B Construction Technology >>, Condor >>, Fila Solutions >>, Mapei >> e Marazzi >> sono state le aziende partner.

Chi ha fatto Cosa
Progetto e organizzazione: Studio Original Designers 6R5 Network
RIPRISTINO:
Lavorazioni e ristrutturazione torre: Bazzea – B Construction Technology
Fornitura e installazione strutture e ponteggi: Condor
Prodotti per la pulizia tecnica delle superfici: Fila Solutions
Prodotti tecnici per gli adesivi, prodotti per la ristrutturazione, prodotti per la verniciatura: Mapei
Piastrelle a moduli 10×10 in 14 colori: Marazzi
Progetto struttura ponteggi: Barra & Barra Studios
Coordinatore della sicurezza in fase di progetto: ing. Mario Marche
Realizzazione filmato Torre Arcobaleno con drone: Stefano Scarpiello
Fotografo: Gianni Dal Magro

STUDIO ORIGINAL DESIGNERS 6R5 NETWORK
I professionisti dello studio, attivo dal 1971 in varie nazioni nel mondo come consulente di vari gruppi industriali, sono Francesco Roggero, Albino Pozzi, Rita Alfano Roggero e Kiyoto Ishimoto. Il concept dello studio è «Vivere tra natura e tecnologia per una nuova qualità dell’ispirazione». Naturalità e leggerezza delle cose abbinate alla funzione e alle future tecnologie e agli stili di vita, con la consapevolezza di essere uno studio internazionale orientato alla ricerca e a forme e soluzioni non convenzionali.
Nel progetto di ristrutturazione 2015 della Torre Arcobaleno ha agito come coordinatore generale, organizzatore e progettista dell’iniziativa.Bazzea Arcobaleno-39

BAZZEA – B CONSTRUCTION TECHNOLOGY
Istituita a Vigevano nel 1984, Bazzea è diventata nel 2013 un marchio di B Construction Technology, impresa specializzata in sistemi costruttivi integrati a secco, che coniuga gli interventi di edilizia industrializzata al risparmio energetico, con particolare attenzione ai sistemi di facciata. Finiture d’interni, di esterni, applicazioni speciali, termo-acustiche sono le attività che, unite alla competenza tecnologica e alla scelta di materiali di alta qualità, hanno consolidato una costante crescita aziendale rendendo Bazzea un punto di riferimento nel mercato. Con l’operazione Torre Arcobaleno l’azienda intende continuare la sua azione di potenziamento nell’ambito degli interventi di riqualificazione e di pulizia delle superfici architettoniche.

Direzione del cantiere. Per la ristrutturazione della Torre Arcobaleno, Bazzea, a cui era affidata la direzione del cantiere, si è occupata con i propri addetti in soli 25 giorni dell’operazione di manutenzione nelle sue diverse fasi. Ha condotto le operazioni di pulizia dei 1.000 mq di superfici ceramiche, che risultavano aggredite da polveri sottili nella parte alta e da metalli (in particolare ferro) nella parte bassa. Ha cancellato il graffito che ne deturpava la superficie, proteggendola, a lavoro ultimato, con una speciale vernice antigraffito. Ha sostituito le piastrelle mancanti e danneggiate. Ha quindi proceduto alla riparazione e verniciatura delle 24 costole in calcestruzzo alte 35 metri. Infine, per migliorare la protezione della struttura dalle intemperie, ha ricoperto il tetto della torre con una doppia guaina impermeabilizzante.Condor 2

CONDOR
Condor è l’industria italiana di attrezzature per l’edilizia attiva nella produzione e progettazione di casseforme e ponteggi. L’innovazione continua che ha contraddistinto la storia dell’azienda, dal 1980 ad oggi, ha permesso di costruire un solido vantaggio competitivo attraverso lo sviluppo, su una superficie complessiva di 110 kmq, di una filiera produttiva altamente automatizzata, tra le più moderne nel panorama internazionale, l’ampiezza verticale della gamma con più di 30 sistemi costruttivi forniti mediante soluzioni progettuali complete e sempre customerizzate, l’organizzazione con presidi capillari sulle aree di interesse. Questo mix ha permesso all’azienda di ampliare sempre di più le frontiere dei propri mercati di sbocco, consentendole nel 2014 di esportare metà del suo fatturato in particolare in Africa, Balcani, Europa Orientale, Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi, Australia, Nord America e nei Paesi ex Csi (Kazakhistan ed Azerbaijan), annoverando tra le sue referenze anche importanti lavori infrastrutturali nell’ambito della ricostruzione che sta interessando molti di questi Paesi.Condor

Ponteggio Multicom. Vicina alle tematiche legate alla nuova edilizia e alla riqualificazione urbana, Condor ha aderito, in occasione di Expo 2015, al progetto di recupero della Torre Arcobaleno e ha curato la progettazione, fornendo le attrezzature e i sistemi più innovativi e sicuri presenti sul mercato. Il ponteggio utilizzato è il multidirezionale, il Multicom. La caratteristica di questo sistema, ovvero la multidirezionalità del giunto di ancoraggio di traversi e montanti, ha permesso di adattare l’impalcato alla forma a tratti convessa della torre, in modo uniforme ed aderente alla parete circolare, con un sistema di sbalzi interni realizzati mediante accessori specifici. Grazie alla prestazione del sistema, la struttura è stata realizzata secondo i più alti standard qualitativi, senza impattare sulla forma architettonica della torre e in tempi molto ridotti».Filaphzero

