Agenzia del Demanio | Consultazione online

Aulla: verso il recupero dell’area Colombera

L’area della Colombera ad Aulla è un sito di 162mila mq in stato di abbandono che diventa oggetto di una consultazione pubblica sostenuta dal Demanio e dal Comune, online fino al 15 marzo, che consente a tutti i soggetti interessati di esprimere una idea di riuso dell’area.

Un momento di confronto e dialogo con i cittadini di Aulla sul futuro dell’area Colombera: questo il tema dell’incontro pubblico che si è svolto nella sala consiliare del Comune di Aulla (Ms). Al centro del dibattito un sito di 162mila mq (con 83 edifici) che versa da anni in uno stato di degrado, ma che può trasformarsi in una nuova opportunità di sviluppo economico e sociale per il territorio.

Il sito della Colombera include 83 edifici in stato di abbandono.

L’area della Colombera ad Aulla è stata utilizzata durante la seconda guerra mondiale come polverificio e in seguito è stata usata per l’assemblaggio dei missili dal Consorzio Oto-Bpd per poi diventare uno spazio per il trattamento dei rifiuti.

Con questo obiettivo l’Agenzia del Demanio e il Comune promuovono una consultazione pubblica online fino al prossimo 15 marzo, per permettere a tutti i soggetti interessati di esprimere la loro idea di riuso dell’area.

I primi interventi hanno riguardato la bonifica dall’amianto.

La rigenerazione dell’area è iniziata con la messa in sicurezza e la bonifica dai rifiuti dannosi come l’amianto. I suggerimenti inviati con la consultazione n contribuiranno a individuare il miglior scenario di riuso della Colombera.

Il momento della presentazione della consultazione online dell’Agenzia del Demanio al Comune di Aulla.

Roberto Reggi | Direttore Agenzia del Demanio

«Il recupero della Colombera è già iniziato con la messa in sicurezza e la bonifica dall’amianto che abbiamo finanziato con un intervento importante dal valore di 1,9 milioni di euro per eliminare il materiale pericoloso presente nel sito. Ora occorre trovare una nuova destinazione d’uso per questo spazio,  pronto a rinascere a nuova vita grazie a un  percorso di rigenerazione partecipato. Con i feedback che siamo sicuri di ottenere dalla consultazione online saremo in grado di orientare più precisamente la formulazione del bando per l’immissione sul mercato dell’area che potrà essere recuperata con l’intervento di investitori privati».

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