Urbanistica │ Marsala

Compatibilità con i Territori Snodo

Il comune di Marsala interviene su alcuni assetti e reti infrastrutturali necessari a garantire tre funzioni compatibili con la logica dei Territori Snodo regionale: la funzione di apertura internazionale con potenziamento di porti e aeroporti, di coesione sub-regionale con il potenziamento delle infrastrutture di trasporto pubblico e commerciale, una politica di rafforzamento delle aree urbane attraverso interventi di rigenerazione qualitativa.

A Marsala le dinamiche demografiche nell’ultimo decennio hanno individuato un’accentuata polarizzazione della popolazione sulle aree costiere a discapito delle aree interne, secondo tassi superiori alla media regionale.[imagebrowser id=85] Oltre alle conformazioni prevalentemente urbane vi è un vasto entroterra rurale a bassa densità demografica, caratterizzato dalla presenza di risorse, già oggetto di processi di valorizzazione, ma non ancora in grado di rilasciare sul territorio effetti socio-economici in linea con il proprio potenziale.

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Lo sviluppo costiero si sta caratterizzando con una sequenza di aree ad alta naturalità e nodi della portualità turistica anche se non ancora oggetto di politiche di valorizzazione, nel reticolo di siti storico-culturali e storico-monumentali (come Marsala-Mozia, Marsala-Lilibeo, Segesta, Castelvetrano-Selinunte), i quali costituiscono un’offerta turistico- culturale non ancora sufficientemente riconosciuta.
È apparso imprescindibile per il comune di Marsala, intervenire su alcuni assetti e reti infrastrutturali necessari a garantire tre funzioni compatibili con la logica dei Territori Snodo: una funzione di apertura internazionale, da affidare soprattutto al potenziamento delle “porte” del territorio (porti e aeroporti) e alle attività di servizio in grado d’intercettare flussi economici duraturi generati dall’esterno della regione, una funzione di coesione sub-regionale, da affidare al potenziamento e alla qualificazione delle infrastrutture di trasporto pubblico e commerciale, come requisito per una più capillare accessibilità alle risorse (produttive e culturali) diffuse del Territorio Snodo e infine una politica di rafforzamento delle aree urbane, attraverso interventi di rigenerazione urbana in grado di accompagnare la transizione verso settori economici a più alto valore aggiunto.
Il Piano Strategico comunale ha così delineato 4 linee strategiche che si fondano sul potenziamento della qualità del proprio territorio attraverso l’uso limitato del suolo e la mobilità sostenibile, la richiesta di rigenerazione urbana di zone cittadine degradate, lo sviluppo delle potenzialità economiche rurali e infine il valorizzare l’importanza storica dei siti culturali presenti nell’area.

Promuovere la qualità territoriale. Gli obiettivi specifici sono ridurre il consumo di suolo e incrementare la qualità ecologica degli insediamenti attraverso politiche in grado di accrescere la sostenibilità dello sviluppo urbano nel lungo periodo.
È prioritario favorire una migliore accessibilità alle risorse territoriali attraverso l’integrazione e il completamento delle reti di trasporto e l’introduzione di sistemi di mobilità sostenibile e introdurre principi di qualità estetica e decoro nelle politiche urbanistiche e nelle politiche di riqualificazione urbana oltre a interpretare il potenziamento infrastrutturale come occasione di riqualificazione urbana, in particolare nei contesti maggiormente sensibili per la definizione dell’identità territoriale (la linea di costa, il centro storico).

Rigenerare l’economia rurale. La tutela del paesaggio rurale e il sistema insediativo storico come scenario naturale del distretto rurale di Marsala è obiettivo principale di questa linea strategica. Ciò contribuisce a garantire l’identità e il potenziale economico delle produzioni tipiche attraverso politiche di marchio e di garanzia della qualità e del radicamento territoriale.
Attraverso investimenti sul sistema delle competenze e della ricerca si mira ad allungare le filiere produttive e sostenere le dinamiche distrettuali nel settore agricolo. È rilevante sostenere la comparsa di settori complementari al settore agricolo in particolare nel campo dell’agro-energia.

La cultura al centro delle politiche di sviluppo. Aumentare la fruibilità delle risorse archeologiche della città, favorendone l’integrazione con le altre risorse culturali e ambientali della città e incrementare la riconoscibilità di Marsala promuovendo il recupero del patrimonio di archeologia industriale e la creazione di un sistema museale tematico è l’obiettivo proposto per porre la città culturale al centro delle politiche di sviluppo.
È inoltre necessario promuovere l’integrazione in rete dei siti museali, storico-artistici e storico-produttivi della città attraverso forme di gestione congiunta e sostenere le politiche di marketing turistico attraverso eventi artistici e culturali nelle diverse interpretazioni contemporanee, oltre a incentivare una politica culturale a favore delle giovani generazioni, creando luoghi e iniziative dedicate all’educazione, alla conoscenza e alla crescita culturale.

