Edilizia industriale | Riqualificazione

Ampliamento e riqualificazione con valorizzazione estetica, funzionale ed energetica

A Scandicci, all’interno di un’area industriale sorta tra gli anni ‘70 e ‘90, il compendio immobiliare necessitava di un consistente ampliamento della superficie produttiva con la realizzazione di locali laboratorio e spazi di servizio oltre alla completa riqualificazione dell’involucro edilizio. La riqualificazione ha valorizzato la peculiarità dell’edificio individuata nella maglia strutturale e negli elementi di copertura, ovvero nelle «vele» in calcestruzzo precompresso.

Il tema progettuale è stato la riqualificazione di un vecchio edificio a uso magazzino, nel quale la società Cso srl aveva la necessità d’installare una nuova e sofisticata linea produttiva.

Cso srl | Per la ristrutturazione della facciata è stato realizzato un rivestimento con pannelli coibentati EasyWand.
Cso srl | Per la ristrutturazione della facciata è stato realizzato un rivestimento con pannelli coibentati EasyWand.

La Cso Costruzione Strumenti Oftalmici srl è attiva a livello internazionale nella produzione di apparecchiature nel settore oftalmologico, da oltre quarant’anni. Ha sede a Scandicci e negli anni lo stabilimento si è via via sempre più ampliato, acquisendo e ristrutturando gli edifici limitrofi, l’ultimo dei quali è quello oggetto di questa riqualificazione.
Obbiettivo del committente era quindi l’ampliamento della struttura produttiva in tempi brevi e l’applicazione del metodo Lean nella nuova linea da estendere successivamente a tutta la produzione.
L’edificio, realizzato alla fine degli anni ‘70, era costituito da un unico ambiente a doppio volume con alcuni locali posti nella parte frontistante adibiti a ufficio. Utilizzato come magazzino, si presentava di scarsissimo valore architettonico, scarsa qualità costruttiva, pessimo stato di conservazione e altamente energivoro. La prima ipotesi è stata quella di procedere alla sua demolizione, ipotesi scartata anche per insormontabili e se vogliamo irragionevoli motivi di ordine normativo e burocratico. Si è deciso quindi di procedere alla sua riqualificazione.

Cso srl | Il capannone prima della ristrutturazione.
Cso srl | Il capannone prima della ristrutturazione.

«La riqualificazione dell’esistente è un tema affascinante e nello stesso tempo delicato e complicato: complicato per gli oggettivi vincoli e condizionamenti progettuali connaturati a uno stato di fatto nato da esigenze e criteri diversi dagli attuali, delicato perché occorre tanta sensibilità nel saper riconoscere il valore di quello che c’è, poco o tanto che sia. Riqualificare significa riconoscere il valore dell’esistente, riqualificare è anche nel segno della sostenibilità, non disperdendo definitivamente l’energia grigia occorsa per la sua realizzazione e non utilizzando altra energia per la sua demolizione e smaltimento. L’attività di progettazione ha mosso quindi i primi passi dall’analisi dell’esistente, dalle sue invarianti, in questo caso lo scheletro strutturale, e dai valori morfologici e di memoria del fabbricato – ha spiegato a Impresedilinews.it l’arch. Silvia Nanni, progettista dell’intervento – la soluzione progettuale ha posto quindi le sue radici nella storia del fabbricato, valorizzando la sua peculiarità, individuata in questo caso nella maglia strutturale e negli elementi di copertura, ovvero nelle «vele» in calcestruzzo precompresso. La filosofia di progetto nasce inoltre dall’analisi del contesto, caratterizzato da un’edificazione relativamente recente di bassa qualità e dall’assoluta assenza di aree verdi».

Cso srl | Dettaglio del rivestimento di facciata.
Cso srl | Dettaglio del rivestimento di facciata.

