Colorificio San Marco spa >> crede da sempre nella formazione delle persone come punto cardine della propria politica aziendale, ritenendolo uno degli strumenti strategici per il successo e la competitività nel mercato.

Se nel 2012 l’azienda ha dato avvio a un corso di formazione dal titolo «Cultura verso il cliente», laddove la formazione ha avuto come obiettivo principale la diffusione di contenuti teorici di base, nel 2013 si è focalizzata sullo sviluppo di competenze specifiche organizzando corsi come: Train the trainers, a supporto dei collaboratori che si occupano di formazione tecnica dei clienti; Gestione riunioni rivolto ai membri dei vari comitati; Problem solving; Change management, rivolto agli operai dello stabilimento come supporto alla flessibilità aziendale; Gestione del tempo, a supporto nella gestione delle informazioni.

Nell’ottica del potenziamento dell’area commerciale estero, è stato invece realizzato un percorso formativo di quattro giornate, «Saper vendere per raggiungere i propri obiettivi con la pianificazione e il processo di vendita», rivolto all’ufficio e alla rete vendita. Accanto ai diversi progetti di formazione Colorificio San Marco ha anche inaugurato una stagione di relazioni sindacali dinamiche e innovative, puntando su welfare e flessibilità-polifunzionalità dei lavoratori: ai dipendenti è stata offerta la facoltà di convertire una parte della propria retribuzione variabile in beni e servizi personalizzabili tramite un portale online: da servizi legati all’assistenza sanitaria e sociale, al sostegno all’istruzione per i figli, ai buoni spesa, fino alla possibilità di richiedere abbonamenti a palestre e teatri, corsi di lingua, viaggi e pacchetti benessere. Sempre nel 2013 Colorificio San Marco ha poi sperimentato il Total quality system, un insieme strutturato di princìpi, tecniche, metodi e strumenti sviluppati a partire dal Toyota production system che ha visto la collaborazione tra ricerca&sviluppo, stabilimento e risorse umane, e che ha influito sullo sviluppo del capitale umano e sull’innovazione della struttura produttiva aziendale.

L’azienda ha introdotto, inoltre, sul finire del 2013 il Progetto lean hr, con l’obiettivo di favorire il radicamento della figura del lavoratore polivalente, con l’obiettivo di diventare più flessibile nell’adeguarsi agli andamenti del mercato. Dalla mappatura dei processi produttivi e logistici sono state definite le competenze necessarie, identificati i ruoli aziendali e il livello richiesto per ciascun ruolo. Sono state valutate le competenze di tutti gli operatori dello stabilimento attraverso un metodo strutturato, oggettivo e partecipativo, il cui risultato è stato il frutto di tre distinte valutazioni: l’autovalutazione del lavoratore, la valutazione top-down del Responsabile, la valutazione peer to peer dei colleghi. I piani formativi sono stati sviluppati a partire dai gap evidenziati, tra la competenza mappata e la competenza obiettivo, in linea con gli obiettivi aziendali di copertura dei ruoli.

I diversi percorsi formativi, la costante attenzione dell’azienda nei confronti dei propri dipendenti e la grande capacità di analisi dell’azienda stessa hanno permesso, nell’ultimo anno, una crescita del capitale umano, l’innovazione della struttura produttiva aziendale e l’attivazione di un circolo virtuoso in grado di soddisfare sempre più il cliente, aggiungendo valore a tutta l’azienda.