Edilizia Socio-Sanitaria | Casa di Cura, Coredo (Trento)

Casa Sebastiano, nuovo modello costruttivo in legno

Il centro di eccellenza per la cura e il sostegno della disabilità autistica si estende su un lotto di 4mila mq con una volumetria di 7.718 mc. La struttura si caratterizza come un insieme di edifici collegati da un sistema di percorsi interni e cortili esterni protetti. Utilizzata la tecnologia costruttiva della prefabbricazione in legno e il calcestruzzo armato gettato in opera per i vani scala e il piano seminterrato. Le pareti esterne sono finite con pannellature in laminato colorato ad alta resistenza, larice naturale o rivestimento in lamiera di rame-zinco-titanio. Classe energetica A ottenuta attraverso un progetto integrato del pacchetto edilizio e impiantistico.

Marino Fanti | Fanti Legnami srl

Marino Fanti | Fanti Legnami srl.

«Il progetto è quello di una casa accogliente e tecnologicamente avanzata. Il tutto si sviluppa su 4.400 mq e oltre 7.700 mc. Il Centro Casa Sebastiano è il più evoluto centro d’Europa per i disturbi dell’autismo. Per quest’intervento, come da filosofia aziendale, noi di Fanti abbiamo adoperato legname proveniente da boschi trentini rigorosamente certificati. L’opera, gestita secondo i dettami della sostenibilità ambientale in ogni sua fase, è stata certificata con sistema di controllo e certificazione Arca, raggiungendo il livello Platinum. L’impiego del legno come materiale costruttivo ha sicuramente giocato un ruolo importante per raggiungere quest’obiettivo, insieme a tutti gli accorgimenti appositamente progettati per un centro di eccellenza come questo».

Inaugurata in Val di Non lo scorso aprile, in occasione delle decima giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, Casa Sebastiano è il più avanzato centro d’Europa per i disturbi dello spettro autistico. Voluto fortemente dalla Fondazione Trentina per l’Autismo, il progetto ha interessato oltre 35 associazioni e coinvolto circa 1.800 volontari. I lavori di costruzione sono stati gestiti dall’Ati d’imprese, guidata dal socio Habitech Covi Costruzioni e che include il partner Arca Fanti Legnami e il progettista Arca Giovanni Berti.

I fronti dei tre diversi corpi principali rivestiti in pannelli Hpl altamente resistenti agli agenti atmosferici ed estremamente personalizzabili, in particolar modo nelle colorazioni, che hanno consentito d’identificare le diverse unità (e attività) di cui è composto l’edificio.

La struttura ha ottenuto la certificazione Arca Platinum (il livello più alto) relativa alla qualità e alla sostenibilità per le costruzioni in legno. Casa Sebastiano è risultata una struttura architettonicamente interessante, colorata e ariosa, ovviamente pensata prima di tutto per i bambini. È una struttura viva, disegnata e realizzata con la stessa qualità e professionalità degli operatori che qui lavoreranno. Il progetto architettonico dell’opera è dell’arch. Giovanni Berti (Artistudio di Fondo).

Il complesso si estende su un lotto di 4.400 mq (acquistato dalla Fondazione) per una volumetria di 7.700 mc. L’edificio è articolato in più unità, strettamente collegate tra loro a livello spaziale e funzionale. La scelta del contatto diretto con la natura è possibile grazie alle ampie aree verdi in cui è immerso ma anche attraverso i materiali costruttivi utilizzati, primo fra tutti il legno.

La struttura è stata realizzata da Fanti Legnami perseguendo l’obiettivo già definito in progetto di un’edilizia sostenibile che possa offrire un elevato standard di comfort abitativo e ambientale.

La composizione dell’edificio

L’insediamento è composto da un insieme di edifici collegati e uniti da un sistema di percorsi interni e cortili esterni protetti, sia a livello di piano terra che al piano -1. I vari corpi di fabbrica costituiscono dei nuclei con caratteristiche tali da soddisfare i processi riabilitativi e terapeutici previsti per il nuovo centro.

Si tratta di tre corpi principali organizzati attorno a un grande giardino terapeutico protetto posto a sud del lotto. Il verde, partendo dal giardino centrale, si spinge all’interno attraverso tagli e ampie vetrate nei corpi edilizi.

Il verde e la luce che entrano nella struttura creano un ambiente ricco di stimoli e allo stesso tempo non stressante, mantenendo una sorta di continuità tra dentro e fuori, voluta per facilitare l’orientamento spaziale e la percezione del tempo durante le varie fasi della giornata.

Calcestruzzo armato per le zone seminterrate e per la zona destinata all’idroterapia.

I tre corpi principali sono stati suddivisi in piccoli nuclei con caratteristiche funzionali e terapeutiche autonome, ma interconnesse percettivamente al resto della casa. La diversità dei piccoli nuclei consente di gestire le attività nei diversi target indicati dal progetto terapeutico con benefici sia sui soggetti autistici, attraverso uno specifico trattamento abilitativo, sia sugli operatori, attraverso il loro inserimento in un sistema globale che interconnette i servizi offerti.

