Agenzia del Demanio | Federalismo demaniale

A Stintino si valorizza l’ex stazione vedetta e a Sassari il federal building per l’ex carcere

È previsto l’affidamento delle attività di vulnerabilità sismica, di rilievo architettonico e caratterizzazione del terreno necessari per le operazioni di bonifica e riqualificazione dell’ex carcere di San Sebastiano. La riqualificazione della Torre a Stintino si inserisce nel quadro di una più generale politica per la rigenerazione del territorio e la salvaguardia delle coste.
A Sassari firmato l'accordo che consentirà di realizzare il primo federal building nella Regione Sardegna.
A Sassari firmato l’accordo che consentirà di realizzare il primo federal building nella Regione Sardegna.

Prende il via la fase propedeutica all’attività di riqualificazione e valorizzazione dell’ex carcere di San Sebastiano a Sassari che consentirà di realizzare il primo federal building nella Regione Sardegna. È previsto l’affidamento delle attività di vulnerabilità sismica, di rilievo architettonico e caratterizzazione del terreno necessari per le successive operazioni di bonifica e riqualificazione dell’ex carcere di 18mila mq situato nel centro della città.

L'ex Carcere di San Sebastiano : 18mila mq in centro a Sassari.
L’ex Carcere di San Sebastiano : 18mila mq in centro a Sassari.

Il sindaco di Sassari Nicola Sanna, e il direttore generale dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, hanno effettuato un sopralluogo nell’ex struttura detentiva che, grazie a un finanziamento statale di 12 milioni di euro, sarà ristrutturata e ospiterà le sedi degli Uffici giudiziari di Sassari (Corte d’Appello, Giudice di Pace, Procura della Repubblica, Procura generale e Tribunale di Sorveglianza ) con un risparmio di canoni di locazione di oltre 1,7 milioni di euro l’anno per il comparto pubblico.
Da gennaio 2017. Al termine della prima fase di analisi, partirà nel 2017 lo studio e la progettazione di fattibilità finalizzati alla realizzazione della cittadella giudiziaria. La progettazione, che sarà portata avanti dell’Agenzia del Demanio e dal Provveditorato alle opere pubbliche Lazio, Abruzzo e Sardegna, apporterà importanti benefici per l’economia della città di Sassari: la conclusione dei lavori gioverà al decoro architettonico urbano e consentirà di sviluppare le potenzialità di un bene pubblico dal notevole valore culturale, rendendolo più funzionale alle esigenze dei cittadini. Sarà realizzata, inoltre, in un’aula dell’ex carcere un Museo della Memoria dedicato a 150 anni di vita carceraria.

L'ex struttura detentiva grazie a un finanziamento statale di 12 milioni di euro, sarà ristrutturata e ospiterà le sedi degli Uffici giudiziari di Sassari.
L’ex struttura detentiva grazie a un finanziamento statale di 12 milioni di euro, sarà ristrutturata e ospiterà le sedi degli Uffici giudiziari di Sassari.

Torre del 1590. Il direttore Roberto Reggi, e il sindaco di Stintino, Antonio Diana, hanno firmato il Protocollo d’Intesa per la valorizzazione, riqualificazione e restauro conservativo dell’ immobile demaniale ‘Ex stazione di vedetta Torre Falcone’, inserito nell’ambito del progetto «Valore Paese – Fari, torri ed edifici costieri».
Grazie a questo accordo, prende il via un’importante collaborazione Stato-Territorio finalizzata alla valorizzazione e al riuso del bene con l’obiettivo di realizzare un centro studi per la salvaguardia e il recupero degli habitat naturali della fauna e della flora locali, oltre ad un osservatorio scientifico sulla biodiversità del triangolo chiamato «Il santuario dei cetacei».

Torre Falcone a Stintino, edificata nel 1590.
Torre Falcone a Stintino, edificata nel 1590.

La Torre realizzata intorno al 1590, collocata in uno dei più suggestivi scenari naturalistici e paesaggistici della Sardegna settentrionale, è parte di un ampio compendio di  10 mila mq, attualmente dismesso dal ministero della Difesa e Marina.
L’operazione di valorizzazione sarà cofinanziata dalla Comunità europea, dal comune di Stintino e dalla Agenzia regionale conservatoria delle coste con il progetto denominato «Life» per un importo di circa 1 milione e 900 mila euro. A questi fondi si aggiungono ulteriori 150mila euro stanziati nel bilancio 2016 dall’amministrazione comunale per l’avvio del nuovo progetto.
La riqualificazione della Torre, che si inserisce nel quadro di una più generale politica per la rigenerazione del territorio e la salvaguardia delle coste, è il risultato della sinergia fra i diversi livelli di governo, in linea con gli indirizzi delle politiche di gestione e valorizzazione del patrimonio pubblico.

La firma del protocollo d'intesa: Roberto Reggi e il sindaco Antonio Diana.
La firma del protocollo d’intesa: Roberto Reggi e il sindaco Antonio Diana.

Roberto Reggi | Direttore Agenzia del Demanio
«Questa firma testimonia come la sinergia tra lo Stato e gli enti locali porti ottimi risultati per la valorizzazione del patrimonio pubblico. Grazie alla concessione di un immobile dello Stato e alle risorse stanziate dal comune sarà così possibile togliere dal degrado un bene, valorizzarlo in un’ottica di sviluppo e  riutilizzarlo a vantaggio del territorio».

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