Inarcassa - Ala Assoarchitetti | Professioni

Accordo per istituire un osservatorio stabile

Un osservatorio stabile per individuare e analizzare le cause che incidono negativamente sull’esercizio della libera professione e la regolamentazione dei rapporti interni agli studi.

La Fondazione architetti e ingegneri liberi professionisti iscritti all’Inarcassa e Ala Assoarchitetti, l’associazione sindacale degli ingegneri e degli architetti liberi professionisti hanno siglato un accordo di collaborazione per l’istituzione di un osservatorio stabile con l’obiettivo di individuare e analizzare le cause che incidono negativamente sull’esercizio della libera professione e indicare le linee operative necessarie per indurre gli opportuni miglioramenti e avanzare proposte da sottoporre agli organismi predisposti e operativi.
Tra le tematiche prese in considerazione dalla neo istituzione rientra anche l’analisi e la proposta di regolamentazione dei rapporti libero-professionali interno degli studi che si configurano come consulenze continuative o come rapporti di monocommittenza.

Studi professionali: accordo Confprofessioni-sindacati
Sempre in materia di studi professionali evidenziamo l’accordo quadro stipulato tra Confprofessioni e Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil per l’applicazione degli incentivi fiscale a oltre un milione di lavoratori degli studi professionali. L’accordo vuole facilitare l’applicazione territoriale della declassazione per il 2013 il cui “nulla osta” è arrivato con il dpcm del 22 gennaio 2013 nei limiti dei 950 milioni di euro a favore dei lavoratori che hanno percepito nel 2012 un reddito di lavoro dipendente non superiore a 40 mila euro per un importo di retribuzione massimo di 2500 euro.
Due linee. L’attuale disciplina prevede 2 linee di definizione della retribuzione di produttività agevolata: una riguarda le voci erogate in relazione a precisi indicatori quantitativi di produttività, redditività, qualità, innovazione ed efficienza; la seconda comprende le voci erogate per l’attivazione di almeno una misura in almeno tre aree d’intervento delle quatto considerate da dpcm, vale a dire flessibilità orario, flessibilità ferie, flessibilità mansioni, flessibilità impiego di nuove tecnologie.
L’accordo quadro sottoscritto per gli studi professionali prevede l’applicazione della detassazione su diverse voci della busta paga dei dipendenti: lavoro supplementare, clausole elastiche e flessibili, straordinari, lavoro festivi, domenicale e notturno, prestazione legate all’aumento dell’attività. L’accordo, che ha una platea di lavoratori interessati di oltre un milione di dipendenti di studi e imprese collegate che applicano il Ccmm studi professionali, deve essere recepito a livello territoriale tramite apposite intese locali.

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