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A Rispescia, confronto sul costruire e riqualificare innovativo ed ecosostenibile

Il 12 agosto la visita alla casa ecologica guidata dal progettista Alessandro Panichi e il confronto su "L'economia del territorio può ripartire dalla riqualificazione edilizia e dall'efficienza? Esempi e buone pratiche dalla Maremma".

La casa ecologica_Panichi_1zoomLa casa ecologica di Festambiente a Rispescia (Grosseto) offre l’opportunità di confrontarsi con le tecniche di costruzione più all’avanguardia, vedendo e toccando con mano materiali edili di ultima generazione, le cui proprietà possono veramente rivoluzionare il modo di costruire i nostri edifici e la qualità stessa della vita dentro di essi.

Per questo, la visita guidata a «Festambiente Casa ecologica Costruire in modo efficiente» (ore 18: 00 del 12 agosto)  a cura del Centro nazionale per le rinnovabili di Legambiente sarà guidata dall’arch. progettista Alessandro Panichi.

IL CONFRONTO
In un contesto socio-economico profondamente trasfigurato dalla crisi, la riqualificazione edilizia dell’esistente o la demolizione con ricostruzione totale o parziale di edifici non recuperabili, possono costituire una delle poche chance di ripresa, anche a livello locale. Se ne parlerà assieme a rappresentanti di società nazionali e locali impegnate sul fronte dell’efficienza e saranno presentati interessanti altri progetti dell’area grossetana.

Alle ore 21:00 nello Spazio Mostre, si terrà il dibattito su: «L’economia del territorio può ripartire dalla riqualificazione edilizia e dall’efficienza? Esempi e buone pratiche dalla Maremma».

Coordina Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente e partecipano: Giacomo Biserni, Studio Ecogeo, Stefano Zanelli, Presidente Comit, Alessandro Panichi, Esperto di edilizia sostenibile, Attilio Falini, Riesco, Carlo Desiato, Menowatt Ge srl.

La casa ecologica_Panichi_2LA CASA ECOLOGICA
Il prototipo è stato realizzato nel contesto «Abitare mediterraneo»: un progetto dell’Università di Firenze e della Scuola sant’Anna di Pisa, con la partecipazione della Regione Toscana, che ha l’obiettivo di ricercare e testare metodologie costruttive e innovative, ecocompatibili e a basso consumo energetico, pensate e realizzate per rispondere alle caratteristiche climatiche tipiche del bacino Mediterraneo.
La realizzazione ha impegnato non solo gli studiosi delle due università, ma anche numerose aziende specializzate nell’edilizia sostenibile e di qualità con l’obiettivo di realizzare un’abitazione che rispetta la tradizione e i materiali toscani e, nello stesso tempo, utilizza le tecnologie più innovative in ambito ecoenergetico.
Le università coinvolte realizzeranno un monitoraggio attento, puntuale e con solide basi scientifiche per verificare come i materiali e le tecnologie utilizzate reagiscono al clima mediterraneo per affinare il progetto e arrivare dal prototipo a una vera e propria proposta applicabile nel contesto dell’edilizia sostenibile con una filiera di riferimento e caratteristiche definite.
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