Pugno e carezza: così si possono definire i dati resi noti dall’Osservatorio Oice Informatel sulle gare per servizi d’ingegneria e architettura riguardanti il primo trimestre dell’anno che hanno registrato una riduzione del 60% del valore del mercato rispetto alla media degli ultimi cinque anni.
In particolare, si tratta di 353 gare per un importo complessivo di 19,3 milioni di euro, di cui 7,4 sopra soglia. Facendo un confronto con il mese di marzo dello scorso anno il numero delle gare è cresciuto del 10,3% (nello specifico -34,5% sopra soglia e +14,8% sotto soglia) mentre il loro valore è calato del 24% (-48,4% sopra soglia e +6,9% sotto soglia).
A commentare i dati è il vice presidente di Oice, Luigi Iperti, che ha riferito come «le gare d’ingegneria e architettura per il mercato pubblico siano un terribile termometro di come l’Italia sta affrontando questa crisi. Sembra che le nostre amministrazioni non vedano un futuro altrimenti si concentrerebbero almeno sui progetti, che richiedono investimenti limitati, per averli pronti nel momento in cui fossero disponibili i fondi per le costruzioni.
Per ogni punto percentuale perso è in crescita il numero delle imprese e degli studi professionali che chiudono i battenti. Tra l’altro la stretta della spesa pubblica diventa un nodo scorsoio per il nostro settore e, solo rivedendo i vincoli del patto di stabilità, che penalizzano gli investimenti e impediscono anche ai comuni virtuosi di provvedere al pagamento delle imprese, si potrà uscire da questa situazione critica. Resta il fatto che le imprese non hanno più ossigeno e le banche non si espongono più: i prossimi mesi saranno ancora più duri di quelli che abbiamo appena vissuto».
In forte discesa l’andamento delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme: il valore messo in gara nei primi tre mesi del 2013 è sceso del 44,7% rispetto al primo trimestre del 2012. Sono sempre alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: per le gare indette nel 2011 è al 38,9%, per quelle indette nel 2012 è al 33,8%.
