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Debiti pa: altre risorse per gli enti locali

Le amministrazioni interessate hanno tempo fino al 3 giugno per chiedere l'erogazione alla Cassa depositi e prestiti dei pagamenti maturati al 31 dicembre 2012. Lo ha reso noto il Mef. Oltre a comuni e provincie potranno fare richiesta anche unione di comuni e comunità montane.

cassa depositi eStando all’ultimo monitoraggio sono stati effettuati pagamenti dalla pubblica amministrazione per 6.977 miliardi.

Complessivamente, considerando tutte le pa sono stati pagati 23,5 miliardi (pari al 92% dei 25 finora erogati).
Lo ha reso noto una comunicazione del Mef dando il via alla distribuzione della terza tranche delle risorse finanziarie aggiuntive stanziate dal dl n. 102/2013.

Si tratta di una nuova iniezione di liquidità da 1,8 miliardi a favore degli enti locali per il pagamento dei debiti maturati al 31 dicembre 2012. E le amministrazioni interessate hanno tempo fino al 3 giugno per chiederne l’erogazione alla Cassa depositi e prestiti. Le domande di anticipazione dovranno pervenire alla Cdp complete in ogni elemento e redatte secondo lo schema allegato all’Atto Aggiuntivo all’addendum della Convenzione del 23 dicembre 2009.

Oltre a provincie e comuni potranno far domanda anche gli enti locali indicati dal Tuel (comunità montane e unioni di comuni). Nello specifico, è possibile effettuare le domande esclusivamente a fronte della necessità di procedere al pagamento di debiti maturati al 31/12/2012 e possono essere debiti sia di parte corrente sia in conto capitale purché certi, esigibili, liquidi, muniti di fattura o di una qualsiasi altra richiesta equivalente di pagamento.

È possibile segnalare anche i debiti fuori bilancio oppure aventi i requisiti per il riconoscimento entro la stessa data. Per i debiti maturati in data successiva ed entro il 31/12/2013 saranno rese disponibili prossimamente le risorse ulteriori stanziate dal dl n. 66/2014.

Lo smaltimento dell’arretrato sta proseguendo anche se non è ancora stato possibile determinare con precisione a quanto ammonti. L’operazione è stata avviata con il dl n. 35/2013 che aveva mobilitato nell’insieme 40 miliardi di euro nel biennio 2013/2014. A questa cifra il dl n. 102 ha aggiunto altri 7 miliardi portando il totale a 47 miliardi. Di questi 5 miliardi sono stati messi a disposizione degli enti locali: 3,2 sono già stati assegnati a comuni, provincie e comunità montane mesi fa, gli altri saranno posti per l’utilizzo sulla base delle richieste che perverranno nelle prossime settimane.
Oltre alle anticipazioni di liquidità, gli enti locali hanno potuto utilizzare per il pagamento dei debiti arretrati anche deroghe al patto di stabilità interno (5 miliardi di euro).

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