Altro tema di progetto, non meno delicato, è stato la progettazione dei luoghi di lavoro; luoghi nei quali le persone passano gran parte della giornata, a torto spesso individuati come spazi caratterizzati esclusivamente dalla loro funzione e che, invece, la progettazione ha voluto concepire innanzitutto come spazi di vita, accoglienti e con un elevato standard di comfort per i lavoratori.
Il tema della progettazione dei luoghi di produzione e lavoro si è direttamente confrontato, traendone spunti interessati, con l’obiettivo della committenza di realizzare una Lean Factory, applicando le strategie Lean alla nuova linea produttiva; coniato sul modello Toyota Production System e divulgato alla fine degli anni ‘80 nel mondo industriale americano. La filosofia Lean investe l’intero processo produttivo, che viene trattato in modo globale al fine di ridurre al massimo la complessità della produzione puntando sulla sua flessibilità, coinvolgendo fin dall’inizio tutte le funzioni aziendali e offrendo strumenti operativi per raggiungere prestazioni eccellenti.
È nato quindi un intenso dialogo di confronto e costruzione delle strategie di progetto e di cantiere con l’amministratore delegato della Cso, la dott.sa Veronica Mura, tanto da essere definito «un cantiere al femminile». Sia la progettazione sia l’organizzazione di cantiere si è svolta seguendo le specifiche richieste della committenza, che coniugavano obiettivi di qualità a obiettivi di rapidità di esecuzione delle opere.

L’AREA

Come evidenziato, il compendio immobiliare è situato a Scandicci, all’interno di un’area industriale sorta tra gli anni ‘70 e gli anni ‘90, e costituito da un fabbricato, terra-tetto, sviluppato in parte su due piani, terra e primo, oltre sottotetto, e in parte a un solo piano, di notevole altezza interna (un doppio volume). Il fabbricato risultava libero su tre lati con un lato in comune all’edificio adiacente.

Cso srl | L'interno della struttura prima della ristrutturazione.
Cso srl | L’interno della struttura prima della ristrutturazione.

L’immobile ricade in prossimità dell’elettrodotto n. 454 Casellina – Signa, linea 132KV; è stato pertanto rilasciato da parte di Terna il prescritto calcolo tridimensionale con indicazione della curva dell’isolivello corrispondente a 3 microtesla d’induzione magnetica, che evidenzia un parziale interessamento del fabbricato, dove la progettazione ha quindi ubicato tutti gli spazi di servizio, il vano scale e altri locali con permanenza di addetti inferiore alle 4 ore giornaliere.

LE SCELTE PROGETTUALI

A fronte dell’esigenza della committenza di un consistente ampliamento della superficie produttiva, gli interventi hanno previsto la realizzazione di un nuovo solaio, all’interno dell’involucro esistente, con la creazione di locali laboratorio sia al piano terra sia al nuovo piano primo collegati da scala interna e ascensore montacarichi, spazi di servizio oltre la completa riqualificazione dell’involucro edilizio.
La distribuzione interna dei vari ambienti è stata progettata in considerazione delle strategie Lean e condizionata, al piano primo, dall’area interessata da induzione magnetica superiore ai 3 microtesla.
Le particolari esigenze produttive, in particolare per quanto concerne l’illuminazione, ha richiesto la creazione di ampie finestrature; la progettazione ha risposto a tale esigenza coniugandola con la volontà di riqualificare anche esteticamente il fabbricato esaltandone le peculiarità, anche se modeste.

LE SCELTE ESECUTIVE

Per la realizzazione del nuovo solaio si è reso necessaria la costruzione, all’interno del fabbricato esistente, di una nuova struttura indipendente: si è optato per una struttura in carpenteria metallica e solaio in lamiera grecata collaborante, sia per la sua velocità di realizzazione sia per la sua economicità, evitando la posa di sottostrutture di fondazione (pali/micropali).
Le strutture di fondazione sono realizzate a platea, con realizzazione di drenaggio sottostante al fine d’intercettare eventuali acque di falda. Al di sopra della platea è stato realizzato un gattaioato areato, utilizzando cupolini in plastica.
Per la riqualificazione dell’involucro la scelta progettuale ha trovato come materiale di elezione il pannello metallico precoibentato, EasyWand di Alubel, scelto per le sue qualità estetiche ma anche di velocità di posa e facilità di gestione negli eventuali successivi interventi di manutenzione.

