Direttiva Ue | Efficienza energetica degli immobili

Bonus incentivi secondo la qualità dei lavori effettuati

A partire dal 9 luglio le nuove regole europee per la prestazione energetica degli edifici sia pubblici sia privati. Si tratta della nuova direttiva Ue 2018/844, che modifica la direttiva 2010/31 sulla prestazione energetica in edilizia e la direttiva 2012/27 sull'efficienza energetica.

Nuove regole in Europa per la prestazione energetica degli edifici pubblici e privati: con lo scopo di costruire immobili a consumo di energia prossimo allo zero entro il 2050.

Queste nuove regole saranno funzionanti dal prossimo 9 luglio e gli incentivi saranno correlati alla qualità dei lavori svolti.

Un indicatore di predisposizione degli edifici dovrà misurare la capacità degli stessi di usare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione insieme ai sistemi elettronici per adeguare il funzionamento degli immobili.

A stabilirlo è la nuova direttiva Ue 2018/844 del 30 maggio 2018, nuova normativa che modifica la direttiva 2010/31 sulla prestazione energetica in edilizia e la direttiva sull’efficienza energetica (2012/27).

Banca dati

I sistemi attuali indipendenti di controllo degli attestati di prestazione energetica potranno essere usati per la verifica della conformità degli immobili ma stando alla normativa nuova comunitaria andranno rafforzati per garantire la qualità degli attestati.

Se il sistema indipendente di controllo degli attestati di prestazione energetica sarà completato da una banca dati, andando oltre ciò che richiede la vecchia direttiva 2010/31, per come viene modificata dalla nuova direttiva, questo sistema potrà essere utilizzato per la verifica della conformità e per produrre statistiche sui parchi immobiliari.

Indicatore

La direttiva ha previsto la messa a punto di un indicatore della predisposizione degli edifici all’intelligenza. Questo indice ha lo scopo di sensibilizzare i proprietari e gli occupanti l’edificio al valore dell’automazione degli immobili.

Dovrebbe anche fungere da elemento di rassicurazione degli occupanti in riferimento ai risparmi reali delle nuove funzionalità implementate. L’uso del sistema per valutare la predisposizione degli edifici all’intelligenza sarà facoltativo per gli stati membri.

Agevolazioni

Per garantire che le misure finanziarie riguardanti l’efficienza energetica siano applicate nel modo migliore in fase di ristrutturazione degli edifici la direttiva ha disposto che le agevolazioni siano ancorate alla qualità dei lavori di ristrutturazione. Le misure di incentivazione in particolare saranno legate a

  • prestazione dell’apparecchiatura o del materiale utilizzato per la ristrutturazione
  • livello di certificazione o qualifica dell’installatore
  • diagnosi energetica
  • miglioramento ottenuto grazie alla ristrutturazione, miglioramento che va confrontato con gli attestati di prestazione energetica prima e dopo la ristrutturazione stessa (ricorrendo a valori standard oppure adottando un altro metodo proporzionato)

Obbligo

Nei nuovi edifici diverrà obbligatorio installare dispositivi autoregolanti che controllino separatamente la temperatura in ogni vano o, in una determinata zona riscaldata dall’unità immobiliare.

Per quanto concerne gli edifici esistenti l’installazione dei dispositivi autoregolanti sarà richiesta al momento della sostituzione dei generatori di calore.

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