Osservatorio Oice/Informatel | Gare pubbliche

Ancora positivo il mercato della progettazione e dei servizi d’ingegneria

Continua a crescere nei mesi di luglio e agosto il mercato delle gare di progettazione: +32,2% in numero e +77,4% in valore rispetto allo stesso periodo 2016. Dall’entrata in vigore del nuovo Codice Appalti l'osservatorio Oice registra un +36,6% in numero e +86,9% in valore. Per Scicolone ora bisogna completare il quadro normativo e le regole per limitare i ribassi eccessivi e le distorsioni della concorrenza.

Nel bimestre di luglio-agosto le gare di progettazione sono state 711 (di cui 128 sopra soglia) per un importo di 131,8 milioni di euro. Rispetto ai mesi di luglio-agosto 2016: +32,2% in numero e +77,4% in valore. Positivo è anche il confronto delle gare bandite nel solo mese di agosto con lo stesso mese del 2016: si registra un aumento del 24,0% nel numero e del 24,6% nel valore. Questi i dati evidenziati dall’Osservatorio Oice/Informatel. 

Da gennaio ad agosto 2017

Positivo è anche l’andamento delle gare di progettazione pubblicate nei primi otto mesi del 2017 che sono state 2.310, per un valore di 406,9 milioni di euro: il confronto con i primi otto mesi del 2016 segna un +36,6% in numero e +108,9% in valore. Nei primi otto mesi dell’anno in corso per tutto il mercato dei servizi di ingegneria e architettura sono state bandite 3.908 gare per un importo complessivo di 655,1 milioni di euro che, confrontate coi primi otto mesi del 2016, mostrano un aumento del 29,7% nel numero (+74,4% sopra soglia e +24,2% sotto soglia) e una crescita del 40,7% nel valore (+37,5% sopra soglia e +54,1% sotto soglia).

Da maggio 2016 ad agosto 2017

A 16 mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice Appalti il mercato della progettazione ha segnato una netta crescita rispetto ai 16 mesi dello stesso periodo precedente: +36,6% in numero e +86,9% in valore. In termini assoluti nei mesi post decreto 50/2016, si sono raggiunti i 677,2 milioni di euro contro i 362,2 milioni di euro degli stessi mesi 2015/2016.

Per il mercato di tutti i servizi d’ingegneria le gare rilevate nel bimestre estivo sono state 1.099 con un importo complessivo di 236,2 milioni di euro, rispetto ai mesi di luglio e agosto 2016 si rileva un aumento del 18,2% in numero e dell’83,9% in valore; nel mese di agosto le gare sono state 512 con un valore di 105,3 milioni di euro, rispetto ad agosto 2016 il numero dei bandi cresce del 13,0% e il loro valore del 15,2%.

Ribassi medi

Ancora molto alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. In base ai dati raccolti fino alla fine di agosto il ribasso medio sul prezzo a base d’asta per le gare indette nel 2015 è al 40,0%, le notizie che riguardano le gare pubblicate nel 2016 ci danno un ribasso che arriva al 41,8%. Le gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria sono passate dalle 328 unità dei primi otto mesi del 2016, alle 572 degli otto mesi appena trascorsi, con una crescita del 74,4%. Nell’insieme dei paesi dell’Unione europea il numero dei bandi presenta, nello stesso periodo, una crescita del 29,8%. Nonostante questo, l’incidenza del nostro Paese continua ad attestarsi su un modesto, anche se in crescita, 3,3%, un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 28,1%, Germania 21,7%, Polonia 11,6%, Svezia 4,3%.

Nei primi otto mesi del 2017 il valore delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme (appalti integrati, project financing, concessioni di realizzazione e gestione) ha raggiunto i 5,0 miliardi di euro, con una crescita del 18,4% sul 2016. Gli appalti integrati da soli sono in controtendenza, mostrano rispetto ai primi otto mesi del 2016, cali del 80,3% in numero e del 79,0% in valore.

Gabriele Scicolone | Presidente Oice

Gabriele Scicolone | Presidente Oice.

«Dopo l’ottimo risultato di giugno, luglio e agosto confermano il trend e chiudono il trimestre estivo nel migliore dei modi. La crescita del mercato ha riguardato tutti i servizi di ingegneria e architettura, ma desta soddisfazione in particolare la crescita dei servizi di sola progettazione. Ormai appare pacifico che la scelta del legislatore di puntare sull’acquisizione di progetti esecutivi, generalmente da affidare con appalti di sola esecuzione, si sia rivelata vincente per arrivare rapidamente a cantierare lavori e a dare ancora più slancio a tutta la filiera. Adesso occorre agire rapidamente per aggiornare e completare il quadro normativo, a partire dalla disciplina sul Bim che sembra essersi persa nei corridoi ministeriali e che potrebbe ben guidare l’operato delle stazioni appaltanti che iniziano a chiederlo nelle gare di progettazione nelle modalità più svariate e spesso con distorsione della concorrenza. Altrettanto importante è poi l’adeguamento delle linee guida Anac, che sarebbe stato meglio fossero state dichiarate vincolanti, non soltanto alla luce delle positive novità del decreto correttivo ma anche delle problematiche che sono emerse in questi ultimi in tema di verifica delle offerte anomale e di attribuzione dei punteggi. Notiamo infatti che i ribassi medi registrati in questi anni sono aumentati fino a quasi il 42% e questo anche in presenza di un aumento del numero delle gare e quindi delle opportunità di lavoro che avrebbero invece dovuto portare a politiche meno aggressive sul mercato. Si tratta di un trend da invertire anche perché in presenza di ribassi molto forti, a volte anche intorno al 70%, le stazioni appaltanti sono sostanzialmente disarmate e non riescono ad escludere offerte palesemente inadeguate e tali da non assicurare livelli adeguati di qualità e professionalità.
Siamo ormai in emergenza su questo fronte e dobbiamo fare in modo di arginare questa deriva non con soluzioni demagogiche ma con un ripensamento, sereno e non preconcetto, dell’attuale impostazione tariffaria, da adattare anche alle più innovative tecniche di produzione dei progetti, oltre che alle aumentate responsabilità dei progettisti e dei direttori dei lavori».

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