FILA SOLUTIONS
Fila Surface Care Solutions, marchio d’eccellenza nel trattamento delle superfici ceramiche e lapidee, ha curato la pulizia e la protezione della facciata esterna della Torre Arcobaleno, riportando i colori e la luminosità alla bellezza originale di quindici anni fa.torre-arcobaleno-filastopdirt

Trattamento disincrostante e protettivo antigraffiti. Per pulire le piastrelle in ceramica smaltata, che si presentavano rovinate dalle ossidazioni ferrose e dallo smog impregnato nel materiale, l’azienda ha predisposto un trattamento con Fila Phzero, il disincrostante acido concentrato che rimuove efficacemente lo sporco, ideale per le pareti verticali grazie alla sua consistenza viscosa.
Per rimuovere i graffiti presenti nella parte inferiore della torre, invece, Fila ha optato per un prodotto specifico: Fila Nopaint Star, la soluzione perfetta per togliere i graffiti dalle pareti.
Infine, per proteggere le piastrelle in maniera efficace, è stato applicato Filastop Dirt, protettivo antisporco e antigraffiti per gres porcellanato strutturato e naturale che crea una barriera invisibile sulla superficie e impedisce l’accumulo di sporco rendendo più facile e veloce la pulizia del materiale.Mapei 25

MAPEI
Il Gruppo Mapei, con 70 aziende consociate e 66 stabilimenti in tutto il mondo, produce adesivi e prodotti complementari per la posa di pavimenti e rivestimenti ed è specialista in altri prodotti chimici per l’edilizia.
Per i lavori di ristrutturazione della Torre Arcobaleno, l’intervento ha considerato la preparazione delle superfici attraverso la rimozione delle piastrelle in fase di distacco, la pulizia generale delle superfici e la rimozione delle parti friabili e la successiva riverniciatura. In particolare, per quanto riguarda il rispristino delle costole in calcestruzzo, Mapei ha proposto Mapefer 1k, la malta cementizia anticorrosiva monocomponente per la protezione delle armature metalliche, e Planitop Rasa&Ripara, la malta cementizia tissotropica fibrorinforzata a presa rapida e a ritiro compensato.Mapei  113I montanti della torre sono stati successivamente verniciati con Elastocolor Primer, il fondo fissativo consolidante a solvente, e Elastocolor Waterproof, la pittura acrilica per il contatto permanente con acqua.
Per la posa delle nuove piastrelle, Mapei ha in seguito fornito Ultralite s1 Quick, l’adesivo cementizio monocomponente alleggerito ad alte prestazioni, deformabile, a presa ed idratazione rapida, scivolamento verticale nullo, ad altissima resa, facile spatolabilità ed elevata capacità bagnante; la fugatura delle piastrelle è stata poi eseguita con Ultracolor Plus, la malta ad alte prestazioni, antiefflorescenze, a presa ed asciugamento rapido, idrorepellente con DropEffect e resistente alla muffa grazie alla tecnologia BioBlock.
Infine, per la sigillatura impermeabile dei giunti, Mapei ha contribuito con Mapesil Lm, il sigillante siliconico neutro resistente alle muffe.Mapei Arcobaleno-05Per il ripristino dell’impermeabilizzazione della copertura circolare, dopo aver preparato e rasato il fondo in calcestruzzo con Planitop Rasa&Ripara, è stato applicato il promotore di adesione Idroprimer, della consociata del Gruppo Mapei, Polyglass.Mapei ArcobalenoPolyglass ha inoltre contribuito al progetto con l’applicazione di un primo strato di membrana bituminosa Polyflex Light da 4 mm, tagliata a spicchi per seguire la geometria circolare; a seguire, con la posa di un secondo strato di membrana Polyflex Light Mineral con finitura granigliata; infine con l’applicazione del fissativo per le scaglie di ardesia Mineralfix.Polyglass 253Polyglass 178

MARAZZI
Il marchio Marazzi, presente in oltre 140 Paesi, è riconosciuto come sinonimo di ceramica di qualità per pavimenti e rivestimenti e simbolo del miglior made in Italy nel settore dell’arredamento e del design. Marazzi ha le sue radici nel distretto di Sassuolo (Modena), polo all’avanguardia a livello internazionale nella creazione di piastrelle ceramiche di pregio, cresciuto nei decenni insieme all’azienda. Si devono infatti a Marazzi le principali innovazioni tecnologiche, di processo e di design che hanno reso il distretto un punto di riferimento per l’intero mondo della ceramica.Marazzi Arcobaleno-297Marazzi Arcobaleno-299In occasione dei lavori di ammodernamento della Torre Arcobaleno, Marazzi ha fornito, come nel 1990, la collezione di piastrelle Sistem C, una gamma cromatica completa composta da venticinque colori, tre superfici (lucida, opaca e strutturata antiscivolo), quattro formati e due strutture a rilievo effetto 3D, alleato ideale per progettare con il colore pavimenti e rivestimenti di spazi architettonici pubblici e residenziali. Una ceramica eco-accorta che ha conseguito la certificazione Leed grazie al contenuto di materiale riciclato utilizzato nella produzione.DCIM106GOPRO

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