Giappone | Edilizia scolastica

Clover House: sovrapposizione di strutture in legno

Per contenere al massimo i costi di costruzione si è scelto di riutilizzare la struttura lignea esistente incorporandola nell’organismo del nuovo edificio e lasciando che rimanesse comunque visibile nello spazio didattico principale previsto dal nuovo layout, richiamando in modo simbolico la configurazione originaria e la storia della Clover House.

Si trova nella cittadina di Okazaki, nella prefettura di Aichi, il primo edificio realizzato da Mad architects in Giappone.

©Fuji Koji
©Fuji Koji

La Clover House, come è stata denominata, richiamando così la destinazione d’uso originaria, sorge sulla struttura portante di una residenza unifamiliare preesistente, ovvero la casa di famiglia dei committenti: i fratelli Kentaro e Tamaki Nara, che già da tempo gestivano una scuola dell’infanzia al suo interno.

Gli ambienti utilizzati erano divenuti col tempo troppo piccoli e inadatti agli obiettivi didattici, e i proprietari hanno ritenuto necessaria la creazione di un moderno istituto con nuovi spazi, in cui i bambini potessero tuttavia trovarsi in un’atmosfera simile a quella delle proprie case.

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© Mad

clover_house_3Il gruppo di lavoro di Mad, diretto dal titolare Ma Yansong e affiancato per le strutture da Takuo Nagai, è stato quindi incaricato dalla famiglia di trasformare la residenza di due piani in un vero e proprio edificio per l’istruzione, concepito appositamente per questo scopo.

La trasformazione ha avuto inizio da un’indagine conoscitiva sull’esistente: una normale casa prefabbricata di 105 mq con struttura portante in legno, simile per tipologia e sistema costruttivo alle altre del quartiere.

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©Fuji Koji

Per contenere al massimo i costi di costruzione si è scelto di riutilizzare la struttura lignea esistente, incorporandola nell’organismo del nuovo edificio e lasciando che rimanesse comunque visibile nello spazio didattico principale previsto dal nuovo layout, richiamando in modo simbolico la configurazione originaria e la storia della Clover House.

Attorno alla leggera gabbia strutturale di due piani, dallo sviluppo ortogonale, si sviluppa un nuovo «guscio» traslucido, che definisce al proprio interno una serie di nuovi spazi in grado di adattarsi alle varie attività di insegnamento.

Le aperture finestrate sono state create secondo varie geometrie, in modo da essere facilmente riconoscibili da parte dei bambini, e da creare effetti continuamente mutevoli di ombreggiamento negli ambienti interni.

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©Dan Honda

Una nuova struttura, sempre in legno ma dallo sviluppo tridimensionale e ispirato alle forme organiche, è stata sovrapposta a quella originaria, il cui elemento distintivo, rappresentato dal tetto a falda, è stato rielaborato per creare spazi dinamici all’interno.

I lavori sono stati affidati al contractor Kira Constructions. Sia per la copertura che per le facciate del nuovo involucro edilizio sono stati utilizzati materiali flessibili di uso corrente, come le scandole in asfalto, che hanno permesso di fornire la necessaria impermeabilizzazione e al tempo stesso avvolgere l’intera struttura in una sorta di membrana, formata da tanti piccoli pezzi dall’aspetto leggero, simile a carta.

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©Dan Honda

Chi ha fatto Cosa
Collocazione geografica: Okazaki, Aichi – Giappone
Committenti: Kentaro Nara, Tamaki Nara
Progettazione architettonica: Mad Architects
Direzione: Ma Yansong, Yosuke Hayano, Dang Qun
Progettazione strutturale: Takuo Nagai
Costruttore: Kira Construction Inc.
Superficie lotto: 283 mq
Superficie edificata: 134 mq

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