Cso srl | La copertura è stata riqualificata e isolata con posa di una nuova copertura leggera, appoggiata all’esistente, realizzata con pannelli precoibentati.
Cso srl | La copertura è stata riqualificata e isolata con posa di una nuova copertura leggera, appoggiata all’esistente, realizzata con pannelli precoibentati.

La copertura è stata quindi riqualificata e isolata mediante l’eliminazione degli shed in ferro e vetro retinato e la posa di una nuova copertura leggera, appoggiata all’esistente, realizzata con pannelli precoibentati di spessore conforme ai parametri della vigente normativa in materia di risparmio energetico. La copertura è dotata di sistemi di sicurezza anticaduta costituiti da linea vita e punti di ancoraggio fissi che garantiscono l’esecuzione di lavori in copertura in trattenuta.

Cso srl | La copertura a lavori ultimati
Cso srl | La copertura a lavori ultimati

Per la riqualificazione delle facciate si è proceduto con il rinforzo strutturale dell’intero perimetro mediante la creazione di collegamenti orizzontali con funzione di cordolo.
I lavori sono continuati con la riqualificazione energetica ed estetica delle pareti di tamponamento mediante posa di cappotto esterno realizzato con un primo strato di coibentazione in lastre di polistirene battentato con grafite e un secondo strato costituito da un pannello metallico precoibentato a fissaggio nascosto. L’uso del colore, rosso Siena, è memoria dell’esistente.
Gli infissi, a taglio termico e vetri basso-emissivi con conducibilità termica rispondente alle vigenti normative, sono statimodulati sulla partizione delle vecchie e conservate strutture dell’edificio, con apertura a vasistas controllata elettronicamente.
Le partizioni interne sono state realizzate in parte in muratura e in parte in cartongesso, rispondenti alle prescrizioni derivanti dalla normativa in materia di prevenzione incendi.
La scala di collegamento al piano primo è realizzata a rampa sorretta da doppia struttura portante a fascia laterale ai gradini in esecuzione a giorno (senza sottogrado) realizzata in ferro verniciato con profili ad alto spessore sagomati al laser con fori ciechi senza viti a vista. Tra le due strutture laterali sono stati realizzati i gradini formati da un vassoio in metallo atto a ricevere la posa delle mattonelle del pavimento.

Cso srl | Dettagli interni a lavori ultimati
Cso srl | Dettagli interni a lavori ultimati

I pavimenti e i rivestimenti interni sono in grès porcellanato, rispondenti ai requisiti previsti nei luoghi di lavoro: per gli ambienti di servizio (spogliatoi e servizi igienici) si è scelta una soluzione estetica di grande impatto e comfort visivo. Le scelte cromatiche per tutti gli ambienti interni sono accuratamente in gradazione sui toni del beige (Ral 1019). La cura del dettaglio si è spinta fino alla personalizzazione dei corpi illuminati il vano scale con il logo aziendale.
Gli spazi esterni sono stati, per esigenze della committenza e normative, interamente destinati ad aree a parcheggio e pavimentate in masselli autobloccanti pieni in corrispondenza degli spazi di manovra e in masselli autobloccanti tipo green-pav in corrispondenza dei posti auto.
Verde. Al fine di introdurre del verde all’interno dell’area, rinaturalizzandola nei limiti del possibile, non potendo realizzare nel resede esterno una vera e propria area a giardino, si è optato per la creazione di tre pareti a verde verticale, realizzato con la messa a dimora di verde rampicante su supporto in cavi d’acciaio 316 tesati tra un elemento mensola ancorato in facciata e l’aiuola realizzata allo scopo. Come essenza si è scelta la vite americana (Parthenocissus quinquefolia) in considerazione dell’esposizione del fabbricato (nord-nord ovest) e della sua facilità di proliferazione in verticale. Tra le varie soluzioni possibili d’inverdimento delle facciate si è scelto il rivestimento vegetale con essenze rampicanti, in quanto rappresenta il sistema più maturo, avendo attraversato buona parte della storia delle costruzioni, e il più snello dal punto di vista della manutenzione.

IMPIANTI

Cso srl | Il rifacimento del solaio.
Cso srl | Il rifacimento del solaio.

