Protezione del territorio | XI Edizione di Remtech Expo 2017

Andil: l’innovazione antisismica del laterizio al Sismoexpo 2017

Andil parteciperà alla sezione di Sismoexpo «Innovazioni antisismiche» del 21 settembre con il contributo scientifico dell’ing. Morandi che relazionerà su «Il sistema innovativo Insysme per tamponature antisismiche» facendo riferimento a una delle due soluzioni sviluppate in Italia nell’ambito del progetto di ricerca Insysme.

A Ferrara dal 20 al 22 settembre presso FerraraFiere, Gruppo BolognaFiere, si terrà l’XI edizione di Remtech Expo 2017, evento dedicato alle bonifiche ed al tema sempre più attuale della protezione del territorio dai rischi naturali e ambientali.
L’attualità della manifestazione fieristica è rappresentato da Sismoexpo che, dopo il successo della prima edizione del 2012, è tornato in scena in considerazione dell’ennesimo terremoto devastante che ha colpito recentemente il centro Italia.
Sismoexpo 2017 è infatti dedicato a «Patrimonio edilizio e Terremoto. Conoscere, curare, costruire» e intende affrontare, durante le tre giornate:

  • la revisione delle Normative tecniche per le costruzioni;
  • le nuove tecnologie antisismiche;
  • i controlli in cantiere per la riduzione del rischio grazie alla buona esecuzione.

Andil come componente del Comitato scientifico di Sismo ha collaborato anche per questa edizione, nel periodo preparatorio dell’evento fieristico, all’individuazione e declinazione dei contenuti principali ed alla loro migliore collocazione in ambito culturale, scientifico e tecnico.

Il Sistema Insysme per tamponature antisismiche

Andil parteciperà alla sezione di Sismoexpo «Innovazioni antisismiche» del 21 settembre, con il contributo scientifico dell’ing. P. Morandi dell’Università di Pavia/Eucentre al convegno «Tecnologie nuove, tecnologie da riscoprire: quando i terremoti non fanno paura», e con ulteriori approfondimenti tecnici e normativi sul costruire sicuro in laterizio. L’intervento dell’ing. Morandi dal titolo «Il sistema innovativo Insysme per tamponature antisismiche» riguarderà una delle due soluzioni costruttive sviluppate in Italia nell’ambito del progetto di ricerca Insysme «Innovative Systems for Earthquake Resistant Masonry Enclosures in R.C. Buildings».

Si tratta di una soluzione con pareti di tamponamento in laterizio con giunti scorrevoli, che prove di laboratorio (cicliche nel piano e dinamiche fuori piano su telai in c.a. tamponati) e su tavola vibrante (con edificio prototipo di due piani) hanno dimostrato essere altamente performante, in quanto si rivela essere efficace sia nella limitazione del danno alle tamponature per scuotimenti di intensità media, che nella prevenzione del collasso delle tamponature a forti e fortissime intensità, e delle rotture fragili nella struttura principale in calcestruzzo armato. L’input sismico applicato all’edificio pilota Insysme ha raggiunto valori di accelerazione molto elevati (1.2g) corrispondenti a terremoti particolarmente violenti e potenzialmente molto distruttivi (le massime accelerazioni orizzontali registrate nelle componenti orizzontali del moto del sisma di L’Aquila del 2009 hanno raggiunto valori compresi tra 0.5g e 0.66g, quelle del Centro Italia nel 2016, circa 0.75g), senza che i pannelli di tamponamento abbiano subito danneggiamenti tali da pregiudicare l’incolumità delle persone.
Alla soluzione innovativa è stato concesso il brevetto sia dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Mise (Uibm) sia dallo European Patent Office (Epo), quest’ultimo convalidato in Italia, Bulgaria, Grecia e Turchia, ovvero nei Paesi a più alto rischio simico.

I partner Insysme.

In occasione del Convegno del 21 settembre, verrà distribuito la rivista Costruire in Laterizio 171 #SpecialeSismica, con cronache sui recenti terremoti 2016/2017 e focus su normativa tecnica, sismabonus e R&S.

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