Enti locali | Sblocco dei debiti

Patto di stabilità: Bonus da 47 milioni per i comuni

Sono 47 i milioni di euro destinati agli enti locali beneficiari in proporzione alla somma dei rispettivi saldi obiettivi che potranno essere utilizzati solo per disporre maggiori pagamenti in conto capitale.

Patto di stabilitàPer alleggerire gli obiettivi del Patto di stabilità interno e permettere lo sblocco di debiti di parte capitale c’è un bonus da 47 milioni di euro.
Si tratta di un provvedimento che riguarda i comuni con popolazione compresa tra 1.000 e 5.000 abitanti, che a breve riceveranno le quote residue messe a disposizione dalle regioni attraverso il cosiddetto Patto verticale incentivato.
Ma non saranno tutti gli enti a beneficiare di questo piano di riparto ma solamente quelli che dopo la rimodulazione predisposta dai governatori hanno ancora un saldo obiettivo maggiore di zero.
Il meccanismo fa riferimento all’articolo 1 commi 122 e seguenti della legge n. 228/2012 (legge di stabilità 2013), in base al quale entro il 15 marzo le regioni potevano ridurre il target di patto assegnato agli enti locali del proprio territorio così da poter dare spazio a spese di investimento.

Si tratta di un’iniziativa incentivata dallo Stato che concede così alle regioni un contributo in conto riduzione del debito proporzionale all’entità degli spazi finanziari ceduti.
Facendo riferimento al comma 123, la metà degli spazi finanziari concessi dal governatore ai comuni era riservata a quelli al di sotto dei 5mila abitanti (cui potevano essere assegnate quote solo fino all’azzeramento del rispettivo saldo).

Redistribuzione. Gli spazi finanziari eccedenti dovevano essere comunicati entro il 10 aprile scorso dalle regioni al Mef, affinché si provvedesse alla distribuzione a favore dei piccoli enti di tutte le regioni che avessero ancora un saldo obiettivo positivo. Questi resti ammontano proprio a 47 milioni di euro, che ora il decreto ripartisce fra i beneficiari secondo la proporzione della somma dei rispettivi saldi.
Non è necessario presentare nessuna richiesta poiché l’assegnazione verrà effettuata in maniera automatica. Non è prevista nessuna assegnazione per i comuni più grandi e per le province.

Certificazione tempi di pagamento. Gli enti locali comunque stanno provvedendo alla certificazione sui tempi di pagamento e sull’entità degli acquisti centralizzati di beni (e servizi) prevista dal dl n. 66/2014.
La documentazione deve essere inviata entro il prossimo 31 maggio.

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