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Edilizia sociale: 568 milioni per il recupero di immobili e nuovi edifici

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge «Misure urgenti per l’emergenza abitativa per il mercato delle costruzioni e per l’Expo 2015». Entro novembre l’operatività degli strumenti del piano di recupero degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale.

Ӗ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge del 28/03/2014 n. 47 «Misure urgenti per l’emergenza abitativa per il mercato delle costruzioni e per l’Expo 2015».Edilizia socialeFra le varie misure a favore del settore abitativo il decreto legge contiene un piano di recupero di immobili e alloggi di edilizia residenziale pubblica e un provvedimento per l’aumento dell’offerta di alloggi di edilizia residenziale e sociale. Per quanto riguarda l’operatività degli strumenti, questa è prevista per i prossimi mesi.

Si considera alloggio sociale… Per prima cosa la definizione di alloggio sociale: questo è identificato nell’unità immobiliare adibita ad uso residenziale, realizzata o recuperata da soggetti pubblici e privati, dall’ente gestore, da concedere in locazione per ridurre il disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati che non sono in grado di accedere alla locazione di alloggi nelle condizioni di mercato.
È considerato alloggio sociale anche l’unità abitativa destinata alla locazione, con vincolo di destinazione d’uso, non inferiore a 15 anni, all’edilizia universitaria convenzionata oppure alla locazione con un patto di futura vendita (per un periodo non inferiore a 8 anni).Case popolari

Entro sei mesi. Il ministro delle infrastrutture di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze, in comunione d’intesa con la Conferenza unificata, sono chiamati entro sei mesi ad approvare un piano di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari.
Il piano dovrà operare sia attraverso il ripristino di alloggi di risulta sia per il tramite della manutenzione straordinaria anche ai fini dell’adeguamento energetico, impiantistico statico e del miglioramento sismico degli immobili. Il piano sarà finanziato con 400 milioni di euro, risorse che dovrebbero permettere di recuperare 12mila alloggi. Nell’ambito di questo piano saranno previsti ulteriori 68 milioni di euro per il recupero di altri 2.300 alloggi per le categorie sociali disagiate. Infine saranno previste anche misure per procedere con l’offerta di acquisto di alloggi così da recuperare ulteriori risorse da reimpiegare nell’attuazione del piano.

Alloggi in locazione. Un altro provvedimento si prefigge lo scopo di perseguire la riduzione del disagio abitativo di nuclei familiari svantaggiati tramite l’aumento dell’offerta di alloggi sociali in locazione senza consumo di nuovo suolo rispetto agli strumenti urbanistici vigenti, favorendo il risparmio energetico e la promozione da parte degli enti locali di politiche urbane mirate a un processo integrato di rigenerazione delle aree e dei tessuti urbani attraverso lo sviluppo dell’edilizia sociale.
Sono ammessi interventi di risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, restauri, manutenzione straordinaria, miglioramento e adeguamento sismico.Edilizia sociale 2

Demolizione-ricostruzione. Sono anche finanziati la sostituzione edilizia tramite la demolizione totale dell’edificio e la sua ricostruzione con modifica della sagoma o diversa locazione nel lotto di riferimento nei limiti di quanto previsto dall’art. 30 del d.l. 69/2013 oppure la variazione della destinazione d’uso anche senza opere.

Funzioni complementari. È finanziabile anche la realizzazione di servizi e funzioni connesse e complementari alla residenza, al commercio con esclusione delle grandi strutture di vendita, necessarie a garantire l’integrazione sociale degli inquilini degli alloggi sociali.
Sono finanziabili la creazione di quote di alloggi da destinare alla locazione temporanea dei residenti di immobili in edilizia residenziale pubblica in corso di ristrutturazione o a soggetti sottoposti a procedure di sfratto. I fondi previsti ammontano a 100 milioni di euro.

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