Consiglio nazionale geometri | Progettazione cemento armato

Cemento armato: i geometri riconfermano la propria competenza

Dal Consiglio nazionale dei geometri una circolare che riprende il tema delle competenze professionali nella progettazione in cemento armato, questione sollevata da una sentenza del Consiglio di Stato che aveva annullato la delibera con cui un comune riconosceva ai geometri la possibilitĂ  di progettare costruzioni modeste in cemento armato.

La sentenza n. 883/15 del Consiglio di Stato, che ha escluso la competenza dei geometri nel progettare opere in cemento armato sostenendo la riserva per ingegneri e architetti, non ha valenza assoluta.Geometri

Con una circolare apposita, il Consiglio nazionale dei geometri >> è intervenuto sul tema delle competenze in materia di costruzioni civili dopo che i giudici del Consiglio di Stato avevano annullato la delibera di un comune che riconosceva ai geometri la possibilità di progettare modeste costruzioni in cemento armato. Il ragionamento dei geometri era il seguente: la decisione del Consiglio di Stato è in contrasto con altre pronunce precedenti e la sentenza di primo grado aveva delineato un orientamento del tutto contrario a quello manifestato dal Cds. Secondo i geometri, non si può fare a meno di osservare come giudici diversi e appartenenti a diversi gradi della stessa giustizia amministrativa seguano differenti e contrapposti giudizi.

Secondo il Consiglio nazionale dei geometri, il Consiglio di Stato ha avuto un orientamento interpretativo restrittivo sulle competenze dei geometri «considerate immotivatamente insussistenti alla presenza del cemento armato», pur non essendovi norme chiare al riguardo. La circolare, inoltre, mette in evidenza che il Consiglio di Stato non ha tenuto nel giusto conto neppure l’espressa abrogazione della riserva per le opere in cemento armato a favore degli ingegneri e architetti operata dal dlgs. 212/2010. Il Cng ha messo in chiaro che la sentenza di Palazzo Spada riguardava l’attività amministrativa di un ente locale e aveva portata locale, valeva quindi soltanto per il caso in questione e gli effetti si applicavano solamente tra le parti coinvolte. La circolare ha invitato i collegi regionali della categoria a non assegnare valore assoluto alla pronuncia in esame collegandovi effetti negativi in considerazione del fatto che la sentenza è una in un ambito di pronunce contrastanti, specificando che spesso le pronunce negative della magistratura sono conseguenza di liti giudiziarie, intraprese a volte per questioni di compenso professionale.

Per questi motivi il Cng sta intraprendendo specifiche e opportune iniziative per la difesa della categoria, anche in sede giurisdizionale. Il Consiglio nazionale dei geometri, grazie alla situazione di confronto e di buoni rapporti che intercorrono con i consigli nazionali degli ingegneri e degli architetti, ha anche avviato un dialogo con i due ordini allo scopo di definire concordemente la questione delle competenze in materia di costruzioni civili.

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