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Dalle Regioni l’aiuto per le unioni

Una serie di bandi sono stati pubblicati dalle Regioni dopo la promozione di apposite leggi per la concessione di contributi a sostegno dei comuni, in particolare quelli più piccoli, che si aggregano tra loro allo scopo di fornire servizi appropriati all’utenza. Dalla Cdp l’iniziativa «Cdp in tour» e dall’Emilia Romagna 50 milioni per l’attività di ricerca.

È ripartita l’iniziativa «Cdp in tour» con cui la Cassa depositi prestiti informa, su tutto il territorio nazionale, gli enti locali sulle modalità di gestione degli stessi. Il primo appuntamento si tiene a Gorizia martedì 1 ottobre, seguirà il 9 ottobre l’incontro a Lamezia, il 16 ottobre a Perugia, a Como il 30 ottobre, a Pescara il 6 novembre e a Catania il prossimo 13 novembre.

Aggregazioni. Lo scopo principale è certamente quello di ottenere notevoli risparmi di spesa insieme alla possibilità di offrire servizi di maggior qualità agli utenti, servizi che gestiti singolarmente sarebbero impossibili da sostenere. Per questo motivo le Regioni hanno messo mano alla predisposizione di apposite leggi e all’emanazione di bandi per dare sostegno ai comuni che si aggregano tra di loro. In particolare l’iniziativa è rivolata ai comuni più piccoli.

Abruzzo: scadenza il 15 novembre
È prevista la concessione di contributi per le unioni di comuni secondo l’art. 32 Tu 267/2000. L’Unione di comuni può presentare (nel corso dei tre anni) un solo progetto relativo a un unico intervento, che non può essere finanziato dalla Regione per un importo complessivo superiore a 150mila euro e deve essere concluso nell’arco massimo di tre anni ossia entro il 31/12/2015.

Piemonte: scadenza il 15 ottobre
Destinatarie dei contributi le unioni dei comuni istituite entro il 31/12/2012. Riguardano la gestione associata di almeno due funzioni fondamentali e le comunità montane per la gestione associata secondo l’art. 28 del dlgs 267/2000 esercitata anche mediante articolazione del territorio di riferimento in sottoambiti omogenei. Ogni unione può ottenere un contributo fino a 50mila euro. Il bando scade il 15 ottobre.

Emilia Romagna: scadenza il 25 ottobre
Per la concessione dei contributi dei processi partecipativi previsto dalla legge regionale 3/10 la scadenza è il prossimo 25 ottobre. Ammessi al contributo i progetti riguardanti processi partecipativi, atti di programmazione, procedure amministrative di competenza delle assemblee elettive o delle giunte comunali. Il contributo massimo è di 20mila euro per progetto.
50 milioni per attività di ricerca. Con la disposizione n.109 del 25 settembre la Regione Emilia Romagna ha messo a disposizione 50 milioni di euro per le imprese dei territori colpiti dal terremoto affinché si favoriscano e si realizzano attività di ricerca. Tre sono le tipologie di progetti finanziabili individuate da una specifica delibera della giunta comunale.
Ai progetti di ricerca e sviluppo (contributo massimo di 500mila euro) delle pmi andranno 25 milioni di euro, ai progetti di ricerca e sviluppo con impatto di filiera (o previsione di crescita occupazionale) andranno 20 milioni (per un contributo massimo di 1 milione che per progetti con specifiche ricadute occupazionali può arrivare fino a 4 milioni di euro) e 5 milioni (per un contributo massimo di 100mila euro) per l’acquisizione di servizi di ricerca e sperimentazione. Per ulteriori informazioni clicca qui >>

Sardegna: scadenza lunedì 30 settembre
Per quanto concerne l’istituzione di un fondo per il finanziamento delle funzioni svolte dai comuni in forma associata. Si fa riferimento all’art. 12 della legge regionale n.12 del 2/8/2005.
I contributi sono in forma una tantum per l’avvio a favore delle forme associative di nuova istituzione sono determinati sulla base di una quota di 10 mila euro per ciascun comune aderente (per un massimo di 100mila euro). La scadenza è prevista per lunedì 30 settembre.

Regione Veneto: la scadenza è il 15 ottobre
Con scadenza il 15 ottobre la Regione Veneto ha promosso l’assegnazione e erogazione di contributi a favore di comuni in unioni e convenzioni per la costituzione dell’esercizio associato di funzioni secondo la legge regionale 18/2012.
I fondi a disposizione sono di 700mila euro.
Si tratta di un contributo una tantum destinato a finanziare la fase iniziale della forma associativa. L’erogazione è fino a un massimo di 25mila euro per comune aggregato: è previsto inoltre un contributo per spese di investimento nella misura massima del 70% fino a un massimo di 40mila euro in forma associativa.
Sempre in Veneto. È in scadenza il 6 ottobre il termine per richiedere i contributi previsti dalla legge della Regione Veneto n. 27/2003, articolo 53. Gli enti pubblici già beneficiari di contributi assegnati ma in situazioni di oggettive difficoltà a mantenere gli impegni possono sostituire i contributi già assegnati con i nuovi così facendo, allentando gli impegni. Per ulteriori informazioni clicca qui >> 

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