Prosegue il percorso di formazione per i geologi previsto dall’accordo di collaborazione sottoscritto dal Consiglio nazionale col Dipartimento della Protezione civile.
Protagonisti i geologi dell’Ordine del Lazio, impegnati ad approfondire i temi legati al sistema di Protezione civile: dalla pianificazione di emergenze agli studi di microzonazione sismica, dalla valutazione dei rischi alle procedure di attivazione del sistema regionale di Protezione civile, grazie ad attività di esercitazione sul campo.
Intanto geologi, Legambiente, Ance e Ordine degli architetti hanno lanciato al Governo una petizione pubblica che sarà online a partire da mercoledì 25 giugno all’interno di questo sito >>.
In particolare, le associazioni di categoria rilevano che «l’Italia è di nuovo in ginocchio per il maltempo: Roma e tutte le regioni del sud sono ancora una volta in stato di allerta. Occorre partire subito bloccando le risorse disponibili per gli interventi di manutenzione e prevenzione del rischio. Non è più accettabile che ogni anno si spenda un miliardo di euro per riparare danni provocati da frane, alluvioni, allagamenti e poco più di cento milioni per prevenirli. Danni che negli ultimi dodici anni sono costati la vita a trecento persone. Tempi brevi, regole trasparenti e risorse adeguate sono le cose che necessitano, perché solo così si potrà ridare tranquillità alle popolazioni».
