Expo Milano 2015 | Strutture in legno

Ecosostenibilità in mostra all’Expo

Legnolandia ha realizzato i padiglioni Colombia e Save the Children puntando con le sue strutture alla salvaguardia dell'ambiente. Il legno, materia prima naturale, è infatti il centro della progettazione dell'azienda.

L’azienda friulana Legnolandia >> ha partecipato alla realizzazione di due importanti padiglioni per Expo Milano 2015: il padiglione Colombia e il padiglione Save the Children.Legnolandia_PadCol_1

Padiglione Colombia. Affidato e redatto dallo studio Cardenas di Milano, il progetto del padiglione rappresenta un omaggio proprio a Cristoforo Colombo, che dall’Italia è approdato in quel territorio. Legnolandia è stata scelta per realizzare un’opera low tech e sostenibile: il padiglione Colombia si estende su un’area espositiva di 1.907 metri quadrati in cui sono rappresentati i cinque piani termici (picos termicos de Colombia) dello Stato sudamericano.
Il progetto si è prefissato di accompagnare il visitatore in un percorso virtuale rappresentato dai diversi piani climatici che ben si intrecciano con le molteplicità delle colture e dei colori dei luoghi. A livello architettonico, la struttura, realizzata con 1.500 metri cubi di lamellari di abete bianco, è composta da diversi livelli e moduli di edificio, ognuno dei quali rappresenta una zona climatica differente. Molto suggestivo per il visitatore è, senza dubbio, il concetto del «percorso» sulla facciata dell’installazione: infatti, l’osservatore spostandosi lungo l’edificio diventa artefice della dinamicità della facciata.

Marino De Santa | Presidente Legnolandia
Marino De Santa | Presidente Legnolandia

Marino De Santa | Presidente Legnolandia
«Si tratta di un’opera che accoglie in toto la filosofia della nostra azienda. L’obiettivo era cioè quello di dare il massimo risalto al tema, per noi molto caro, dell’ecosostenibilità e dell’uso di legno, in particolare abete bianco certificato, proveniente dalle foreste delle Dolomiti friulane, e pochi altri materiali riciclabili al 100%. La peculiarità di quest’opera è che si tratta di una struttura in legno lamellare costruita interamente a «secco», senza cioè l’utilizzo di acqua e calcestruzzo, impiegando unicamente elementi provenienti da fonti rinnovabili. Infine, sempre nell’ottica di salvaguardia dell’ambiente, tutta la struttura è composta da singoli pezzi, di facile smontaggio e rimontaggio, che, una volta conclusa l’esposizione, potranno essere facilmente trasportati e riutilizzati in altri ambiti.
Le strutture in legno raffigurano un ipotetico villaggio che accompagnerà il visitatore a ritrovare immagini di altri luoghi di quel mondo in cui opera Save the Children. Attraversando nella sua totalità tutti i sette padiglioni, l’Onlus potrà accogliere i suoi ospiti durante Expo 2015 e accompagnarli in un racconto dedicato. Tutto questo richiamo alla natura fa parte della nostra filosofia aziendale, il dna che contraddistingue le scelte del nostro modo di operare, il driver che ci ispira e che da sempre ci ha sostenuto in un percorso di ottimizzazione delle risorse, dell’efficientamento degli impianti, dell’uso quasi esclusivo di energia proveniente da fonti rinnovabili».Legnolandia_PadCol_2

Padiglione Save the Children. La progettazione e realizzazione della struttura è stata invece a cura di Legnolandia: sette unità espositive, con un impianto «a stanze» in un ambito domestico protetto e con un senso architettonico proiettato al dialogo con gli altri padiglioni nazionali. Un villaggio che risponde alle esigenze di un percorso espositivo continuo, che accoglie il visitatore ma non ne limita il flusso e che determina lo spazio senza l’obbligo di un’unica lettura.
I padiglioni non sono climatizzati poiché la pianta aperta e la disposizione dei pannelli sfruttano al massimo esposizione e ventilazione naturale, mentre l’orientamento del tetto verde e la scelta di pavimentazioni chiare riducono l’eventuale isola di calore. Fondamentale in quest’ottica di salvaguardia dell’ambiente anche l’intenzione da parte di Save the Children di riutilizzare alcuni padiglioni dopo l’Esposizione universale e destinarli a quelle realtà alle quali le architetture si ispirano. L’installazione di questi ambienti aperti è intesa come uno spazio pubblico continuo, in cui interno ed esterno si completano in un percorso fluido dando grande risalto anche a temi vegetali come Prato fiorito, che determina il confine con il lotto vicino, Alberi, simbolo dominante e di riferimento per tutti i padiglioni, e infine Esperienze, aree verdi disposte a corone che simboleggiano le diverse attività di Save the Children.

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