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Biodry, il dispositivo che combatte l’umidità di risalita

Tra le cause che determinano il formarsi di risalita capillare nelle costruzioni in laterizio vi è lo squilibrio elettrico impresso alla molecola dell’acqua che si manifesta con una differenza di potenziale elettrico che può variare da 50/60 mV a 400/600 mV. Il dispositivo Biodry elimina i disturbi che hanno causato lo squilibrio delle molecole d’acqua.

L’umidità di risalita capillare è un flusso continuo e costante di molecole d’acqua che risalgono dal terreno verso l’alto dei muri a svariate altezze. Il problema si manifesta nelle murature che sono a contatto con il terreno, al piano terra di edifici i cui muri non sono stati isolati adeguatamente. I segni visibili della presenza di una risalita capillare sono i classici distacchi della pittura e dell’intonaco, e osservando più attentamente, si può notare la presenza di sali bianchi nei punti di distacco.

Muri con umidità di risalita che ha causato il distaccamento degli intonaci.

Squilibrio elettrico

Meno conosciuto ma decisamente determinante e in grado di amplificare la risalita capillare in un materiale laterizio è lo squilibrio elettrico che viene impresso alla molecola dell’acqua. Se si effettua una misurazione del potenziale elettrico in un muro con risalita capillare si può notare che esso è caricato come una pila.
Questo fenomeno di squilibrio elettrico è in atto nel muro e si manifesta con una differenza di potenziale elettrico che può variare da 50/60 mV a 400/600 mV. Questa corrente è maggiore nella parte bassa del muro e diminuisce salendo verso l’alto fino ad arrivare a zero.
Ciò che causa questa corrente misurata come differenza di potenziale elettrico nei muri, sono fattori presenti naturalmente nel terreno o meno frequentemente da onde elettromagnetiche emesse da fonti energetiche esterne.

Il dispositivo Biodry

Il dispositivo Biodry è consigliato negli interventi di recupero e restauro, per qualsiasi tipo di edificio: grazie alle sue dimensioni ridotte garantisce un equilibrio armonioso tra estetica e funzionalità ed è stato certificato da diversi enti esterni. La certificazione Ce è stata eseguita da un ente specializzato che ne attesta la conformità alla direttiva 2006/42/Ce.
La certificazione Tüv ne attesta la conformità ai requisiti di sicurezza in materia di esposizione ai campi elettromagnetici come stabilito dalla norma En 62233; Icnirp, 1999/519/Ce, Cei 211-6.

Per scaricare la conformita Ce clicca qui
Per scaricare la certificazione Tuv clicca qui

Il dispositivo Biodry, una volta installato, capta il segnale elettrico naturale ed entra in frequenza (fenomeno fisico detto risonanza).

Molecole caricate elettricamente

Le molecole d’acqua hanno una caratteristica fisica, la forza di adesione, che le tiene legate insieme e permette loro di attaccarsi ad altri materiali, compresi quelli edili: quasi tutti i materiali, eccetto le sostanze oleose, assorbono l’acqua. Per via dei disturbi elettrici presenti nel terreno le molecole vengono caricate elettricamente e la risalita capillare viene amplificata centinaia di volte.
Il sistema Biodry elimina i disturbi che hanno causato lo squilibrio delle molecole d’acqua (causa della risalita capillare e dell’umidità). Grazie ad una legge fisica due onde uguali e contrarie scontrandosi si annullano.
Il dispositivo Biodry capta le onde di disturbo già presenti nella casa e le riflette uguali e contrarie annullando così la causa della risalita capillare. Nel giro di alcuni mesi il muro si asciuga completamente: questo viene verificato con una serie di controlli e misurazioni eseguite secondo normativa Uni, successivamente all’installazione del dispositivo fino alla certificazione del muro asciutto.

Installazione di Biodry

Il principio di funzionamento della tecnologia Biodry è semplice e si articola in quattro fasi.

  1. Il dispositivo Biodry, una volta installato, capta il segnale elettrico naturale ed entra in frequenza (fenomeno fisico detto risonanza).
  2. Biodry inverte il segnale captato e lo riflette uguale e contrario (fenomeno fisico detto controfase).
  3. Le due forze, di pari intensità, ma contrapposte, si annullano. L’interferenza che causa la risalita dell’acqua svanisce.
  4. Fermata la risalita, l’acqua ancora presente nel muro scende per gravità asciugandosi definitivamente. Concluso questo processo si può ripristinare l’intonaco.

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