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Banda ultralarga: Regioni, fondi, modalità di partecipazione alla gara e obblighi

Dal 30 settembre sarà possibile presentare le domande per l'accesso a 1,2 miliardi di euro per il secondo bando della «banda ultralarga» nelle zone bianche a fallimento di mercato. Le Regioni interessate al bando sono: Liguria, Valle d'Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Umbria, Marche, Campania, Basilicata, Sicilia e la Provincia Autonoma di Trento.

banda ultralargaPubblicato da Infratel Italia spa il bando di gara «Banda Ultra larga – modello diretto per la concessione di costruzione e gestione di infrastrutture passive nelle aree bianche delle regioni: Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia e della Provincia autonoma di Trento», dopo la firma degli accordi di programma e delle convenzioni operative tra il Mise e le Regioni interessate.

Il bando di gara è un ulteriore importante traguardo operativo nell’attuazione della strategia italiana per la banda ultra larga. Suddiviso in sei lotti funzionali seguirà lo stesso iter del precedente analogo bando (pubblicato il 3 giugno 2016) con aggiudicazione mediante procedura ristretta gestita tramite piattaforma telematica.

L’importo complessivo messo a gara è di euro 1.254.989.312 iva compresa e il termine per la presentazione delle domande è fissato al 30 settembre 2016, ore 13.

Le infrastrutture che verranno realizzate saranno in grado di coprire una popolazione di oltre 5,5 milioni di abitanti e interesseranno il territorio di 3.710 Comuni. Con il programma di lavori oggetto del bando, infine, verranno raggiunte circa 3,9 milioni di unità abitative o aziendali. Con la pubblicazione del secondo bando risultano quindi impegnate il 91,8% delle risorse complessive messe a disposizione del Piano per le aree bianche.

MODALITÀ

Per partecipare alla procedura di gara gli operatori economici interessati dovranno registrarsi in maniera preventiva sul portale www.gareinfratel.it attraverso il quale si accede alla piattaforma telematica.

L’abilitazione al portale deve essere effettuata con 24 ore di anticipo rispetto al termine per la presentazione della domanda di partecipazione.

Il gestore della piattaforma telematica fornirà agli operatori economici l’assistenza ai fini della registrazione e dell’accesso al portale per l’utilizzo della piattaforma telematica mettendo a disposizione dell’operatività una centrale raggiungibile con i termini indicati nella sezione «servizio di assistenza del portale»: in questo modo ciascun operatore può prendere visione della documentazione di gara nella zona riservata e utilizzare la messaggistica di gara per inviare richieste di chiarimento.

Allo scadere del termine fissato per la presentazione delle domande vi è l’acquisizione delle stesse sulla piattaforma telematica e oltre a essere non più modificabili o sostituibili le domande saranno conservate in modo segreto e riservato.

La procedura di qualificazione verrà dichiarata aperta dalla commissione Concedente che si riunirà in seduta pubblica nella data e nel luogo indicati dal bando. La seduta e quelle successive si riuniranno nel luogo e nei giorni indicati sempre attraverso piattaforma telematica: qui potrà intervenire un incaricato per ciascun concorrente che abbia la legale rappresentanza dell’operatore. I poteri di quest afigura dovranno risultare da una procura corredata da documenti di identità.

Affidamento a terzi. Il concessionario che intende provvedere direttamente ai lavori sarà tenuto ad affidare a terzi gli appalti di lavori corrispondenti a una percentuale non inferiore al 30% del valore globale dei lavori oggetto della concessione.

Non vengono considerate terze le imprese che si sono raggruppate (o consorziate) per ottenere la concessione e neppure le imprese ad esse collegate.

È Ammesso il subappalto nei limiti del 30% e il concorrente deve indicare le parti del contratto di concessione che intende subappaltare a terzi in conformità a quanto previsto dall’art. 174 del dlgs 50/2016.

Il concessionario deve indicare a Infratel tutti i dati (anagrafici e recapiti dei rappresentanti legali dei subappaltatori coinvolti nei lavori in quanto noti al momento della richiesta.

Il concessionario deve sempre comunicare al concedente ogni modifica di informazione intercorsa durante la concessione.

Il concessionario resta inoltre responsabile in via esclusiva nei confronti di Infratel ed è obbligato solidamente con il subappaltatore nei confronti dei dipendenti dell’impresa subappaltatrice in relazione agli obblighi (retributivi e contributi) previsti dalla legislazione.

Qui per consulta il bando integrale 

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