Assolegno | Presidenza

Emanuele Orsini al vertice di Assolegno

Direttore generale di Sistem Costruzioni, il neo presidente di Assolegno ha posto nel suo programma triennale la rivalutazione del patrimonio boschivo, l’attenzione alle grandi strutture, l’innovazione e la formazione degli operatori.
Emanuele Orsini | Presidente Assolegno

Emanuele Orsini è il nuovo presidente di Assolegno, realtà associativa che rappresenta 500 aziende italiane di prima lavorazione e costruzioni in legno.
È stato eletto con votazione unanime nel corso dell’assemblea generale dell’associazione tenutasi a Modena e guiderà Assolegno per i prossimi tre anni.
Orsini era già componente del consiglio direttivo di Federlegno Arredo e, tramite delega presidenziale, si occupava di edilizia sociale. È anche rappresentante del Progetto di internazionalizzazione della Filiera Legno.
Nativo di Sassuolo, è direttore generale di Sistem Costruzioni, azienda specializzata nella realizzazione di strutture in legno, orientata alla realizzazione di progetti di edilizia sociale utilizza un sistema costruttivo in legno dedicato a soluzioni abitative in grado di adattarsi a ogni esigenza progettuale, come ad esempio edifici destinati alle popolazioni colpite dal sisma.
Illustrando gli obiettivi del suo mandato, tra cui spiccano la promozione internazionale, l’innovazione e la formazione, tre temi ritenuti imprescindibili per garantire un futuro di crescita alle aziende comparto, Orsini ha posto l’attenzione al tema delle grandi strutture e la rivalutazione del patrimonio boschivo italiano a utilizzo strutturale.

Emanuele Orsini
«… Grazie all’intenso supporto di FederlegnoArredo, di cui Assolegno è parte integrante e attiva nella valorizzazione delle tematiche che riguardano il legno come materia prima, sono certo che faremo tanto in questo senso, cercando di coinvolgere il mondo governativo per sfruttare al meglio le risorse che abbiamo. Inoltre continueremo con la nostra attività di supporto al Consiglio Superiore dei lavori pubblici, rendendoci disponibili a confrontarci in modo sempre più intenso con gli enti ministeriali».

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