Edifici alti | Milano

Calcestruzzo Holcim per la Torre Libeskind

Proseguono i lavori dell’ultima torre del nuovo quartiere CityLife ed entro fine anno sarà terminata la parte strutturale in calcestruzzo Holcim. Così come ha fatto per torre Hadid e per il podio del nuovo quartiere cittadino, Holcim Aggregati Calcestruzzi, appartenente al 100% ad Holcim (Italia), fornisce il calcestruzzo per realizzare questa imponente struttura. La forza del gruppo consente di creare sinergie con le altre aree di business in modo da fornire un prodotto altamente controllato e garantito realizzato con cemento e aggregati Holcim.

Calogero Santamaria | AD Holcim Aggregati Calcestruzzi

«I calcestruzzi che Holcim Aggregati Calcestruzzi sta fornendo adesso sono studiati per essere pompati ad alta quota e per sviluppare una resistenza elevata alle brevi stagionature per anticipare il disarmo. Il calcestruzzo viene sempre più utilizzato per gli edifici alti in primo luogo per motivi di resistenza al fuoco e quindi di sicurezza. Ci sono poi motivi tecnici in quanto soprattutto negli ultimi anni si è sviluppata la tecnologia del prodotto calcestruzzo che può raggiungere resistenze a compressione elevatissime che permette di snellire le strutture portanti».

Calcestruzzo Holcim per la Torre Libeskind a Milano.

Con Holcim abbiamo visitato il cantiere della Torre Libeskind, terza delle tre torri del quartiere CityLife a Milano, la cui costruzione procede con la media di un solaio ogni 5 giorni ed è giunta già al 17° piano. A livello dell’atrio è già iniziato il lavoro di assemblaggio degli elementi vetrati di facciata, cellule in vetro e alluminio preverniciato.

La fornitura Holcim (Italia)

Così come ha fatto per torre Hadid e per il podio del nuovo quartiere cittadino Holcim Aggregati Calcestruzzi, appartenente al 100% ad Holcim (Italia), fornisce il calcestruzzo per realizzare questa imponente struttura. Si tratta di oltre 65.000 m3 che vanno ad aggiungersi a quelli già forniti per il getto della fondazione e dei due piani di parcheggi sotterranei.

La torre Libeskind sarà alta circa 175 metri e si svilupperà su 28 piani.

Il getto della fondazione era stato particolarmente complesso: 6000 m3 gettati in continuo in sole 30 ore. Una base esagonale non regolare di dimensioni massime 66×40 m e altezza 2,50 m per cui sono stati pompati quasi 6.000 m3 di calcestruzzo a basso calore d’idratazione in C 32/40 con uno slump assimilabile a quello di un Scc.

Questo prodotto è stato appositamente studiato e realizzato per contrastare il rischio di fessurazione, che caratterizza getti imponenti di platee di fondazione molto spesse. Il mix design prevede l’utilizzo di cemento pozzolanico 32.5R IV/A, cemento che, per le sue caratteristiche, permette appunto di tenere sotto controllo il calore d’idratazione causa di fessurazioni.

Gli aspetti peculiari per realizzare una struttura di fondazione di questo tipo sono sicuramente legati all’organizzazione pre–getto che deve tenere conto di tutti gli aspetti fondamentali: la sicurezza, logistica di viabilità del cantiere, l’organizzazione del personale, degli impianti e delle cave coinvolte per la produzione del calcestruzzo.

I calcestruzzi che Holcim Aggregati Calcestruzzi sta fornendo adesso sono studiati per essere pompati ad alta quota e per sviluppare una resistenza elevata alle brevi stagionature per anticipare il disarmo.

In questo caso sono stati coinvolti 3 impianti di calcestruzzo, 3 cave di aggregati, 1 impianto di produzione cemento(Merone), 3 pompe di calcestruzzo con braccio da 50 metri, 45-47 betoniere per turno,18 mezzi per il trasporto di aggregati per turno,9 mezzi per il trasporto cemento per turno e oltre 100 persone. Per i pilastri, i solai e i nuclei si va da un C 32/40 (solai) a un C 45/55 e 60.

La torre Libeskind sarà alta circa 175 metri, si svilupperà su 28 piani ed è caratterizzata dalla forma curva, con il nucleo di distribuzione verticale prismatico, che in parte fuoriesce dalla sagoma e dalla Corona posta sulla sommità caratterizzata da un volume vetrato le cui linee geometriche completano l’andamento sferico che caratterizza il concept della torre.

Sarà il nuovo headquarter di Pricewaterhousecooper a Milano e ospiterà circa 3.000 lavoratori. Il «Curvo», come è soprannominato l’edificio di Libeskind, è l’ultima delle tre torri del quartiere Citylife, torri che costituiscono un nuovo landmark per Milano e che fanno parte di uno dei maggiori progetti di riqualificazione in Europa.

Gli altri cantieri Holcim (Italia) a Milano

Molti altri e rilevanti i cantieri in cui Holcim è attualmente impegnata: la linea 4 della metropolitana, lo svincolo autostradale di Segrate, la nuova sede Eni a San Donato Milanese, e in particolare l’ultima torre di Porta Nuova: la torre Gioia 22, soprannominata scheggia di vetro, che raggiungerà un’altezza di 120 metri.

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