Mostre │ Architettura

Gae Aulenti: la riqualificazione dell’ ex ospedale Sant’Agostino

Materiale iconografico e immagini in tre dimensioni che mostrano in uno degli ultimi lavori dell’architetto milanese come sarà il nuovo Polo Culturale voluto dal ministero dei Beni Culturali, dal Comune di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

È in corso a Modena nell’ex ospedale della città, in un polo culturale di 23mila mq, la mostra dedicata a Gae Aulenti: la riqualificazione dell’ex complesso di Sant’Agostino. Si tratta di uno degli ultimi progetti ai quali si è dedicata l’architetto milanese e che prevede la trasformazione del settecentesco ospedale.

http://youtu.be/5sAUjaqVDcA
Copyright© | Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

Pregevole il materiale iconografico e le immagini in tre dimensioni del video realizzato per la mostra, attraverso il quale il pubblico potrà vedere e non solo immaginare come avverrà la realizzazione. La promozione e l’organizzazione sono della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena mentre l’allestimento è a cura dello studio Gae Aulenti Architetti Associati.
La manifestazione punta ad illustrare in maniera analitica gli interventi previsti sull’edificio, i criteri di fondo che hanno ispirato il progetto e approfondisce le funzioni del futuro Polo culturale.
Il progetto di un Polo della cultura da realizzare all’interno dell’ex Ospedale Sant’Agostino ha preso forma nel 2007, con la firma di un protocollo d’intesa tra ministero dei Beni Culturali, Comune di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, proprietaria di gran parte dell’edificio.
Nel 2009 poi la Fondazione ha bandito il concorso internazionale vinto. E’ stato selezionato il progetto presentato del raggruppamento formato dal Consorzio Leonardo di Modena, dallo Studio Gae Aulenti Architetti Associati di Milano e dallo Studio Associato Architetti Doglioni-Daminato di Feltre. Lo scorso ottobre il progetto definitivo ha ottenuto l’approvazione del ministero per i Beni Culturali.

Polo polivalente

I lavori effettivi partiranno alla fine di quest’anno, mentre l’ultimazione è prevista per il 2017. Il complesso si arricchirà della Biblioteca estense e della Biblioteca Poletti, ad oggi nel Palazzo dei Musei; di un Polo espositivo con spazi per le mostre d’arte; il Centro per la fotografia e l’immagine; il Centro linguistico e per l’internazionalizzazione dell’Università; un auditorium che potrà contenere fino a 180 persone, abitazioni a uso foresteria, spazi aperti per manifestazioni e iniziative pubbliche e tutta una serie di spazi per servizi correlati alle attività.

Piazza coperta e torri meccanizate

Il Gran Cortile verrà coperto così da fungere da atrio del complesso, mentre agli angoli saranno realizzate due torri meccanizzate, dette “Lame librarie”, dove verranno allestite le biblioteche. Ogni torre sarà alta 23 metri ma si svilupperà anche al di sotto del terreno per 7 metri: ospiterà due scaffalature per l’inserimento di cassetti di diverse altezze secondo i diversi formati dei volumi. Saranno inoltre visibili le attrezzature con le quali spostare i grossi volumi attraverso le vetrate delle due “Lame”.

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