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Archicad 20: versione italiana per il Bim

Archicad 20 è ora disponibile completamente localizzato in italiano: implementata la comunicazione tra utenti e la capacità di memoria delle informazioni, migliorata l’interfaccia utente e la grafica, ottimizzato il feedback visivo degli elementi in 2d e 3d.

É disponibile anche in Italia l’ultima versione del software Bim Graphisoft: Archicad 20 che introduce un’ampia gamma di miglioramenti funzionali che si focalizzano sulla «I» dell’acronimo Bim, incrementando il valore del software sia per gli utenti del software che per tutti gli altri partecipanti al progetto.

Esempio realizzativo: foto Patric Reynolds.
Esempio realizzativo. ©Patric Reynolds.

La «I»  di informazioni. Le informazioni sono la parte più preziosa del Bim e Archicad 20 aiuta i progettisti a sfruttarle al meglio: è infatti possibile memorizzare, visualizzare, condividere le informazioni permettendo agli utenti di usare il loro Bim come luogo di deposito centrale di tutte le informazioni rilevanti. Essi possono facilmente memorizzare e mantenere le informazioni del progetto anche se non sono state create con altri strumenti come i fogli elettronici Excel.

Open-source Ifc 4. Archicad 20 consente di condividere geometria e dati con tecnologie all’avanguardia: è tra le prime applicazioni che supportano completamente lo standard open-source Ifc 4,  implementando e supportando flussi di lavoro Open Bim.

L’interfaccia utente di Archicad 20 è aggiornata in linea con il lancio degli ultimi sistemi operativi Mac e Windows.
L’interfaccia utente di Archicad 20 è aggiornata in linea con il lancio degli ultimi sistemi operativi Mac e Windows.

Flat design. La nuova e distintiva interfaccia utente grafica «flat-design» lo configura come una soluzione unica rispetto agli ordinari strumenti Bim.
Preferiti grafici. I nuovi «Preferiti grafici» forniscono un ottimo feedback visivo sulle impostazioni degli elementi, salvate in precedenza, grazie alle miniature 2d e 3d di anteprima colorate, generate automaticamente e disponibili per qualsiasi strumento (usando semplicemente il drag and drop l’accesso è ancora più facile). Archicad 20 consente un feedback visivo istantaneo, un accesso veloce ed organizzato, elevata standardizzazione del progetto e visualizzazione del Bim. Le voci dei Preferiti, insiemi di selezione, voci singole o multiple potranno essere esportate in diversi formati (binario o Xml) per assicurare che ogni membro del team di progettazione usi gli stessi standard di modellazione utilizzati dal progetto o dello studio.

La navigazione basata sulle schede e le «Opzioni veloci» offrono a portata di mano ogni menu contestuale necessario, così che il professionista possa rimanere concentrato sulla progettazione.
La navigazione basata sulle schede e le «Opzioni veloci» offrono a portata di mano ogni menu contestuale necessario, così che il professionista possa rimanere concentrato sulla progettazione.

Motore CineRender. Questa versione porta la visualizzazione del progetto ad un livello successivo aggiornando il «Motore CineRender» e introducendo una più accurata gestione delle «forme-libere» (Nurbs). Questo consente superfici ancor più realistiche, mentre i potenziamenti al rendering riducono i tempi di elaborazione ed attivano ombre di contatto estremamente realistiche. Nella vista prospettica 3d, inoltre, gli utenti possono commutare alla prospettiva a 2 punti di fuga da qualsiasi posizione di telecamera: ne segue che tutti gli spigoli verticali 3d del modello diventano veramente verticali nella proiezione prospettica.

Sarà possibile scoprire Archicad 20 ai prossimi eventi a cui parteciperà Graphisoft: Architect@Work a Roma e Milano, Mi/Arch al Politecnico di Milano, Saie a Bologna.
Sarà possibile scoprire Archicad 20 ai prossimi eventi a cui parteciperà Graphisoft: Architect@work a Roma e Milano, Mi/arch al Politecnico di Milano, Saie a Bologna.

Oggetti nativi. E’ possibile controllare meglio la rappresentazione di ogni oggetto individuale importato, a seconda del suo scopo nel modello: i modelli con geometrie complesse creati in Rhino possono ora essere importati come oggetti nativi usando le loro definizioni Nurbs (Non uniform rational basis splines) «native».

Visualizzazione migliorata. L’interfaccia utente rinnovata massimizza l’area di lavoro: le nuove icone, pulite e moderne, di strumenti e comandi appaiono perfettamente nitide; la navigazione tramite schede mantiene il focus dove si trova l’azione. Con l’introduzione degli schermi ad alta risoluzione (4K o retina), l’aspetto grafico degli elementi dell’interfaccia poteva apparire confuso e sfocato: nella nuova versione il problema è stato risolto ed è migliorata la visualizzazione a schermo intero.

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