Geosec | Consolidamento delle fondazioni

Crepe nei muri: soluzioni innovative e sostenibili

Una crepa nel muro può avere diverse cause, fra cui il cedimento delle fondazioni. In questo caso è opportuno operare un’opera di consolidamento.

Crepe orizzontali e crepe verticali nei muri sono un segnale da decifrare con la massima attenzione, preferibilmente con l’aiuto di un valido esperto. Le crepe nei muri infatti spesso nascondono un problema più grande, che mette a repentaglio la stabilità dell’edificio coinvolto e la sicurezza di chi lo occupa. Spesso infatti le crepe nelle pareti sono causate da un cedimento delle fondazioni. In questo caso è indispensabile rivolgersi ad aziende specializzate in consolidamento delle fondazioni come Geosec.

Perché si formano le crepe nei muri?

Uno dei fattori più importanti in caso di cedimento delle fondazioni e di conseguente comparsa delle crepe nei muri è la condizione del terreno. Il terreno di fondazione infatti è soggetto ad alterazioni e a variazioni di volume che possono ripercuotersi sulla struttura dell’edificio sovrastante.

Gli strati superficiali del suolo sono particolarmente soggetti alle condizioni climatiche, ma in generale il terreno è ampiamente influenzabile dagli agenti atmosferici. In particolare lunghi periodi di siccità riducono drasticamente la quantità di acqua presente nel suolo e ne determinano una riduzione del volume. Al contrario, le stagioni molto piovose e lo scioglimento delle nevi a fine inverno arricchiscono il suolo di acqua, che proprio come una spugna di gonfia e aumenta di volume.

Il terreno di fondazione assume un assetto diverso a seconda delle sue condizioni, cosa che provoca impercettibili movimenti delle strutture sovrastanti, il cui equilibrio statico è quindi alterato. Ciò, col passare del tempo, può portare ad un cedimento delle fondazioni e alla comparsa delle crepe nei muri. Ingenti perdite di liquido da parte delle tubature sotterranee adibite al trasporto dell’acqua nei centri urbani possono avere sul terreno lo stesso effetto dei lunghi periodi di rovesci e far lievitare il volume del terreno.

Le attività sismiche, anche quelle di lieve entità, possono contribuire in maniera a volte disastrosa ai cedimenti delle fondazioni.

Tipologie di crepe nei muri

Esistono quattro tipologie di crepe pericolose nei muri in quanto sono il sintomo di un cedimento delle fondazioni o comunque di un problema strutturale importante che espone l’edificio interessato a grossi rischi.

  • Crepe nei muri verticali, generalmente causate dallo scorrimento fra due strutture, una delle quali ha subito un cedimento delle fondazioni che si ripercuote sue quella adiacente provocando la comparsa di fessure nella muratura;
  • Crepe oblique nei muri, che su formano tipicamente in seguito ad una variazione del volume del terreno di fondazione dell’immobile non estesa a tutta l’area edificata;
  • Crepe incrociate nelle pareti, che compaiono normalmente a seguito di scosse di terremoto, responsabili dello scuotimento delle strutture portanti dell’edificio.
  • Crepe orizzontali nei muri, dovute spesso a cedimenti differenziali delle fondazioni provocati dalla disomogeneità del terreno su cui è stata costruita la struttura.

Come si può effettuare il consolidamento delle fondazioni?

I tradizionali metodi di consolidamento delle fondazioni. Ci sono diversi modi con cui il cedimento delle fondazioni può essere risolto, ma non tutti sono ugualmente efficaci e convenienti. Infatti la maggior parte dei metodi classici di consolidamento delle fondazioni sono ormai obsoleti rispetto alle moderne tecniche che prevedono l’utilizzo di geopolimeri dalle prestazioni eccellenti e a bassissimo impatto ambientale. Fra le tecniche ormai quasi del tutto abbandonate in favore di soluzioni più tecnologiche si possono ricordare:

  • Aumento della larghezza della fondazione
  • Iniezioni di malte cementizie
  • Sottomurazione
  • Palificazioni

Il consolidamento delle fondazioni con resine espandenti. Si tratta di una soluzione al problema del cedimento delle fondazioni poco invasiva, molto efficace e assolutamente ecologica. Per questo il consolidamento con resine è, attualmente, la migliore opzione che si possa Un intervento di consolidamento delle fondazioni inizia con l’ispezione delle crepe nei muri e con un’analisi geotecnica del sito soggetto a cedimento.

Tecnici specializzati esaminano con l’ausilio di strumenti geognostici avanzati le zone dell’immobile che hanno subito un cedimento delle fondazioni. Dopo l’analisi si può iniziare a effettuare le iniezioni di resina espandente. Il geopolimero può raggiungere fino a 15 metri di profondità grazie a sottili fori realizzati con appositi trapani, senza bisogno di trivellare il terreno o di installare un cantiere tradizionale.

Aziende altamente specializzate come Geosec sono in grado di monitorare in tempo reale l’andamento delle iniezioni, il che assicura la massima precisione dell’operazione. Una nuova analisi geotecnica viene effettuata al termine dei lavori, per verificare che il consolidamento del terreno di fondazione sia avvenuto con successo e non ci sia bisogno di nuove iniezioni di resine espandenti.

A questo punto, grazie al consolidamento con resine, l’immobile è stabile e si può procedere con l’eliminare le crepe dalle pareti con l’aiuto di un muratore o con un’opera di fai da te.

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