Documenti tecnici | Protocollo di sicurezza

Cantieri sicuri: accordo tra Anie e Terna

Accordo per la sicurezza stipulato tra Anie e Terna allo scopo di minimizzare i rischi di cantiere. L’accordo si articola in tre documenti tecnici che fissano le modalità operative dei lavori di costruzione, manutenzione e rimozione delle linee elettriche aeree della rete di trasmissione nazionale.

Oggetto del protocollo siglato da Terna >> e Anie >>, la federazione che riunisce le principali imprese del settore elettrotecnico ed elettronico, è l’eseguire in sicurezza i lavori necessari per garantire la massima efficienza dei 63.800 km della rete elettrica nazionale.Elettrodotto

Tre documenti tecnici. Primo protocollo di questo tipo siglato da Anie con un’azienda infrastrutturale, è a seguire quello siglato nel 2012 sulla sicurezza ambientale dei cantieri ed è la manifestazione di una cooperazione sinergica che punta a minimizzare i rischi attraverso l’adozione di specifiche procedure nelle attività nei cantieri. L’accordo è articolato in tre documenti tecnici (elaborati congiuntamente da Terna ed Anie nel corso di 30 incontri) che fissano le modalità operative dei lavori di costruzione, manutenzione e rimozione delle linee elettriche aeree della rete di trasmissione nazionale.
L’organizzazione del cantiere è l’oggetto del primo dei tre documenti tecnici, che individua le aree di cantiere e le modalitĂ  di accesso. I metodi di scalata, accesso e spostamento in quota e soccorso formano l’oggetto del secondo documento, che fissa le modalitĂ  operative dei lavori sugli 180mila tralicci della rete Terna, dove ogni giorno vengono effettuate 500 scalate. Il terzo documento si occupa, infine, delle modalitĂ  da seguire nella costruzione, manutenzione e rimozione degli elettrodotti.

Nel corso dell’incontro è stato sottolineato che negli ultimi anni sono stati installati 1.000 sostegni cosiddetti «monostelo» (che hanno un ingombro sul terreno 15 volte inferiore rispetto a quelli tradizionali), di cui 300 solo per il livello di tensione a 380 kw, per un totale complessivo di 500 km di linee, ovvero il 20% del totale dei nuovi elettrodotti realizzati da Terna nell’ultimo decennio grazie agli oltre 8 miliardi di euro di investimenti fatti. Opere che hanno significato notevoli benefici sia per il sistema elettrico in termini di maggiore efficienza, sicurezza e qualità, sia per cittadini e imprese in termini di minori costi stimati in 6 miliardi di euro.
Con questo nuovo protocollo, Terna si impegna ad adottare delle specifiche linee guida condivise per una corretta gestione delle attività dei propri addetti, mentre Anie si obbliga a promuoverne l’applicazione anche presso le aziende associate. Inoltre, Terna ed Anie hanno espresso la comune volontà di presentare i contenuti dei documenti sottoscritti al Ministero del Lavoro per il riconoscimento della buona prassi di sicurezza a livello nazionale.

Matteo Del Fante | Amministratore delegato Terna
Matteo Del Fante | Amministratore delegato Terna

Matteo Del Fante | Amministratore delegato Terna
«Grande soddisfazione anche a nome dei 3.500 lavoratori di Terna, per questo nuovo, importante traguardo che abbiamo raggiunto con la firma di questo protocollo con Anie. Il messaggio forte che arriva da questo nuovo accordo è che per garantire sul serio la sicurezza dei lavoratori bisogna lavorare in sinergia. Anche per questo il protocollo di oggi è unico nel suo genere: essendo stato elaborato insieme ad Anie, non distingue più, e quindi unifica, i lavoratori di Terna e quelli Anie sul versante della sicurezza. Ci auguriamo, impegnandoci fin d’ora a promuovere, anche presso tutti i 2mila fornitori di Terna, l’adozione di regole e comportamenti rispettosi della salute e della sicurezza dei lavoratori, che il protocollo possa diventare una best practice anche in altri settori e a livello nazionale».

Claudio Andrea Gemme | Presidente Anie
Claudio Andrea Gemme | Presidente Anie

Claudio Andrea Gemme | Presidente Anie
«Il lavoro sugli elettrodotti è peculiare: la sicurezza sul lavoro dev’essere un elemento fondamentale nella gestione di tutte le aziende, ma è evidente che questo tipo di infrastruttura comporta un rischio esponenziale rispetto ad altri lavori. Proprio per questo, la nostra federazione, d’accordo con Terna, ha sentito l’esigenza di adottare un provvedimento più stringente e più tutelante per tutti coloro che operano nel settore. L’attenzione alla componente sociale della professione e a tutte le risorse che operano nel comparto dell’elettrotecnica e dell’elettronica costituisce d’altronde un elemento fondante della nostra federazione e della policy interna di tutte le aziende nostre associate, da sempre particolarmente sensibili all’importanza del capitale umano: la vera ricchezza di un’impresa».

I cantieri degli elettrodotti Terna. Sono 230 i cantieri attualmente aperti su tutto il territorio nazionale, con un investimento di 2,8 miliardi di euro a sostegno dello sviluppo e della crescita e un impiego di 700 imprese e 4mila addetti. Hanno la caratteristica di svilupparsi per lunghi tratti e il più delle volte in aree difficilmente accessibili agli usuali mezzi di trasporto e mezzi d’opera, con un fronte di avanzamento dei lavori molto veloce e discontinuo, con la conseguente necessità di frequenti spostamenti degli apprestamenti con l’avanzare dei lavori. A tutto questo si aggiungono le operazioni di sicurezza da mettere in atto per la gestione delle interferenze ambientali, quali ad esempio attraversamenti di strade ed autostrade, reti ferroviarie, reti elettriche, edifici civili e tutti i luoghi frequentati abitualmente da persone.
Da questo nasce l’esigenza di dotarsi di regole e procedure per eseguire tutte le complesse attivitĂ  nel modo piĂą sicuro possibile.

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