Tecnologia della prefabbricazione in legno con pareti portanti, soletta e copertura in legno con elementi di grandi dimensioni prefabbricati con sistema X-Lam per gli elementi portanti verticali e per parti di solaio.

Strutture portanti in calcestruzzo gettato in opera, acciaio strutturale, legno lamellare e X-Lam

La realizzazione della struttura è avvenuta adoperando il software modulare variabile 3d Cad/Cam Dietrich’s con il quale l’azienda ha gestito la trasmissione diretta dei dati di progetto, i calcoli statici e di fisica delle costruzioni ottenendo un’elevata precisione in fase di prefabbricazione.

La zona seminterrata e la zona a disposizione per l’eventuale futura area per l’idroterapia, sono realizzate in calcestruzzo armato gettato in opera, mentre la parte libera è stata realizzata con pareti in legno strutturale tipo X-lam e colonne in acciaio riempito con calcestruzzo armato.

Altri solai sono stati realizzati con solai cassonati ad elementi massicci composti.

A livello del piano terra, i solai sono realizzati in soletta piena per la parte verso terra e in legno a cassone per la parte opposta. Ai piani superiori le elevazioni e gli orizzontamenti sono realizzati in legno a cassone e in pannelli X-lam posati su travature in legno lamellare e in acciaio strutturale.

In corrispondenza dei vani scala e ascensore le elevazioni e gli orizzontamenti sono realizzati sempre in calcestruzzo armato andando a creare due nuclei controventanti rigidi.

Colonne in acciaio riempite con calcestruzzo armato.

Le parti in calcestruzzo gettato in opera sono in classe C28/35 con armature del tipo B450C. Le travature principali sono realizzate in legno lamellare di classe GL28h. Le pareti e i solai in X-Lam sono prodotti con segati di classe C24. Le colonne e le travature ai piani in acciaio strutturale sono di classe S355.

Le pareti esterne sono finite con pannellature in laminato colorato ad alta resistenza, realizzando delle facciate ventilate che regolano la capacità coibente della parete. I serramenti esterni sono in legno-alluminio con finitura esterna nei colori grigio Ral 9006, rosso Ral 3001, bleau Ral 5010 e giallo Ral 1007.

La copertura è stata realizzata con elementi prefabbricati di grandi dimensioni composti da travatura lamellare, coibentazione termica, pannelli di tamponamento Osb e fibrogesso. Il rivestimento è parte in lamiera di rame zinco titanio e parte in lamiera d’acciaio verniciata come le pannellature di facciata.

Copertura realizzata con elementi prefabbricati di grandi dimensioni con travatura lamellare, coibentazione termica e tamponamenti Osb e fibrogesso.

Facciata ventilata in pannelli Hpl

Il principale sistema di rivestimento esterno è la facciata ventilata in pannelli Hpl (High pressure laminates) che nascono dalla sovrapposizione di più strati di carta kraft impregnati con resine e pressati accuratamente applicando un’elevata pressione ad alta temperatura.

Si tratta di un materiale strategico per ottenere l’effetto personale e colorato dell’intero centro. I pannelli Hpl sono infatti altamente resistenti agli agenti atmosferici ed estremamente personalizzabili, in particolar modo nelle colorazioni che consentono di identificare i diversi ambienti.

I serramenti esterni sono in legno alluminio in diverse colorazioni.

Impiantistica

  • Impianto energetico. È stato predisposto un impianto centralizzato per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria per l’intera struttura adottando un sistema di riscaldamento a bassa temperatura, radiante a pavimento per tutti gli ambienti. L’intero sistema è collegato alla rete di teleriscaldamento, con predisposizione per eventuale pompa di calore geotermica. La regolazione della temperatura di mandata delle reti per il riscaldamento è prevista tramite centralina elettronica agente sulla singola valvola miscelatrice a tre vie di ogni zona e ogni stanza. È presente un impianto per il ricambio d’aria con tre unità termoventilanti provviste di recuperatori statici in controcorrente sull’aria primaria, con efficienza del 90%.
  • Impianto idrico. Per l’impianto idrico sanitario è stato previsto l’utilizzo dei pannelli solari per la produzione dell’acqua calda sanitaria, inoltre è previsto un sistema di recupero dell’acqua piovana, da utilizzare per i lavaggi esterni e l’irrigazione dei giardini.

Classe energetica A

Il contenimento energetico passivo, realizzato con le strutture in legno delle facciate e delle coperture e con una coerente gestione degli impianti, consente di ottenere un consumo di 30 kwh/mq annuo (Classe Energetica A).

