Video_Intervista | Arch. Nicola Brembilla, Studio Hypnos, Milano

Architettura accessibile: «… l’architetto deve tornare in cantiere»

Imprese Edili ha incontrato l’arch. Nicola Brembilla nel suo studio di Milano. Nella video_intervista l’architetto illustra il metodo di lavoro dello studio Hypnos, metodo fondato sul concetto che possiamo così riassumere:  “… l’architetto deve tornare in cantiere…“.

L’arch. Nicola Brembilla ha evidenziato principalmente questi aspetti:  “gli architetti oggi non stanno centrando l’obiettivo: solo il 4% del volume costruito deriva da loro, mentre la bellezza del paesaggio italiano viene saccheggiata ogni giorno di più.

Rivendico un rinnovato ruolo sociale per l’architetto. Un ruolo che si pone come obiettivo l’allargamento della base di persone che mirano a un progetto d’architettura.

Oggi è solo l’1% della popolazione a essere incline all’architettura. La domanda è: che cosa possiamo fare noi architetti per portare l’architettura là dove non ci aspettiamo più di poterla trovare? Non ci sono più i budget di un tempo, nemmeno le riserve finanziarie o patrimoniali per rientrare da un investimento azzardato! Progettare meno non significa progettare poco, anzi vuol dire pensare e disegnare tantissimo, levando levando e levando. Finché non rimane solo l’essenziale.

Per creare dettagli unici, artigianali, mantenendo però costi ragionevoli, Hypnos subentra nel cantiere e si occupa direttamente della realizzazione delle finiture.

Operiamo con un metodo differente dagli altri studi d’architettura. Un metodo basato sull’azione di due distinte unità operative: una concepisce i progetti, l’altra li realizza“.

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