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Complesso residenziale sostenibile Smartlife a March (Uk)

L’insediamento realizzato con obiettivi rivolti al futuro si presenta con un’immagine esterna che prende lo spunto architettonico dai cottage limitrofi di Fenland, realizzati in mattoni con i tetti spioventi e i giardini privati sul retro.

Il complesso residenziale di Hereward Hall è uno dei tre progetti realizzati nel Regno Unito, situati nelle due città prescelte del distretto di Fenland (March e Chatteris), che fanno parte di un’iniziativa molto più ampia chiamata «SmartLife», avviata insieme alle analoghe istituzioni governative svedesi di Malmö e tedesche di Amburgo per sperimentare e sostenere l’edilizia sostenibile.

Vista di alcune unità ad L e visione prospettiva del complesso residenziale.
Vista di alcune unità ad L.

Promosso, nello specifico, da English Partnerships, Bre (Building Research Establishment), Cambridgeshire County Council, Fenland District Council e Home Group, il progetto aveva lo scopo di affrontare la domanda abitativa all’interno della contea di Cambridgeshire e di costituire un esempio concreto di case realizzate secondo gli alti standard qualitativi e, allo stesso tempo, con costi ragionevoli e tempi di costruzione rapidi; il tutto, nel rispetto dei più moderni dettami d’efficienza energetica. Inoltre, l’andamento tecnico e sociale di ognuna delle 35 case del complesso è stato monitorato dal Bre, e i dati emersi dalle analisi saranno utilizzati come punto di riferimento per la costruzione di nuove abitazioni.

Visione prospettiva del complesso residenziale
Vista prospettica del complesso residenziale

Ciononostante, l’insediamento di March, anche se nasce con obiettivi così impegnativi e rivolti al futuro, si presenta, a prima vista, con un’immagine esterna e una tipologia abitativa abbastanza convenzionale, che prendono lo spunto architettonico dai cottage limitrofi di Fenland, realizzati in mattoni, alti due piani, con i tetti spioventi e i giardini privati sul retro. La planimetria generale del complesso è composta sostanzialmente da tre tipologie di case (con alcune piccole varianti architettoniche), predisposte a gruppi autonomi, ma, allo stesso tempo, partecipi al disegno d’insieme, offrendo agli abitanti una piacevole varietà di «situazioni » private e semipubbliche all’interno di un piccolo villaggio composto da 35 unità abitative.

Vista del fronte principale dell’unità tipologica ad L.
Vista del fronte principale dell’unità tipologica ad L.

La metratura degli alloggi realizzati varia dai 76 m2 agli 86 m2, dislocati nell’area secondo una densità abitativa abbastanza alta (50 alloggi per ettaro). L’appartamento tipo presenta al piano terra una zona living, la cucina e un piccolo bagno, un minuscolo atrio con scale di risalita (e, solo in una variante, una singola camera da letto in più) e al piano superiore le due camere da letto (tre in un caso), più il bagno, le scale e lo spazio di distribuzione, e, solo nella tipologia ad «L», una grande terrazza sopra il soggiorno sottostante. I basamenti delle case sono ricoperti in mattoni di tre colori diversi (chiari, rossi, marrone scuro).

Pianta del piano terra dell’intero complesso.
Pianta del piano terra dell’intero complesso.

I fronti presentano inserti intonacati di bianco, che «incorniciano» serramenti dello stesso colore, e porzioni verticali realizzate con mattoni più scuri posati con una tessitura differente e più decorativa. Ciò, insieme al fatto di utilizzare tre tonalità di mattoni, conferisce al complesso un’immagine originale, non stereotipata, contemporanea rispetto alle file uniformi di case a schiera tradizionali. Per la costruzione delle singole unità si è cercato di utilizzare una serie di Mmc «modern methods of construction» lasciando, però, la possibilità di impiegare anche il metodo tradizionale. I blocchi dei due locali bagno sono stati standardizzati per permettere la loro costruzione direttamente in fabbrica.

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Il disegno degli appartamenti ha tenuto conto dell’evolversi nel tempo dei nuclei familiari, permettendo così una certa flessibilità nell’uso dei locali. Si può sostenere che un modello abitativo tradizionale già presente nella contea è stato rivisto in chiave contemporanea cercando di renderlo più sostenibile (dal punto di vista economico ed energetico, per i materiali e i processi costruttivi utilizzati, ecc.), ma senza rinunciare per questo a realizzare un progetto interessante e attento al mercato.

Igor Maglica, PhD, architetto e giornalista

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Chi ha fatto Cosa
Oggetto: Complesso residenziale «SmartLife»
Località: Hereward Hall, March, Cambridgeshire, Regno Unito
Promotori: English Partnerships, Bre (Building Research Establishment), Cambridgeshire County Council, Fenland District Council, Home Group (Housing Association)
Progetto architettonico: Proctor and Matthews Architects
Developer: Home Group
Impresa di costruzione: Inspace
Cronologia: 2003 inizio pianificazione; 2006 approvazione del progetto; 2008 fine lavori
Dimensioni: 35 unità abitative (da 76 a 86 m2): 12 alloggi (2 camere da letto); 11 (3 camere da letto); 12 (4 camere da letto); 52 posti macchina
Importo: 4,1 milioni di sterline
Fotografie: Tim Crocker

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