Comune di Brescia-Nuovi assetti urbani | Accordo area urbana

Brescia: Magazzini generali 2.0, approvato il nuovo progetto. Il cantiere potrebbe partire a dicembre

Il progetto si articola in tre comparti con l’obiettivo che tra due anni la città possa averne già beneficio. Il piano genererà 7,1 milioni di opere di urbanizzazione. La maggior parte della somma verrà destinata alla messa in sicurezza delle arterie viarie attorno agli ex-Magazzini.

Un grande parco da 17mila metri quadri, una struttura sportiva con campi da calcio, basket e pallavolo, un’ulteriore riduzione di 19mila metri quadri della volumetria: così si presenta il nuovo progetto per l’area degli ex-Magazzini generali, dopo le ultime trattative tra l’amministrazione comunale e la Nuova assetti urbani, proprietaria dell’area tra le vie Dalmazia, Don Bosco, Salgari e Corsica.Magazzini generali Brescia

La variante al Programma integrato di intervento è stata approvata il 30 dicembre scorso dalla giunta comunale dopo che la proprietà aveva comunicato le forti difficoltà aziendali e la necessità di stringere i tempi, nell’ambito di un piano di ristrutturazione del debito in accordo con le banche creditrici. Se non ci saranno altri intoppi, il cantiere potrebbe partire tra fine 2015 e inizio 2016.

Edilizia e terziario. Come ha spiegato l’assessore all’Urbanistica di Brescia Michela Tiboni, affiancata dal dirigente Giampiero Ribolla, il progetto, da cui già l’atto di indirizzo di fine 2013 prevedeva lo stralcio della sede unica del comune voluta dalla giunta Paroli, si articola in tre comparti:

  • in primis la residenza, che è suddivisa in edilizia libera (30mila metri quadri) e convenzionata (20mila)
  • ci sono poi 4.500 metri quadrati di terziario e 14.900 metri quadrati di commerciale
  • in aggiunta, nell’ultima versione approvata (come richiesto dal comune) sono stati ridisegnati gli spazi per garantire la presenza di un parco di 17mila metri quadri e, a fianco, la struttura sportiva.

Secondo gli amministratori locali di Brescia, «i cantieri dovranno avere una coerenza di tempistiche, l’obiettivo è che nel 2017 la città possa averne già un beneficio visibile. L’area degli ex-Magazzini generali si articola su più di 100mila metri quadri. È l’occasione per intervenire con un processo di rigenerazione più diffusa, distribuendo le risorse sul territorio. Se riusciamo a rendere queste vie più vivibili e più sicure, si può innescare un meccanismo virtuoso da parte degli altri privati che vi si affacciano».

Tre fasi realizzative. Il piano genererà 7,1 milioni di opere di urbanizzazione e la maggior parte della somma sarà impiegata per la messa in sicurezza delle più importanti arterie intorno agli ex-Magazzini, da realizzare in tre fasi.
La prima dovrà essere portata a termine entro 24 mesi dalla stipula della convenzione e comunque prima del rilascio dell’agibilità del centro commerciale. Principalmente, è prevista la riqualificazione della rotatoria di via Dalmazia-Don Bosco, la realizzazione della controstrada, della pista ciclabile e dell’illuminazione su via Dalmazia, di tutto il parco e dell’attrezzatura sportiva, di due rotatorie all’incrocio tra via Corsica e le vie Salgari e San Giovanni Bosco. Verrà anche risistemato tutto il tratto a nord di via Corsica.
La seconda fase di lavori (il via entro tre anni) è legata al rilascio dei permessi di costruire e prevede il completamento delle opere su via Corsica (tra Salgari e San Giovanni Bosco) e la viabilità interna.
Con l’ultima tranche (entro cinque anni), tra gli altri interventi, sarà realizzata la pista ciclabile a sud di via Salgari.
Con risorse del comune sarà poi riqualificato, ha annunciato il sindaco, il pezzo finale di via Dalmazia da via Don Bosco al sottopasso. I lavori su questa arteria dovrebbero svolgersi nel 2016 e dunque non incrociarsi con quelli della Tav, che prevedono la chiusura totale per un mese e mezzo a partire da marzo di quest’anno. Via Corsica invece sarà chiusa fino a febbraio 2016.

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