Edifici residenziali │ Bioedilizia

Casa di paglia: naturale e durevole

A San Donà di Piave uno tra i pochi edifici presenti in Italia che sfrutta le caratteristiche della paglia, materiale povero, ecocompatibile, isolante.

A San Donà di Piave (frazione di Mussetta di Sopra) nella bassa pianura veneta, la casa di paglia, in fase di certificazione come CasaClima Gold, è un edificio residenziale di nuova costruzione progettato dallo studio del geom. Sandro Sforzin.

Si tratta di uno tra i pochi edifici in Italia che sfrutta le caratteristiche di questo materiale povero ma totalmente naturale, eco-compatibile ed ecosostenibile, isolante termicamente e acusticamente, e a km zero. Il progettista ha basato il suo operato su tre aspetti principali: la risoluzione dei punti deboli del fabbricato e in particolare del materiale paglia, l’ottimizzazione dei tempi di esecuzione delle lavorazioni in cantiere e il risparmio sui costi di costruzione.
Per realizzare questi obiettivi, è stato perciò impostato un plani-volumetrico del fabbricato rispettando le dimensioni del modulo costruttivo, ovvero la tipologia di balla di paglia scelta e, ogni singola balla, è stata disegnata in pianta-sezione-prospetto e nei particolari costruttivi.

Ottimo livello d’isolamento. L’attenzione al dettaglio e al particolare ha coinvolto anche lo studio profondo del comportamento della paglia come materiale per l’edilizia nello specifico contesto ambientale in cui è stato realizzato l’edificio: l’analisi delle temperature superficiali interne e l’andamento delle isoterme hanno dimostrato l’ottimo livello d’isolamento della parete in balle di paglia.
A seguito di una valutazione preventiva della composizione degli elementi strutturali, nei nodi di attacco tra gli stessi (pavimento-parete-tetto) si è infine appurato che vengono ottenute senza particolari accorgimenti temperature superficiali superiori ai 17°C richiesti dagli standard dei protocolli CasaClima Gold o Passivhaus Institut.
Dalla verifica della condensa superficiale e interstiziale effettuata con il diagramma di Glaser, è stato osservato che la stratigrafia della parete in paglia (intonaco di argilla – paglia – intonaco di calce idraulica naturale Nhl5) porta a una lieve formazione di condensa interstiziale tra la paglia e l’intonaco esterno, per 45 g/mq (4,5 cl/mq) nei mesi freddi, destinata ad asciugarsi nei mesi caldi. Questo fenomeno è dovuto alla minore resistenza al passaggio del vapore acqueo da parte della paglia rispetto all’intonaco esterno di calce. Il diagramma di calcolo, tuttavia, non tiene conto della caratteristica propria dei materiali naturali come la paglia di assorbire e rilasciare lentamente l’umidità relativa presente nell’aria, oltre che delle proprietà del sistema di prodotti in muratura scelti.Intonacatura esterna. Oltre all’intervento della parete in blocchi di paglia pressata un’attenzione particolare spetta all’intonacatura, realizzata esternamente con Rofix CalceClima Progetto, prodotto anch’esso, come la paglia, con materie prime naturali e dalle proprietà traspiranti. Questo intonaco (come tutta la Linea Calce Clima) è stato appositamente pensato per la bioedilizia e, grazie alla composizione di calce idraulica naturale Nhl5, assorbe l’umidità in eccesso e la rilascia quando necessario, in modo da mantenere sempre un clima sano.
Il tetto, realizzato con tavolato di perline M/F in legno di abete rosso che colora anche alcuni dettagli esterni, è stato opportunamente isolato: di fondamentale importanza è stata la verifica della tenuta all’aria dell’involucro termico, poiché una perdita anche non eccessiva d’aria nei punti delicati del fabbricato, avrebbe potuto causare danni rilevanti in una casa di paglia.
Inoltre è stata curata e testata la sigillatura delle tubazioni e canalizzazioni impiantistiche, dei serramenti e in particolare degli attacchi tra elementi costruttivi: pavimento – parete – tetto. Di conseguenza sono stati eseguiti a fine lavori un blower door test e il collaudo per valutare i requisiti acustici passivi, test che hanno dato buoni risultati.
Le caratteristiche particolari e ad alta efficienza della Casa di Paglia di San Donà di Piave hanno portato l’edificio a concorrere per il raggiungimento della certificazione per una CasaClima Gold da 9 KWh/mqa, traguardo atteso in breve tempo e posticipato in quanto si è scelto di attendere un paio di mesi dal termine dei lavori per l’installazione di un sistema a ventilazione meccanica.