Promuovere progetti di riqualificazione. Particolare attenzione viene data alle aree degradate della costa litoranea, promuovendo progetti di ristrutturazione urbana e cercando di massimizzarne l’accessibilità e la fruibilità nel rispetto dei valori naturalistici e ambientali, contribuendo inoltre allo sviluppo del nuovo porto turistico insieme al waterfront e al retroporto e rafforzandone la funzione del porto come “hub” al servizio della Sicilia occidentale.
Viene inoltre incentivata la visione e diffusione dell’idea di Marsala come “città degli sport” legati al mare ed al vento al fine di sostenere la micro-imprenditorialità giovanile nei servizi di nautica, sport velici, archeologia subacquea in grado di arricchire l’offerta turistica legata alla risorsa mare.

Struttura del Piano d’azione. Il Piano d’azione si divide in Progetti Sistema e Programmi Integrati. I primi sono programmi costituiti da un insieme di azioni e progetti tra loro sinergici che agiscono sulla riconfigurazione-connessione di risorse in grado d’incidere sulla qualità del territorio nelle sue implicazioni funzionali, urbanistiche e ambientali.
I secondi sono invece programmi costituiti da un insieme di azioni tra loro sinergiche ma prevalentemente immateriali e di tipo organizzativo che si propongono di valorizzare specifici profili identitari della città ritenuti strategici per il suo sviluppo futuro.

Il Piano di azione e i 4 Progetti Sistema

  • porto e fronte mare: comprendente un insieme d’iniziative progettuali per completare il processo di ridefinizione del rapporto tra la città e il mare, con priorità alla riqualificazione delle aree degradate, all’insediamento di funzioni attrattive, al miglioramento dell’accessibilità alla linea di costa
  • parchi territoriali: finalizzato a incrementare la dotazione di aree ad alta qualità ambientale destinate alla fruizione sociale, con particolare attenzione alle funzioni didattiche ed educative rispetto alla riscoperta e alla tutela del territorio seconda la logica degli eco-musei
  • progetti di mobilità: contenenti idee e azioni organizzative volte a incrementare la dotazione di infrastrutture per l’accessibilità territoriale, con particolare attenzione alle funzioni di interscambio modale e ai sistemi di mobilità sostenibile
  • isole ecologiche: comprendente un insieme di azioni dimostrative volte a innalzare la qualità ecologica del territorio, con particolare attenzione al ciclo dei rifiuti, alla produzione di energia da risorse rinnovabili, alla tutela delle risorse agrarie in ambito urbano.

Hub turistico. La conferenza dei servizi del Comune di Marsala ha scelto il progetto presentato dalla Myr (Marsala yachting resort srl) per promuovere la realizzazione del porto di Marsala che, insieme al porticciolo di Sant’Agata di Militello e Marina di Ragusa, costituisce uno dei tre porti hub turistici della Sicilia.
Il progetto è stato presentato dal consorzio Myr che ha previsto la creazione di 250 nuovi posti di lavoro diretti e una crescita occupazionale dell’indotto di alcune migliaia di unità. Ciò a fronte di un’accoglienza nautica che supera i 1.000 posti barca, con possibilità di ormeggio per yacht fino a 60 m, e un complesso di strutture di servizio con standard qualitativi elevati.
La redazione del programma d’investimento, la progettazione esecutiva e realizzazione è nelle mani di Marsala Yachting Resort srl mentre la Regione Siciliana si occupa della progettazione definitiva e del cofinanziamento degli interventi. L’intervento è attualmente in fase di progettazione definitiva.
Con riferimento alla stima dell’entità dell’investimento e ripartizione dell’onere di finanziamento, si prevede un costo complessivo di 54 milioni di euro. La Regione ha previsto di avvalersi delle risorse del Po Fesr 2007-2013 per la Regione Siciliana. Una quota, oscillante tra il 20 e il 25% del totale degli investimenti, sarà invece carico dei privati.

Progetti infrastrutturali di rilevanza comunale. Non sono ancora stati presentati alle autorità locali specificazioni circa gli interventi prioritari o i cosiddetti progetti bandiera. Tra i progetti che faranno parte del piano d’azione è presente il completamento del fronte mare urbano in relazione al nuovo Porto turistico (Hub regionale) in fase di progettazione definitiva da parte di un operatore privato.

Progetti infrastrutturali di rilevanza intercomunale. Non sono presenti interventi prioritari o i progetti bandiera ma faranno parte dei progetti del piano di azione quelli riguardanti la trasformazione della ferrovia in metropolitana di superficie tra Trapani e Marsala con relativa connessione all’aerostazione dell’aeroporto internazionale di Birgi e del porto turistico.
Giovanna Ferraresi

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