Export e imprese | Piano straordinario

Consulenza a supporto delle strategie d’internazionalizzazione delle imprese

Il servizio di consulenza da parte dei professionisti riguarderà l'ambito di promozione delle politiche pubbliche d'internazionalizzazione, l'attività di advisory strategico finalizzato alla presentazione dei piani strategici e lo studio delle principali variabili connesse ai piani stessi.

Il ministero dello Sviluppo economico ha lanciato la gara che riguarda l’affidamento di servizi professionali a supporto dell’attuazione del piano per il made in Italy: l’appalto ammonta a 1,4 milioni di euro e la sua durata è compresa dal 1 febbraio 2016 al 31 marzo 2018.
Due sono i capitolati: il primo interessa la consulenza a supporto delle strategie di internazionalizzazione delle imprese dal 1 febbraio 2016 al 30 giugno 2017 (per un valore complessivo di 900 mila euro), il secondo riguarda il monitoraggio e la valutazione di efficacia e di impatto delle azioni del piano per la promozione del made in Italy dal 1 febbraio del 2016 al 31 marzo 2018 (per un valore di 500 mila euro).
Ogni concorrente può partecipare alla gara con riferimento ad uno o ad entrambi i lotti candidandosi entro il primo dicembre 2015: l’apertura delle offerta è stata fissata al 9 dicembre presso il Mise.
internazionalizzazioneInternazionalizzazione. Il servizio di consulenza da parte dei professionisti riguarderà l’ambito delle politiche pubbliche di internazionalizzazione e di promozione degli scambi, l’attività di advisory strategico finanziario finalizzato all’elaborazione, redazione e presentazione dei piani strategici articolati per paese, per settori, per tipologia di intervento e per aree geo-economiche. E’ compreso anche lo studio e l’analisi delle principali variabili connesse all’elaborazione e implementazione dei piani.
Rapporto costi-benefici. Particolari approfondimenti dovranno essere compiuti su specializzazione produttiva nazionale di beni e servizi rispetto alle prospettive di crescita del commercio internazionale, sulle potenzialità di internazionalizzazione con riferimento alle dimensioni aziendali e alla propensione all’export, sulle potenzialità dei principali mercati esteri, sulle potenzialità formative e informative che presentano il miglior rapporto costo-beneficio per l’operatore pubblico rispetto agli obiettivi strategici predeterminati.
Monitoraggio. L’aggiudicatario dovrà monitorare e valutare l’impatto delle azioni intraprese sulla presenza delle imprese italiane nei mercati di destinazione oltre alla capacità di queste azioni di cogliere gli obiettivi primari del piano in termini di variazione dell’esportazioni, del numero di imprese esportatrici, del numero degli addetti e del fatturato prodotto all’estero. Il monitoraggio provvederà a segnalare anche le opportunità per la crescita della penetrazione dei mercati internazionali a favore dell’imprese italiane.

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