FilcaCisl nazionale | Territorio in sicurezza

Franco Turri (FilcaCisl): enti locali inadeguati, bisogna riorganizzare le stazioni appaltanti per affrontare il dissesto idrogeologico

Il segretario della FilcaCisl Franco Turri ha commentato i dati della Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico della Presidenza del Consiglio auspicando la predisposizione di un programma di prevenzione mirata che abbia la qualità dell’edilizia come elemento fondante.
Franco Turri | Segretario generale FilcaCisl.

Franco Turri, segretario generale della FilcaCisl nazionale, ha commentato i dati della Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico della Presidenza del Consiglio: «mentre il territorio del nostro Paese è devastato dalla forza della natura, i fondi già stanziati per la messa in sicurezza sono fermi per l’assoluta incapacità degli enti locali. Una situazione inaccettabile e che impone interventi rapidi e drastici, per evitare nuove tragedie e la perdita di vite umane. Gli enti locali hanno speso solo 114 milioni di euro, a fronte dei 7,7 miliardi di euro assegnati per interventi mirati. È davvero il momento di una rivoluzione culturale, che metta la prevenzione e la qualità dell’edilizia al primo posto. Se gli enti locali non sono in grado di spendere le risorse si intervenga sulle stazioni appaltanti: più che una mappatura sarebbe necessario un azzeramento delle stesse ed una riorganizzazione per grandi strutture, gestite ad esempio dalle Regioni e dalle Città metropolitane. La burocrazia e il personale non sempre sufficientemente preparato non possono provocare ulteriori ritardi per gli interventi sulla messa in sicurezza del territorio. Le immagini di Livorno, le devastazioni e la perdita intollerabile di vite umane siano un monito per tutti».

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