Cnr | Concorso Smart Cities

Agordo, Siracusa e Riccione: le tre smart cities premiate da Cnr e Anci

Le tre città sono state proclamate vincitrici del concorso indetto dal Consiglio nazionale delle ricerche in accordo con Anci. Saranno i primi comuni a sperimentare le metodologie e le soluzioni sviluppate nell’ambito del progetto Cnr denominato «Energia da fonti rinnovabili e Ict per la sostenibilità energetica».

Luigi Nicolais presidente Cnr
«Il Cnr, con la sua rete di competenze scientifiche e tecniche, intende concorrere al miglioramento e innalzamento della qualità della vita delle città a partire da progetti avanzati di sostenibilità energetica, siamo convinti, e questa premiazione lo conferma, che il futuro dei territori e delle città, oltre a necessitare di buona e lungimirante amministrazione, sia sempre più collegato a un uso intelligente, e socialmente condiviso, di saperi e tecnologie avanzate. Strumenti indispensabili per affrontare le criticità del nostro tempo e costruire su solide basi il futuro di tutti».

Agordo, Riccione e Siracusa sono i tre comuni italiani ‘Smart Cities Living Lab’, vincitori della selezione prevista dall’accordo siglato dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) con l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e indetta lo scorso luglio.
Saranno i primi comuni a sperimentare le metodologie e le soluzioni sviluppate nell’ambito del Progetto Cnr ‘Energia da fonti rinnovabili e Ict per la sostenibilità energetica’, trasformandosi in esempi di ‘città intelligenti’, da estendere in seguito nel maggior numero possibile di realtà territoriali.
A proclamare e premiare le tre città, il presidente del Cnr Luigi Nicolais, nel convegno inaugurale di Smart City Exhibition.

Dal Cnr in comodato d’uso. I comuni prescelti dovranno farsi carico esclusivamente delle spese d’installazione di tecnologie e strumentazione, che saranno messe a disposizione dal Cnr in comodato d’uso gratuito grazie a un investimento di circa un milione di euro ciascuno. Le tecnologie da sperimentare si basano sulla trasformazione della rete dell’illuminazione comunale in una rete dati che, per la sua capillarità, può permettere di erogare alcuni servizi innovativi in tutta la città: dal collegamento internet ad alta velocità con hot-spot wifi pubblici alla gestione automatizzata della sosta nei parcheggi, dal controllo del traffico al bilanciamento e alla razionalizzazione dei consumi di energia.Agordo (Belluno) è risultato vincitore nella categoria “Comune con una popolazione residente pari o inferiore a 7mila abitanti”, con la motivazione: “per aver presentato la proposta tecnica migliore che, tramite il coinvolgimento del Consorzio Bim del Piave, integra le fonti di energia rinnovabili presenti permettendo un bilancio energetico ottimale sul territorio comunale”.
Riccione. Nella categoria dei Comuni “caratterizzati da un elevato impatto turistico” si è classificato primo Riccione (Rimini), “per aver presentato come area d’intervento una zona ad alto impatto turistico e aver messo a disposizione una rete in fibra ottica che utilizza le canalizzazioni dell’impianto di pubblica illuminazione, oltre a un piano dettagliato dei servizi Ict da erogare con l’obiettivo di ridurre l’attuale consumo energetico”.
Siracusa. La città di Siracusa si è aggiudicata il premio nella categoria “Centro storico” di un comune con una porzione di territorio indicata quale zona “A” ai sensi del decreto ministeriale. 1444/1968: “Per aver presentato la migliore ipotesi d’intervento, inclusiva della riduzione degli attuali consumi energetici, mettendo a disposizione come area di sperimentazione l’isola di Ortigia, patrimonio dell’Unesco, e, nel contempo, aver dimostrato di avere tutti i requisiti tecnici richiesti dal bando di selezione”.
Importante ruolo nella strategia ‘smart cities’ è giocato dallo Smart Services Cooperation Lab di cui il Cnr è partner assieme ad Agenzia per l’Italia digitale, ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca e Telecom Italia, e che ha il suo ‘Test Plant’ nell’Area della Ricerca Cnr bolognese. Grazie a un accordo con il comune di Bologna, lo ‘Smart Cities Test Plant’ sarà esteso al territorio compreso fra Piazza Liber Paradisus e il tratto antistante via Fioravanti: le tecnologie installate saranno a totale carico dell’Ente, mentre i servizi erogati saranno definiti e monitorati da entrambe le parti.

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