Formazione e Professioni | Itcg Europa Unita- Lissone

Geometri del futuro: quando la scuola incontra il lavoro

Intervista a docenti e studenti Cat dell’Itcg di Lissone sul tema del recupero delle aree industriali dismesse sul territorio. Il percorso formativo, gli ambiti di ricerca, le sintesi del lavoro svolto che saranno oggetto, per i “futuri geometri” delle tesi dell’esame di Stato, e per la classe IV di approfondimenti tematici sul tema del recupero urbano, dell’archeologia industriale e del mondo del lavoro. Studenti e corpo docente prenderanno parte il 21 ottobre al convegno organizzato dai Collegi dei Geometri di Lecco e Monza nell'ambito di Geometrinexpo.

Il recupero delle aree urbane dismesse e dei siti, un tempo luoghi di lavoro, comporta a livello governativo-territoriale una serie di problematiche (ambientali, patrimoniali, procedurali, urbanistiche, architettoniche…) che spesso si tramutano in problematiche economiche e sociali. Considerando proprio gli aspetti sociali ed economici, il tema del recupero delle aree dismesse svolge un ruolo fondamentale anche se il dibattito è stato quasi sempre assorbito dagli aspetti legati ai vincoli dell’operatività, rappresentati soprattutto dall’inadeguatezza del quadro legislativo ed amministrativo. Purtroppo non capita spesso di cogliere momenti formativi appositi, casi di studio, riflessioni su di un tema così delicato ma preponderante nella società odierna come appunto la riqualificazione urbana.

Itcg Europa Unita di Lissone
I professori Roberto Paleari e Angelo Calabrò con i ragazzi della classe IV e V dell’Itcg Europa Unita di Lissone.



Classi IV e V Itcg Lissone. 
Noi però siamo stati informati di un’iniziativa che meritava ogni attenzione. Una segnalazione sul tema del recupero delle aree urbane ci è giunta dai professori Angelo Calabrò e Roberto Paleari, docenti dell’Istituto tecnico commerciale geometri «Europa Unita» di Lissone (in provincia di Monza e Brianza) e in particolare sull’attento lavoro di ricerca compiuto dai ragazzi delle classi IV e V. Si è trattato di un lavoro che ha avuto per oggetto una ricerca sul recupero dell’area Fossati-Lamperti a Monza. Il percorso didattico ha avuto inizio con una serie di incontri a tema in specifici ambiti di ricerca quali: la storia dell’industria tessile della Brianza; le condizioni lavorative durante e dopo la rivoluzione industriale; i diritti e i doveri dei lavoratori acquisiti nel tempo.

Sicurezza sui luoghi di lavoro. Gli aspetti legati alla sicurezza nei luoghi di lavoro sono stati considerati grazie ad alcuni momenti di confronto con esperti dell’Inail e con lavoratori che hanno subito eventi lesivi sul lavoro. Il progetto «Memoria, lavoro e territorio» coordinato dallo Spi Cgil, in collaborazione con la Federazione lavoratori della conoscenza (Cigl di Monza e Brianza), ha permesso ai ragazzi di conoscere attraverso le testimonianza di ex operai e attraverso le uscite sul territorio (in particolare le visite all’area dismessa Fossati-Lamperti e allo stabilimento Candy) i cambiamenti del mondo del lavoro e quelli ambientali della Brianza. Le attività di laboratorio organizzate e tenute dall’Associazione culturale «Il nodo nell’albero» sono state indispensabili nell’elaborazione di proposte di recupero dell’area dismessa.
Strategie. Le strategie progettuali considerate dagli studenti divisi per gruppi sono riconducibili a tre specifici obiettivi:
compattezza (policentrismo, stop al consumo di suolo e alla diffusione dell’urbanizzazione a bassa densità, densificazioni attente e selettive),
mescolanze ( mix e mixitè sociale per tendere ad una maggiore interazione, coesione e inclusione in ogni parte della città),
cittadinanza (l’urbanistica partecipativa e concertativa tra abitanti e diversi attori pubblici e privati per la costruzione e condivisione di progetti integrati).

Indagini conoscitive. Attraverso il seminario «Recupero delle aree dismesse e utilizzo di nuove tecnologie di rilievo» tenuto dal Collegio dei geometri di Monza, e attraverso le indagini conoscitive sul territorio oggetto dell’intervento di recupero sono stati studiati gli strumenti normativi e si sono mappate le aree industriali dismesse di Monza e Brianza. Gli studenti hanno analizzato lo stato di fatto dell’area Fossati-Lamperti individuando le destinazioni d’uso precedenti e studiando le criticità attraverso le analisi di forze, debolezze, opportunità ed effettuando un rilievo fotografico degli edifici che insistono sull’area.
Proposte. Due sono le proposte che gli studenti hanno individuato da considerare nel recupero del luogo, al termine delle indagini conoscitive:
museo del tessile e della tradizione industriale (per ricostruire la storia dell’industria tessile della Brianza con botteghe artigianali e area espositiva dei prodotti realizzati),
cittadella universitaria con corsi di laurea di I livello del settore del legno e tessile e in particolare: lo sviluppo e la gestione dei processi innovativi all’interno delle aziende tessili e nelle aziende chimiche per la produzione di materiali che riguardano il settore tessile; l’ideazione e l’inserimento di un’azienda industriale del settore legno-arredo nell’area tecnica per governare i processi produttivi a partire dalla fase di ricerca & sviluppo dei nuovi prodotti; la gestione delle tecnologie relative alla trasformazione e commercializzazione del legno nel settore del mobile, dell’arredo e delle costruzioni.

Esame di stato e percorso scolastico. Questo lavoro rappresenterĂ  per la classe V il punto di partenza per la stesura delle tesine di fine anno da presentare agli esami di stato. Per la classe IV servirĂ  da tema di approfondimento sul mondo del lavoro, delle costruzioni e dell’urbanistica e da verifica, con la collaborazione del Collegio geometri di Monza e Brianza, della fattibilitĂ  della proposta di recupero dell’area dismessa.

Margherita Crippa, Angelo Calabrò, Maria Luisa Crippa, Roberto Paleari.
Margherita Crippa, Angelo Calabrò, Maria Luisa Crippa, Roberto Paleari.

Docenti e studenti. Cercando di fornire una informazione esaustiva, ci siamo recati all’Itcg di Lissone, dove abbiamo intervistato la prof.ssa Maria Luisa Crippa, dirigente scolastico, il prof. Roberto Paleari (docente responsabile delle attivitĂ  di laboratorio per l’edilizia ed esecutore del progetto), la prof.ssa Margherita Crippa (figura strumentale per l’orientamento di uscita) e il prof. Angelo Calabrò (funzione strumentale della programmazione didattica e coordinatore di progetto). A nome degli studenti delle due classi hanno parlato Beatrice Comi, Andrea Molteni, Lorenzo Filippi della classe quarta e Nicolò Besana e Giadra Isgrò della classe quinta. Studenti e corpo docenti saranno presenti anche al convegno che si terrĂ  il 21 ottobre a Milano (Galleria Meravigli), organizzato nell’ambito delle iniziative Geometrinexpo >>, dai Collegi dei Geometri di Lecco e Monza-Brianza sul tema della rigenerazione urbana allo scopo di promuovere con coraggio modelli di riequilibrio ambientale, socio-economico e rispetto della qualitĂ  della vita.

Servizio e intervista di Giovanna Ferraresi
Riprese di Alessio Tornaghi

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