Cersaie 2016 | Infrastrutture

É strategica la bretella di Campogalliano

La realizzazione del nuovo collegamento è considerata di fondamentale importanza per il distretto ceramico di Sassuolo, per i flussi della direttrice Brennero e per altre due ramificazioni del territorio: lo scalo merci di Marzaglia e quello di Dinazzano.

distretto ceramicoCome anticipato nell’articolo pubblicato sull’apertura del XXXII Cersaie le infrastrutture stanno assumendo un ruolo fondamentale per lo sviluppo del comparto della ceramica e, nello specifico, del distretto di Sassuolo, distretto che oltre ad avere assunto un ruolo primario nel contesto produttivo sta assumendo una precisa connotazione sotto gli aspetti della logistica di servizio.

Una conferma di questa realtà ci viene dai dati relativi al 2015: i flussi scambiati dal distretto ammontavano a 17,3 milioni di tonnellate, di questi 7,6 milioni di materie prime e ausiliari, 8,4 milioni riguardanti la distribuzione del prodotto finito, 408mila tonnellate di importazioni. Questi dati tramutati in capacità di carico confermano che si tratta di 3.860 tir al giorno.

Un’altra conferma ci viene dai 2,8 milioni di flussi della direttiva del Brennero, flussi che di rimando sono di supporto all’importanza di avere la bretella Campogalliano-Sassuolo, bretella che riguarda un territorio che presenta un numero di occupati residenti risultato di 3 volte la media nazionale. In occasione dell’inaugurazione del Cersaie Stefano Bonacini, governatore dell’Emilia Romagna, ha confermato l’impegno della Regione per dare il via ai cantieri di questa bretella.

I ritardi per l’avvio della costruzione della bretella sono inammissibili visto che il problema burocratico delle autorizzazioni è stato risolto e i cantieri per l’asse principale potrebbero avere inizio entro dicembre per terminare in modo definitivo entro l’estate del 2020.

AutoCs, un’Ati costituita da diversi soggetti (tra cui Pizzarotti e Autobrennero) è la società che realizzerà e gestirà l’intervento attraverso un project financing trentennale e una contribuzione pubblica erogata sotto forma di defiscalizzazione sugli oneri conseguiti.

Il nuovo collegamento autostradale con le ramificazioni nel territorio permetterà un migliore utilizzo delle altre infrastrutture logistiche esistenti: in particolare lo scalo merci di Marzaglia (è stato terminato ma deve essere interconnesso nel sistema viario ed è in attesa dell’identificazione del soggetto gestore da parte di Rfi) e lo scalo di Dinazzano che, pur non presentando connessione diretta con la bretella, avrà la possibilità di migliorare la mobilità complessiva in attesa della realizzazione di un collegamento ferroviario diretto con lo scalo di Marzaglia.

Per quanto concerne invece la rete ferroviaria è importante segnalare una ricerca di prossima pubblicazione di Confindustria Ceramica che evidenzia che la quota ferro stimata per i trasporti del settore è pari al 24,2% dei flussi totali per cui i totali dei flussi dei camion è di 13 milioni di tonnellate mentre quelli via ferro sono a 4,1 milioni.

É ovvio che dare una risposta ai problemi del nuovo collegamento significa rendere il territorio maggiormente attrattivo per nuove iniziative imprenditoriali anche beneficiando dei vantaggi logistici legati alla concentrazione territoriale con la prospettiva di insediamenti di nuove attività e di riutilizzo delle aree periurbane dismesse.

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