Urbanpromo | Progetti per il Paese

Firenze, Bologna e Torino: tre grandi progetti di riqualificazione

I progetti riguardano il sistema di riconnessioni spaziali e i nuovi volumi per l’ex Ospedale Militare San Gallo a Firenze, il segmento di un grande parco lineare per l’ex Caserma Sani a Bologna e la riconversione industriale delle Officine Grandi Riparazioni di Torino.

A «Urbanpromo Progetti per il Paese», la manifestazione nazionale sulla rigenerazione urbana organizzata dall’Istituto nazionale di urbanistica e da Urbit che si è svolta a novembre alla Triennale di Milano, il Fondo Investimenti per la Valorizzazione di Cdp Investimenti Sgr ha presentato gli esiti di due concorsi per la riqualificazione di ex spazi militari.

Vista dell’Ex Ospedale Militare San Gallo.

Firenze: Ex Ospedale Militare San Gallo

Il primo riguarda l’ex Ospedale Militare San Gallo a Firenze. Il concorso di progettazione, bandito da Cdp Investimenti Sgr a settembre 2016 e concluso a marzo 2017, è stato aggiudicato al gruppo di progettazione composto da Rossi Prodi Associati (capogruppo), Studio De Vita & Schulze, Silvia Viviani, Tekne.

Il progetto è il risultato di un’attenta ricostruzione della complessa vicenda urbana che ha caratterizzato il sito di progetto. La lettura critica, rigorosa e ricca di spunti, evidenzia le possibilità di un’area rimasta sino a oggi separata dal resto della città e che potrà a questa essere riconnessa riscoprendone le diverse entità e storie.

Più in particolare, la morfologia del complesso delinea elementi resistenti lungo via San Gallo e un sistema di spazi nel tempo riarticolati lungo via Cavour. Quest’ultima (via Cavour) nasce a metà ottocento, resecando il delicato sistema morfologico e spaziale del complesso San Gallo: un taglio di modernità che misura la distanza dalla città storica.

Il concept interpreta il tema del taglio come occasione spaziale di riconnessione che permette di ritrovare corti/passages da restituire alla città, ma anche come strumento di misura della storia dei tessuti di questi luoghi rispetto alla condizione attuale: il confronto ne esalta l’identità.

Il progetto diventa quindi: un sistema di riconnessioni spaziali (percorsi, corti, piazze) trasversale fra le vie Cavour e San Gallo, e un sistema fisico di tagli (nuovi volumi), introdotti nelle maglie più sfibrate del complesso e paralleli a via Cavour: la loro modernità restituisce valore alla preesistenza, la loro materia è una riflessione di quanto li circonda.

La superficie territoriale del sito è di 10.480 mq, la superficie lorda di pavimento privata di 16.200 mq articolata secondo un mix funzionale che comprende residenza, commercio di quartiere, ricettivo.

Veduta della Ex Caserma Sani a bologna.

Bologna: Ex Caserma Sani

Il secondo concorso riguarda la riqualificazione della ex Caserma Sani a Bologna. Il concorso di progettazione, bandito da Cdp Investimenti Sgr a dicembre 2016 e concluso a luglio 2017, è stato aggiudicato allo studio Dogma di Pier Vittorio Aureli e Martino Tattara, con sede a Bruxelles.

La proposta alla base del progetto si pone l’obiettivo di trasformare l’ex caserma Sani di Bologna in un segmento di un grande parco lineare che si estende sulla direttrice nord-sud, tra il quartiere della Bolognina e il polo fieristico.

A conferire una struttura chiara al progetto sono quattro grandi giardini e due assi pedonali, intorno ai quali si dispongono gli edifici. Di primaria importanza nella proposta è la qualità dello spazio esterno, garantita da una grande varietà di ambienti e situazioni (giardini, cortili, percorsi ciclabili e pedonali) e da una forte riduzione della presenza di automobili nel sito.

Il più grande edificio di carattere pubblico, una scuola secondaria di primo grado, è inserita nel quadrante nord occidentale, circondata da una folta foresta di alberi, ma immediatamente accessibile dalla Bolognina.

Officine Grandi Riparazioni a Torino.

Complementare alle nuove edificazioni, il tessuto dei vecchi edifici è mantenuto e convertito in spazi domestici e di lavoro. Un’attenzione particolare è stata riservata allo studio di tipologie in grado di offrire nuove forme di alloggi accessibili, pensati, non solo per le famiglie tradizionali, ma anche per inquilini temporanei, per immigrati da lungo tempo residenti nel Paese, per studenti e per tutti coloro che vogliono sperimentare nuovi modi di vivere insieme. La superficie territoriale del sito è di 46.087 mq, la superficie lorda di pavimento privata di 53.930 mq articolata secondo un mix funzionale che comprende residenza (70%), direzionale, commerciale, artigianato di servizio (30%).

Gli interni delle Ogr di Torino.

Torino: Officine Grandi Riparazioni

Un altro importante progetto di riqualificazione presentato a Urbanpromo è quello delle Ogr, le Officine Grandi Riparazioni di Torino. Presentato dalla Società consortile Società Ogr-Crt, il progetto segna la trasformazione di una cattedrale della storia industriale di Torino a nuovo hub della cultura contemporanea, dell’innovazione e dell’accelerazione d’impresa a forte vocazione internazionale.

Le Ogr – Officine Grandi Riparazioni, riqualificate da Fondazione Crt e inaugurate il 30 settembre scorso, sono l’unico esempio di riconversione industriale in Europa con tre ‘anime’ che si integrano come un ecosistema: la ricerca artistica, la ricerca in campo scientifico, tecnologico e industriale, l’enogastronomia.

Le Ogr – Officine Grandi Riparazioni, sono state riqualificate da Fondazione Crt e inaugurate il 30 settembre scorso.

L’edificio a forma di H fu costruito tra il 1885 e il 1895 e adibito per un secolo alla manutenzione dei treni. Nel 2013 la società consortile Ogr-Crt, detenuta per oltre il 50% dalla Fondazione Crt, ha acquistato da Rfi l’area di 35mila mq, per riqualificarla con un investimento di 100 milioni di euro e 1000 giorni di cantiere, sotto la guida della Soprintendenza e in collaborazione con il Comune di Torino.

Le nuove Ogr completano la configurazione urbanistica di Spina 2 (parte del nuovo asse di sviluppo nord-sud della città), creano due nuove piazze nel cuore di Torino e rafforzano il valore strategico di una zona in cui sono presenti la stazione ferroviaria dell’alta velocità di Porta Susa, il Politecnico, l’Energy Center, il prossimo Centro Congressi, nonché poli di ricerca e istituzioni culturali di eccellenza.

Soluzioni ad alto contenuto tecnologico, sostenibilità ambientale, salvaguardia del valore storico della struttura, flessibilità e modularità degli spazi, fruibilità durante tutto l’anno, accessibilità for all, sono i principi ispiratori del grande intervento di ristrutturazione e recupero funzionale delle Ogr, per dare vita a un centro di sperimentazione e produzione di contemporaneità in continua trasformazione e dialogo con i protagonisti dell’arte e dell’innovazione a livello globale.

Qui per visionare i progetti disponibili nella gallery online di Urbanpromo

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