Punti di Vista | Maurizio Savoncelli, Presidente Consiglio Nazionale Geometri

Due opportunità di lavoro per i geometri: imbullonati e fondi Ue

Il presidente del Consiglio nazionale dei Geometri considera l'aggiornamento della rendita catastale sugli imbullonati e l'accesso ai Fondi strutturali europei due provvedimenti che possono concretizzarsi in opportunità di lavoro per i professionisti di area tecnica. Importante però è, a suo dire, che i geometri spingano sulla loro operatività utilizzando gli strumenti più adeguati.
Maurizio Savoncelli | Presidente Consiglio Nazionale Geometri. Fondi strutturali europei: “Sono la grande scommessa del CngeGl che, all’indomani del pressing esercitato verso le istituzioni nazionali ed europee in favore dell’equiparazione tra libero professionista e pmi, già nel 2014 ha avviato una road map che prevede relazioni dirette con i soggetti istituzionali referenti (in primis gli assessori regionali alle politiche produttive), cicli d’incontri formativi focalizzati sulle procedure burocratico-amministrative e attivazione del servizio di monitoraggio bandi”.

Tra le misure contenute nella Legge di Stabilità 2016, due sono destinate ad avere un impatto diretto sui geometri e, più in generale, sui professionisti di area tecnica: l’aggiornamento della rendita catastale sugli imbullonati e l’accesso ai fondi strutturali europei.

I due provvedimenti, differenti per contenuti e finalità, presentano caratteristiche comuni: sono il risultato di una collaborazione fattiva tra la politica e le parti interessate, che hanno così potuto mettere a fattor comune le reciproche competenze; possono trasformarsi in nuove opportunità di lavoro, unico antidoto per reagire a una crisi che presenta caratteristiche strutturali complesse.

Il comma 21 modifica la procedura di determinazione della rendita catastale degli imbullonati, cioè dei fabbricati a uso produttivo nei quali sono incorporati gli impianti funzionali all’attività di produzione: dal 1° gennaio 2016 gli impianti e i macchinari sono esclusi dal computo della rendita.
Gli intestatari degli immobili possono quindi presentare atti di aggiornamento ai sensi del dm 19 aprile 1994, n. 701 (procedura Docfa) per la determinazione della nuova rendita catastale, secondo tempi e modi riepilogati nella circolare n. 2/E dell’Agenzia delle Entrate.
A giudizio della categoria che rappresento, la misura potrebbe essere l’anticamera della riforma del catasto: l’ampiezza della platea coinvolta (si stima che siano circa un milione gli immobili assoggettati, presenti nelle zone industriali e artigianali) e la significatività dei risultati attesi (le rendite catastali potrebbero subire tagli fino al 50%) sono fattori destinati a fornire una nuova visione del panorama immobiliare.

Una consapevolezza che il CngeGl ha condiviso con l’Agenzia delle Entrate sin dalle prime battute, e che si è tradotta nella qualità dei contributi che i due organismi hanno apportato congiuntamente nelle fasi di definizione del provvedimento. Una best practice basata sulla sinergia che auspichiamo poter replicare con altri soggetti direttamente interessati, in rappresentanza del mondo artigianale e industriale (Confindustria, Ance, Confartigianato, Cna).

Altrettanto dirompente il «via libera» garantito dal comma 474: i professionisti possono accedere ai fondi strutturali europei rientranti nella programmazione 2014/2020 (Pon e Por dei fondi Fse e Fesr), a prescindere dalla forma giuridica rivestita.

Idee, sinergie e collaborazioni non esauriscono l’impegno del Consiglio Nazionale, intenzionato ora a «spingere» sull’operatività; vanno in questa direzione gli incontri tematici in agenda il prossimo 2 marzo presso la Cassa Italiana Geometri perché le opportunità professionali vanno colte con gli strumenti giusti.

Maurizio Savoncelli | Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati

Leggi anche: Gli incontri formativi del 2 marzo su imbullonati e fondi Ue presso la Cassa Geometri a Roma.

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