Particolare attenzione si è posta alla dotazione impiantistica del fabbricato mediante una progettazione in team che coniugasse tutti gli aspetti coinvolti, di funzionalità, ergonomia, organizzazione e flessibilità delle postazioni di lavoro, economicità di gestione e manutenzione, particolari esigenze produttive. A seguito di un accurato progetto illuminotecnico, che ha valutato puntualmente le specificità delle singole aree di lavoro, si è optato per un sistema flessibile posato al di sopra del controsoffitto modulare con corpi illuminanti a Led.
Per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo si è optato per un impianto a pompa di calore a inverter, suddiviso in due zone; al piano terra, in considerazione delle esigenze di lavorazione con controllo delle polveri è inoltre stato installato un sistema di ricambio dell’aria con recupero di calore.

TEMPI DI REALIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SICUREZZA

«Per precise esigenze della committenza si è reso necessario contingentare al massimo i tempi di esecuzione di tutti gli interventi, che sono stati realizzati dal 3 aprile 2013 a gennaio di quest’anno, con inaugurazione dell’immobile, completo di attrezzature e postazioni di lavoro, il 10 gennaio di quest’anno, nove mesi in tutto. Ciò è potuto avvenire grazie ad accurate scelte progettuali di dettaglio e al costante controllo delle fasi di lavoro, contraendo, anzi annullando i tempi morti, ottimizzando i flussi di lavoro e, nello stesso tempo, evitando tutte le interferenze che potessero creare rischi anche minimi per i lavoratori. Durante l’esecuzione di alcune lavorazioni è stato consentito l’accesso in cantiere alla sola impresa interessata, al fine di eliminare ogni interferenza. La contingentazione dei tempi di esecuzione si è incentrata sulla capillare programmazione delle singole lavorazioni e sulla totale flessibilità e disponibilità delle imprese esecutriciconclude l’arch. Nanni (il suo studio è a San Casciano in Val di Pesa) evidenziando che – altro elemento fondamentale è stata la professionalità e correttezza di tutte le imprese coinvolte (complessivamente 21) che, unite a un grande spirito collaborativo,hanno consentito di lavorare in team permettendo a ciascuno di dare il meglio delle proprie capacità e competenze, raggiungendo così un risultato di elevato livello».

Arch. Silvia Nanni
Arch. Silvia Nanni | San Casciano in Val di Pesa

Chi ha fatto Cosa
Luogo
Scandicci, via degli Stagnacci, 16
Sup. fondiaria
1.402,29 mq
Tipologia edilizia
Edificio produttivo
Piani fuori terra
2 (terra e primo)
Altezza
8 ml
Superficie utile lorda
1062 mq
Progettazione architettonica direzione lavori architettonica
coordinamento sicurezza progettazione ed esecuzione
Arch. Silvia Nanni, San Casciano in Val di Pesa
Progettazione e direzione lavori opere strutturali
Ing. Piero Bagnoli, Firenze
Progettazione e dl impianti elettrici e illuminotecnica
P. I. Alessandro Cuccuini, Campi Bisenzio
Progettazione e dl impianti riscaldamento e raffrescamento
Geom. Dario Valeri, Scandicci
Prevenzione incendi
Geom. Luca Cirri, Firenze
Opere edili
Edil Più srl, Frosinone
Opere in carpenteria metallica infissi interni ed esterni
G. S. di Galardi Simone
Realizzazione di nuova copertura e rivestimento a cappotto
Coperture Cappelletti Daniele e Figli srl
Impianti elettrici e speciali
Braccini Mario snc di Braccini e Figli
Impianti idro-termo-sanitari impianto di condizionamento
Termosanitari Lunghi di Lunghi Giuseppe
Imbiancature, verniciature, opere in cartongesso
M.G. Imbiancature di Gori Maurizio
Installazione di magazzino verticale automatizzato
System Logistics spa
Fornitura e posa di scala
Marretti srl
Posa pavimenti e rivestimenti
Ianne Oronzo
Installazione ascensore montacarichi
Pierazzoli Fratelli srl

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