Punti di Vista | Giovanni Bozzini, presidente Elba e Cna Cremona

Bilateralità: welfare e competitività del territorio

La bilateralità è un tema sempre più centrale nel dibattito del comparto artigiano sia in merito al suo ruolo sul terreno del welfare integrativo sia in merito al suo contributo alla competitività delle imprese. Su questo tema proponiamo il punto di vista del neo-presidente di Elba (Ente bilaterale lombardo dell’artigianato), Giovanni Bozzini, presidente di Cna Cremona e membro della Presidenza regionale di Cna.
Giovanni Bozzini | Presidente Elba e Cna Cremona
Giovanni Bozzini | Presidente Elba e Cna Cremona

Storicamente la bilateralità nasce per rispondere in chiave mutualistica ai bisogni sociali dei lavoratori che restano tuttora i principali beneficiari di questo strumento della contrattazione. Potremmo dire che la bilateralità resta un fondamentale strumento di supporto rispetto alle fragilità ed ai bisogni sociali: pensiamo al pagamento delle rette degli asili nido, all’integrazione del reddito dei lavoratori ed indirettamente delle loro famiglie, all’erogazione della cosiddetta anzianità professionale aziendale, che premia in qualche modo la ‘fedeltà’ del lavoratore e dell’impresa ad un progetto comune di business ma anche di responsabilità sociale.

La bilateralità è direttamente utile anche ai datori di lavoro e almeno per due ordini di ragioni. In prima battuta, la bilateralità cofinanzia sia formazione nelle imprese sia gli investimenti, e quindi contribuisce alla competitività della singola impresa e del territorio.
D’altra parte, un imprenditore ha a propria volta bisogno, come persona, come figlio, come genitore, di servizi sociali e di welfare integrativo. Pensiamo alle prestazioni sanitarie specifiche per i titolari offerte dal sistema bilaterale e dai fondi del comparto artigiano, che vanno dall’implantologia alle visite di alta specializzazione fino a veri e propri pacchetti per la maternità.
Un aspetto non trascurabile della convenienza della bilateralità è rappresentato inoltre, dal fatto che i suoi costi sono molto agevolati dal punto di vista fiscale e che, tutto sommato, investire in bilateralità fa risparmiare.

Ciò che tuttavia vorrei ribadire è che, anche oggi, in un periodo in cui il baricentro della bilateralità si sta molto concentrando, a livello nazionale e regionale, su welfare e fragilità, in Lombardia dobbiamo continuare ad investire, come Elba, sulla competitività del territorio.
Bisogna ricordare che gli enti bilaterali regionali giocano un ruolo cruciale anche nella concreta istruttoria delle domande e nella erogazione delle prestazioni di Fsba (Fondo di solidarietà bilaterale), che pure resta un Fondo nazionale. In ogni caso la centralizzazione non è un male se costituisce una strada verso una maggiore efficienza nella gestione dei compiti della bilateralità. Ad esempio, in Lombardia una forte regionalizzazione di alcune funzioni tecnico-amministrative esercitate fino ad oggi dagli enti bilaterali territoriali può essere una delle strategie da seguire. Intendo dire che, ad oggi, il caricamento delle domande di prestazioni a livello di singolo Ente bilaterale territoriale ha generato un certo frazionamento e qualche ritardo nella valutazione delle domande. Più efficienza, più velocità, un legame più diretto tra l’utenza e l’ente bilaterale potrebbe davvero dare una mano a valorizzare i significativi servizi e le importanti prestazioni che le organizzazioni dell’artigianato hanno messo in campo.

E’ davvero giunto il momento di velocizzare i tempi delle pratiche, rendendole sempre più coerenti con le caratteristiche e i ritmi delle nostre imprese, che si muovono molto rapidamente.
In tutto ciò, il territorio non deve uscirne più debole, ma più forte e con un altro ruolo, molto più utile: quello di promuovere, di far conoscere la bilateralità ad imprese e lavoratori, ma anche quello di canalizzarne ed esprimerne al meglio i fabbisogni e le domande per costruire un’offerta di servizi sempre più rispondente alle nostre esigenze di imprenditori.

Giovanni Bozzini, presidente Elba e Cna Cremona

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