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A Venezia la mostra «Semerani e Tamaro Architetti Associati»

Dalle collezioni dell’Archivio progetti del fondo archivistico dello studio Semerani e Tamaro Architetti Associati fotografie, disegni, modelli, serigrafie che evidenziano la dimensione del rapporto «architettura-città» e l’applicazione al territorio della nozione di paesaggio. Tra le loro opere maggiori l’ospedale di Venezia, ai Ss. Giovanni e Paolo, e quello di Trieste, a Cattinara, documentate dalla lettura fotografica che Mario Bonfante.

A Venezia, in Dorsoduro 2196, si tiene la mostra «Semerani e Tamaro Architetti Associati». Fotografie, modelli, disegni e serigrafie dell’Archivio progetti del fondo archivistico dello studio Semerani e Tamaro Architetti Associati, che con sedi a Trieste e Venezia ha svolto la propria attività a partire dal 1958, ci vengono presentati dal lavoro di lettura dell’architetto-scrittore Mario Bonfante. La mostra è curata da Antonella Gallo e Laura Scala.

Il modello dell'ospedale di Trieste, a Cattinara.
Il modello dell’ospedale di Trieste, a Cattinara.

Autori di importanti realizzazioni architettoniche, presenti nei concorsi che hanno rappresentato per la ricerca teorico-progettuale italiana un momento di forte tensione culturale, i due architetti, entrambi nati a Trieste, hanno affiancato al lavoro di studio un’intensa quanto impegnativa attività parallela, che li ha visti promuovere o creare all’interno delle diverse istituzioni dove sono stati chiamati a ricoprire incarichi di responsabilità o di insegnamento importanti momenti di dibattito, strumenti di divulgazione ed educazione all’architettura.

La torre di Cattinara.
La torre di Cattinara.

Rapporto architettura-città. Nella mostra, che presenta una scelta orientata di materiali (fotografie, disegni, modelli e serigrafie), si è scelto di evidenziare tre tipi di lettura di un operare peraltro ancora in atto: la capacità di controllare la nuova dimensione del rapporto «architettura-città»; l’invenzione di un’immagine sovrapposta del nuovo sull’antico; l’applicazione al territorio della nozione di paesaggio. In ogni caso si tratta di un approccio al progetto sostenuto da un principio teorico o, se si vuole, ideale tipico della generazione che ha operato in Italia tra gli anni ’60 e ’80.
Tornano con questa mostra a Venezia, dopo essere stati esposti in Italia e all’estero, i modelli «trasparenti» delle operazioni concettuali pensate per Venezia, quella maturata in occasione del seminario internazionale su Cannaregio promosso da Carlo Aymonino e presentato da Francesco Dal Co, quella del Ponte dell’Accademia esposta alla Biennale d’architettura diretta da Aldo Rossi. Vengono inoltre esposte per la prima volta a Venezia le grandi serigrafie viste negli anni ’70 alle Triennali di Milano.10b

Canal Grande a Trieste. Dall’altra parte, il rapporto con la città esistente, o meglio esistita, trova un’espressione concreta nel modello per la riapertura del Canal Grande, davanti al Tempio di Sant’Antonio a Trieste, e nel progetto per la ricostruzione del Souk di Beirut e quello con la periferia e la campagna nel progetto per la riorganizzazione della direttrice orientale di sviluppo di Milano.
Opportunamente, la piccola esposizione sottolinea, accanto alla vocazione alla provocazione, ereditata da Giuseppe Samonà e da Ernesto N. Rogers, la capacità realizzativa dello studio di architettura Semerani e Tamaro.

Gli ospedali. Le due opere più grandi, significative non solo per essere state costruite, l’ospedale di Venezia, ai Ss. Giovanni e Paolo, e quello di Trieste, a Cattinara, sono documentate principalmente con la lettura fotografica che Mario Bonfante ne ha realizzato e da alcuni dei molti modelli prodotti in fase di progetto.

L'ospedale Ss. Giovanni e Paolo a Venezia.
L’ospedale Ss. Giovanni e Paolo a Venezia.

L’intento è quello di far intuire, con i disegni e i modelli scelti, la natura processuale di una progettazione sperimentale, fatta a più mani e a cui concorrono conoscenze diverse, in cui è meglio godere di uno stato d’animo aperto all’imprevisto.

Mostra «Semerani e Tamaro Architetti Associati»
Archivio progetti, sala espositiva, Venezia, Dorsoduro 2196, Cotonificio
Inaugurazione: 1 ottobre, ore 12
Apertura: 1 ottobre – 13 novembre 2015
Orario: lunedì-venerdì 9.30-13.30 – giovedì 15-17.30 – ingresso libero
Intervengono:

  • Alberto Ferlenga, Università Iuav di Venezia
  • Serena Maffioletti, responsabile scientifico Archivio progetti
  • Antonella Gallo, Università Iuav di Venezia
  • Luciano Semerani
  • Gigetta Tamaro.

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