Costruire in laterizio | Nikolaus Bienefeld, Hüttingen an der Kyll, Germania

Casa Morjan-Poeten: una piccola casa in mattoni con tetto a due spioventi

Nikolaus Bienefeld realizza a Hüttingen an der Kyll una costruzione che interpreta il concetto di casa in modo contemporaneo ancorata, allo stesso tempo, nella sua matrice arcaica. Un tetto spiovente asimmetrico sulla parte superiore della struttura che è composta da un muro esposto. La decorazione è affidata alla natura del materiali che sono sapientemente disposti all'interno del piccolo edificio.

CIL 174 – L’architettura di casa Morjan-Poeten trova, nella riflessione sulla costruzione di muratura in mattoni, le leggi di chiarezza e semplicità compositiva che la contraddistinguono.

Le abitazioni di Nikolaus Bienefeld, come già avveniva per il padre Heinz, sono tutte riconducibili a due schemi: le case a corte e quelle seriali. La piccola casa in mattoni con tetto a due spioventi, realizzata nel comune di Hüttingen an der Kyll nel 2005, rienta nel secondo schema.

Nikolaus Bienefeld esalta il valore del territorio nel quale è inserita con l’uso sapiente del mattone e la direzionalità data al piccolo edificio: la casa si dispone parallela al declivio sul quale si poggia e s’affaccia su una piccola corte esterna aperta, delimitata da un muro di contenimento.

La composizione riprende i caratteri dell’architettura locale ed esprime col muro nudo e col tetto a doppia falda l’idea elementare di casa.
La planimetria è composta di stanze disposte in fila, l’una accanto all’altra su due livelli, sulle quali il tetto è simmetrico.

Vista della villa nel contesto rurale.

Una delle falde si allunga sul lato est e sviluppa lo spazio a doppia altezza dell’atrio, che incorpora la scala e il ballatoio di distribuzione del piano superiore. La lunghezza dell’atrio è inferiore di quella dedicata alle stanze della casa, camere e servizi, e questo scarto genera una planimetria rettangolare allungata coi lati corti non retti -linei. L’impaginato delle due facciate dei lati corti esprime la relazione subordinata dell’atrio nella omposizione del piccolo edificio.

La bucatura strombata a tutt’altezza sul prospetto nord e l’arretramento dell’accesso principale su quello sud sono gli elementi che sottolineano tale relazione. Mentre la copertura evidenzia una simmetria sull’asse trasversale, in planimetria la stessa è illusoria in quanto è predisposto un arretramento del muro, in modo da otte -nere uno spazio esterno coperto per l’ingresso.

Prospetto ovest che volge verso valle.

Il tetto è l’elemento unificante della casa, predisposto su una massa muraria in mattoni faccia vista. I giunti di malta, sia orizzontali sia verticali, molto evidenti, hanno altezza pari a quella del mattone. L’orditura cambia in corrispondenza dei nodi esaltandone il carattere massivo.

Il doppio ordine di piattabande in mattoni che sovrasta tutte le aperture, come pure il coronamento al di sotto della falda, non ha valenza statica ma puramente espressiva.
Le bucature sul lato ovest non permettono una comprensione della natura dello spazio interno, poiché hanno le stesse dimensioni sia per le stanze che per i servizi.

È il numero di aperture presente nei singoli ambienti a cambiare: Bienefeld destina alle stanze due aperture, una ai servizi. Le stanze al piano superiore si affacciano an-che sui lati corti con piccole aperture disposte liberamente sulla facciata.

L’ubicazione dell’infisso a filo interno permette la lettura dell’intero spessore murario e le ombre profonde che vi si creano conferiscono plasticità al muro. Una grande apertura vetrata interrompe la continuità del muro per mezzo di una trave lignea; qui la luce inonda lo spazio della zona giorno, l’atrio interno, che si pone in continuità con la corte esterna.

Dettaglio dell’apparecchiatura muraria in corrispondenza dell’apertura.

Casa Morjan-Poeten è stata progettata con una configurazione bidirezionale, la prima dettata dalla planimetria allungata, la seconda dalla sequenza degli ambienti posti al pianoterra.

Una attenta lettura della sezione trasversale permette di comprendere il minuzioso lavoro compositivo svolto nella distribuzione degli spazi minimi, in questa casa di appena 62 metri quadrati. Lo spazio aperto della corte esterna entra visivamente, attraverso la grande finestra, nella zona giorno per concludersi nello spazio della cucina e del pranzo.

Questa successione definisce gli ambienti più aperti della casa. I restanti, più introversi, volgono lo sguardo sul fronte opposto ad ovest. L’atrio-soggiorno, stretto e allungato, mostra due elementi in calcestruzzo armato lasciato grezzo: la rampa della scala e il ballatoio di distribuzione del piano superiore.

Dettaglio del pluviale e dell’apparecchiatura muraria di coronamento.

Il cotto del pavimento, completa la gamma cromatica della casa ed esalta la doppia direzionalità della zona giorno. La piccola struttura architettonica interpreta una idea di abitare sorprendentemente ancorata alla sua matrice arcaica.

La purezza del volume esterno entra in rapporto dialettico con la imperfetta e pastosa tessitura muraria in mattoni, esaltata dal bianco della calce, unica vera forma di decorazione. La stessa matericità dei mattoni contrasta con la cura del dettaglio, messa in gioco nel disegno delle ringhiere e della scala interna.

Chi ha fatto Cosa

Oggetto: casa d’abitazione Morjan-Poeten
Località: Hüttingen an der Kyll, Germania
Committente: Morjan-Poeten
Progetto architettonico: Nikolaus Bienefeld
Superficie: 62 mq
Fotografie: Architekturbüro Bienefeld, Jan Thorn-Prikker

di Claudia D’Amore,
architetto, phd student, Università degli Studi Roma Tre e Politecnico di Bari

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