Provincia di Trento | Rigenerazione urbana

A Rovereto si procede con il progetto Manifattura

Per il nuovo intervento si potranno utilizzare 6,5 milioni di euro. Trentino Sviluppo avvierà le procedure di appalto per il recupero dei due edifici appartenenti all’ambito storico della Manifattura tabacchi: l’essiccatoio e il magazzino Botti.

In attesa che si sciolga la vicenda legata agli aspetti giudiziari del maxi appalto per la realizzazione dei nuovi capannoni produttivi del cosiddetto «ambito B», la giunta provinciale di Trento ha dato il via libera ai lavori di ristrutturazione di un’ulteriore importante porzione dell’edificio storico del 1854, delle «Zigherane» e di alcuni altri edifici appartenenti al vecchio opificio tabacchi, tra i quali «l’essicatoio» e l’edificio «Botti».

Verranno investiti nel nuovo intervento 6,5 milioni di euro: l’intervento permetterà a breve di mettere a disposizione delle aziende interessate ad insediarsi nell’incubatore di Rovereto altri 5 mila mq di spazi ufficio e produttivi, in aggiunta ai 7 mila già utilizzati.

L’intento degli amministratori è di aprire un nuovo cantiere che avrà ad oggetto l’edificio storico utilizzando le risorse disponibili sul Fondo per lo sviluppo e la coesione del ministero dello Sviluppo economico, ripartendo dal progetto definitivo già approvato. Agendo in questo modo gli amministratori locali vogliono raggiungere due risultati: da un lato accelerare l’espansione e il recupero di nuovi spazi per il progetto industriale complessivo legato all’incubatore, dall’altro rigenerare la vecchia fabbrica utilizzando delle economie già disponibili per valorizzare un edificio esistente.

Essiccatoio e magazzino Botti

Trentino Sviluppo avvierà a brevissimo le procedure d’appalto per il recupero di due edifici appartenenti all’ambito storico della Manifattura Tabacchi: l’essicatoio, di 2.500 mq, e il magazzino Botti, 560 mq, per un valore complessivo di 1,5 milioni di euro, copertura finanziaria già garantita dai fondi provinciali e nella disponibilità di Trentino Sviluppo per le operazioni sugli asset produttivi.

Fondi Fsc – Fesr

Entro breve verranno appaltate opere per 5 milioni di euro di fondi Fsc e Fesr tesi al recupero di un’ulteriore porzione dell’edificio storico principale, cosiddetto delle «Zigherane», ed in particolare dell’ala nord-est risalente al 1854. Il budget verrà infatti attinto dai fondi Fsc già stanziati per «l’ambito B», mediante l’ottenimento di alcune economie sul progetto. Anche in questo caso gli appalti di lavori potranno esser avviati a breve, in quanto il progetto definitivo delle opere e già munito di tutte le autorizzazioni.

Spazi e servizi

La giunta ha da dato intanto mandato al vicepresidente Alessandro Olivi di dar vita ad una squadra costituito prevalentemente da giovani, imprenditori e non, per sviluppare nuove idee sui possibili utilizzi futuri del polo. Non solo una filiera monotematica sull’edilizia green ma una piattaforma di spazi e servizi a disposizione per nuove imprese e nuove professioni nel campo della mobilità sostenibile.

Per visionare il masterplan completo del Progetto Manifattura clicca qui

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