 Il progettista: le origini delle case di paglia
«Le prime costruzioni con le balle di paglia risalgono alla fine del 1800, realizzate nelle pianure del Nebraska (Usa), e la prima casa documentata è datata 1896. Risultano tutt’ora abitate, e il buono stato di conservazione dimostra la lunga durata di questi edifici. Questo è stato possibile grazie all’invenzione delle prime macchine imballatrici. I primi edifici nacquero come rifugi temporanei dei contadini che, in attesa che giungesse il legname da costruzione, costruirono i primi edifici in muratura portante di balle di paglia, che poi diventarono rifugio e residenza stabile», così il geom. Sandro Sforzin illustrando a Impresedilinews.it le origini dell’utilizzo della paglia di edilizia e spiegando che, in seguito, le case in balle di paglia hanno trovato ampio riscontro negli Stati Uniti e in Canada (oltre 14.000 edifici), ma anche in Europa, principalmente in Francia e Gran Bretagna. Attualmente questo tipo di costruzioni si stanno sviluppando anche in Svizzera, Austria e Germania. In Italia se ne contano una cinquantina: in particolare nel nord e centro del paese.

Le pareti in dettaglio

  • Pittura minerale ai silicati per esterni röfix pe 229 sol silikat
  • Rivestimento minerale alla calce pregiato bianco röfix 700, sp. 2 mm
  • Rete di armatura rofix P50
  • Rasante universale per restauro rofix Renoplus
  • Intonaco per esterni a base calce idraulica naturale Nhl5 röfix CalceClima Progetto, sp 5 cm
  • Parete in balloni di paglia pressata dim. cm 90x120x210, densità 150 kg/mc, sp. 90 cm
  • Intonaco di fondo e rivestimento a base di argilla röfix Geolehm, sp. cm 5
  • Rete di armatura ecologica per intonaci a base argilla röfix Rete di juta
  • Velatura alla calce con röfix Grassello di calce stagionato 3 anni
  • Trasmittanza termica u = 0,07 W/mqK – sfasamento estivo = 18,7 ore
  • Trasmittanza dinamica estiva Yie = 0,000 W/mqK

Chi ha fatto Cosa
Committenti: Marco Melillo, Sara Boso
Progetto e direzione lavori architettonica: studio tecnico geom. Sandro Sforzin – Ceggia (Ve)
Progetto e direzione lavori certificazione agenzia casaclima: studio tecnico Geom. Sandro Sforzin
Studio tecnico associato: geodue, Noventa di Piave (Ve)
Rilievi topografici: studio tecnico ass.to geodue – Noventa di Piave (Ve)
Progetto e direzione lavori strutturale: studio tecnico ing. Mirco Grosso – Meolo (Ve)
Indagine e relazione geologica: studio tecnico geol. Alessandro Vidali – San Dona di Piave (Ve)
Relazione legge 10/91, dlgs 192/2005, dlgs 311/2006: studio associato Sferatecnica, Mansue (Tv)
Relazione e collaudo requisiti acustici passivi: studio associato Db acustica, San Dona di Piave (Ve)
Coordinamento della sicurezza: studio tecnico geom. Sandro Sforzin
Opere edili: impresa edile Luigi Orlando e Paolo Carnio, San Dona di Piave (Ve)

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