Agenzia del Demanio | Rigenerazione urbana

Avviata la seconda fase di gara per la rigenerazione degli immobili pubblici di Torino

La selezione della societĂ  di gestione del risparmio per la gestione di un fondo di investimento immobiliare per gli immobili pubblici di Torino, avviata da parte dell'Agenzia del Demanio, segna l'inizio della seconda fase del complesso iter di rigenerazione urbana della cittĂ .

Avviata da parte dell’Agenzia del Demanio, ad esito delle candidature ricevute, la seconda fase della procedura di gara relativa alla selezione di una societĂ  di gestione del risparmio (Sgr) per la gestione di un fondo di investimento immobiliare, con lo scopo di procedere alla rigenerazione degli immobili pubblici di Torino denominati ex-Manifattura tabacchi, di proprietĂ  dello Stato, ed ex-Fimit, di proprietĂ  comunale. In tal modo verrĂ  promosso un ampio intervento di riqualificazione urbana che si inserisce nell’ambizioso progetto «Torino, cittĂ  universitaria», consentendo la rigenerazione di un intero quartiere della cittĂ .

L'ex-Manifattura tabacchi di Torino
L’ex-Manifattura tabacchi di Torino

Questo rappresenta la prima attuazione dell’accordo sottoscritto dall’Agenzia e dalla Città di Torino, che definisce un’ampia collaborazione tra i due enti per la valorizzazione di importanti immobili pubblici. Si tratta di un percorso complesso, modello di rigenerazione urbana, che vede l’Agenzia impegnata in una collaborazione con l’amministrazione cittadina ed altri enti. Infatti, sono compresi nell’accordo anche sei immobili di proprietà di Ferrovie dello Stato Italiana spa, un immobile Consap e un immobile Equitalia.

Seconda fase del progetto. Con l’invio delle lettere d’invito ai concorrenti che hanno superato la prima fase di selezione della gara si è aperta la seconda fase, che individuerà la Sgr che gestirà il veicolo finanziario per attuare la rifunzionalizzazione dei due immobili coinvolti. L’aggiudicazione avverrà con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con l’assegnazione fino a 70 punti all’offerta tecnica e fino a 30 punti all’offerta economica.

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