Produzione | Röfix

Edilizia salubre: le pitture certificate classe A+

La gamma di pitture Röfix Inside ha raggiunto la classificazione A+ per le basse emissioni di Tvoc:  nelle pitture esaminate sono inferiori di quasi 100 volte rispetto a quanto richiesto per l'ottenimento della classe A+ mentre per le altre sostanze chimiche esaminate è stata rilevata un’emissione di 12,2 µg/mc.

Nel 2000 l’Organizzazione Mondiale della Sanità, con il documento ‘The Right to Healthy Indoor Air’ ha riconosciuto l’aria interna salubre come diritto umano fondamentale.

Nel 2003 la Commissione Europea ha adottato la ‘Strategia Ambiente e Salute’ e nel 2010 con la sottoscrizione della Dichiarazione di Parma da parte dei ministri della Salute e dell’Ambiente dei 53 Paesi dell’Oms-Euro, l’Italia si è impegnata a garantire l’applicazione del Regional Priority Goal3-Rpg-3, attuazione che prevede l’adozione di specifici interventi affinché entro il 2020 tutti possano vivere in un ambiente indoor sano.

L’Unione Europea oggi ha alzato l’attenzione verso questi temi e sono state formulate e introdotte delle norme internazionali per il controllo delle emissioni (En Iso 16000) e due stati membri dell’Unione Europea, Francia e Germania, hanno provveduto a realizzare una regolamentazione dedicata alle emissioni provenienti da mobili, pareti, pitture, pavimenti…

Pitture Röfix

In linea con i principi che da anni sostengono l’azienda nella ricerca di materiali e soluzioni legate salute di coloro che vivono il costruito, Röfix ha deciso d’intraprendere un percorso in cui il benessere è al centro, certificando le proprie pitture della gamma Inside secondo quanto stabilito dal decreto n. 2011-321 del 23 marzo 2011 pubblicato sulla gazzetta ufficiale della Repubblica Francese che, dal 2012, ha posto l’obbligo di indicare con un’etichetta posta sul prodotto o sulla sua confezione, le caratteristiche di emissione di sostanze volatili inquinanti durante e dopo l’applicazione.

Inside Top Pittura superlavabile

Inside Top di Röfix è la pittura altamente coprente, liscia e opaca, esente da emissioni e solventi. Adatta per pareti e soffitti d’interni. Consigliata per la tinteggiatura e decorazione di rivestimenti minerali in polvere (a base di calce, calce/cemento e calce/gesso) e superfici organiche (vecchie pitture in dispersione) in interni.

Si utilizza in particolare per supporti più problematici, quali pannelli in cartongesso, pannelli in genere o vecchie pitture fortemente colorate, quindi per il risanamento ma anche come prodotto di alta gamma nelle nuove costruzioni. È una pittura monostrato con classe di resistenza all’abrasione 1 e rapporto di contrasto (capacità coprente) di classe 1 secondo En 13300.

Emanuele Zorzi | Product manager Röfix divisione pitture per l’edilizia.

Emanuele Zorzi | Product manager Röfix Divisione Pitture Edilizia

«In Italia attualmente non c’è obbligo di etichettatura. La gamma di pitture Inside ha raggiunto, nell’ambito dei test, delle prestazioni eccezionali, ottenendo la classificazione A+ per le basse emissioni. Non solo abbiamo ottenuto la classe A+, ma guardando i risultati dei test è lampante che le emissioni di Tvoc nelle pitture esaminate sono inferiori di quasi 100 volte rispetto a quanto richiesto per l’ottenimento della classe A+. Ugualmente, le emissioni per le altre sostanze chimiche esaminate sono state eccezionalmente basse, ben sotto i requisiti per la classe A+: per tutte è stata rilevata un’emissione di 12,2 µg/mc. Come azienda, la scelta di certificare le nostre pitture secondo una normativa più rigida rispetto a quanto richiesto in questo momento è dimostrazione del nostro impegno concreto nel proporre materiali che rispettano la salute»

Classi di certificazione secondo la normativa francese.

Normativa francese

Quattro sono le classi contemplate nel decreto ministeriale francese da C ad A+, similmente a quanto avviene per le certificazioni energetiche degli edifici.

Secondo la normativa attiva dal 2012 in Francia, i prodotti vengono classificati non solo secondo il contenuto di Voc (composti organici volatili) contenuti nel prodotto liquido, ma valutando il Tvoc (composti organici volatili totali) emessi in ambiente interno dopo l’applicazione del prodotto e con particolare attenzione delle sostanze chimiche che l’Osservatorio Europeo per la qualità dell’aria e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno dimostrato essere presenti negli ambienti chiusi, ovvero formaldeide, acetaldeide, toluene, tetracloroetilene, xilene, trimetilbenzene, diclorobenzene, etilbenzene, butossietanolo, e stirene. Tali sostanze sotto l’azione della luce o a contatto con altri composti, si dissolvono e producono emissioni che possono causare danni alla salute.

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