Tutti gli impianti sono gestiti nella logica della sostenibilità ambientale e ciascuna fase è stata sviluppata e seguita attraverso il sistema di controllo e certificazione Arca, la certificazione trentina per la filiera delle costruzioni in legno, dal progetto definitivo, esecutivo fino alla fase di realizzazione e di gestione dell’opera.

Il contenimento energetico passivo realizzato con le strutture in legno delle facciate e delle coperture, insieme a una coerente gestione degli impianti hanno portato l’edificio in classe energetica A.

I tre livelli dell’edificio

  • Piano seminterrato. Il piano seminterrato è pari a circa 1.130 mq e qui sono allocati un garage accessibile sul fronte ovest con 2 posti auto, dei magazzini, locali tecnici e uno spazio a disposizione per un’eventuale futura area per idroterapia. A questo piano nel corpo posto a sudest sono ubicati tre laboratori occupazionali, un laboratorio destinato a lavanderia e un’area ricreativa con soggiorno, spazio per sala da pranzo, cucina elettrica, attrezzata come spazio per terapia occupazionale e locali di servizio.
  • Piano terra. Il piano terra, di circa mq 1.036, è costruito intorno al cortile principale situato sul lato sud. L’accesso alla struttura è sul fronte nord, dove sono presenti gli spazi di parcheggio. Il progetto, a questo piano, prevede degli ambienti sanitari, ambulatoriali per la terapia riabilitativa, uno spazio polivalente per uso palestra-spazio teatrale e incontri. Nel corpo posizionato a sud est, con un area di circa 500 mq, si trova la parte residenziale, divisa in 3 piccoli nuclei specializzati interconnessi, che potranno ospitare 9 persone residenti più il personale di servizio. Gli spazi abitativi comunicano (mediante il vano scale dedicato) con il piano seminterrato ove si trovano gli spazi ricreativi e il giardino terapeutico.
  • Primo piano. Al primo piano, su una superfice di 391 mq circa, sono disposte due aree: una posta nel corpo situato a ovest, destinata ad ambito per la diagnosi e valutazione del disturbo autistico, un’altra posta a est, desinata ad area per la formazione sia interna per operatori e familiari, che esterna, per il l territorio, scuole.
Per la gestione energetica del fabbricato sarà utilizzato il servizio di teleriscaldamento del Comune di Coredo; energia solare e fotovoltaico per la produzione di energia elettrica.

In memoria di Sebastiano

L’inaugurazione a Coredo di Casa Sebastiano, centro per i bambini affetti da autismo, rappresenta un importante passo avanti per promuovere strutture di accoglienza e residenzialità, adibite alla riabilitazione e al trattamento sociale e sanitario, ma anche alla formazione di operatori specializzati e d’inclusione sociale. Sono previste attività di laboratorio di cucina, di falegnameria, di pittura e arte, musicoterapia, pet terapy, coltivazione di ortaggi, educazione ambientale, attività motoria, inserimento protetto in contesti lavorativi del territorio. Il centro è un polo collegato al mondo della ricerca della patologia, come OdfLab (Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università degli Studi di Trento), Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, Istituto Superiore di Sanità, Fondazione Bruno Kessler, Dipartimento di Design dell’Università Politecnico di Milano. Non si tratta di una struttura con ricovero di tipo ospedaliero, ma una vera e propria casa con spazi confortevoli e camerette colorate e allegre, dove ricreare un’atmosfera serena e domestica, proprio come sarebbe piaciuto a Sebastiano (la struttura è infatti dedicata alla memoria di Sebastiano, ragazzino autistico scomparso tragicamente nel 2001). Il centro si avvale di un sistema informatico integrato per la gestione delle cartelle cliniche digitali degli utenti, la verifica dei processi riabilitativi personalizzati, la videosorveglianza, sia per lo studio dei casi, che per la sicurezza e il controllo dei protocolli interni. A Casa Sebastiano si trova anche la prima stanza multisensoriale interattiva in Italia in grado di creare realtà virtuali da esplorare e giochi interattivi che vengono controllati dal movimento gestuale dell’utente, che interagisce direttamente con le immagini, i colori, i suoni e i profumi, andando a stimolare l’attività fisica e cognitiva di diverse competenze. L’innovativa tecnologia si avvale di un sistema di proiezioni interattive su pavimento e pareti, che produce immagini e suoni sensibili al movimento con software di oltre 300 applicazioni personalizzabili e sistema luminoso a Led per la cromoterapia.

 Chi ha fatto Cosa

Arch. Giovanni Berti | Progetto e direzione lavori.

Committente: Fondazione Trentina per l’Autismo Onlus
Progetto architettonico: arch. Giovanni Berti, Artistudio e arch. Monica Fondriest
Direzione lavori: Giovanni Berti, Artistudio
Opere impiantistiche: ing. Michele Groff
Opere strutturali e coordinatore sicurezza progettazione: ing. Francesco Azzali
Coordinamento di progetto per la commessa: ing. Matteo Covi
Costruttore opere in legno: Fanti Group
Periodo
: 2013 – 2016

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