Ance Puglia | Cariche

Gerardo Biancofiore eletto presidente dei costruttori pugliesi

Biancofiore succede a Nicola Delle Donne e resterà in carica per il prossimo triennio. Tra le linee del suo programma la riduzione dei tempi burocratici, un’attenta azione di rigenerazione urbana, la collaborazione tra pubblico e privato e la massima attenzione agli aspetti della sicurezza.
Gerardo Biancofiore | Presidente Ance Puglia
Gerardo Biancofiore | Presidente Ance Puglia

Sarà Gerardo Biancofiore, attuale presidente di Ance Foggia e del Gruppo pmi internazionale dell’Ance, a guidare i costruttori pugliesi nei prossimi tre anni.

Imprenditore nel settore delle costruzioni con Sedir srl, Gerardo Biancofiore, 49 anni, si occupa sia nel settore pubblico sia in quello privato di costruzioni, infrastrutture, opere complesse e ristrutturazioni di beni ad alto valore artistico e architettonico. Impegnato anche nel settore delle energie rinnovabili e delle utilities, ha operato in paesi europei ed extraeuropei, soprattutto Albania e Tunisia, continuando a promuovere iniziative in diverse parti del mondo.

Con una lunga esperienza associativa nel sistema confindustriale e degli enti paritetici, dal 2008 al 2012 è stato presidente del Formedil Foggia mentre dal 2012 è presidente di Ance Foggia e vicepresidente di Confindustria Foggia. Dal 2014 è presidente del Comitato estero pmi di Ance nazionale guidando numerose missioni oltre confine. Dal 2009 è componente di Aspen Institute.

Il programma. «La sicurezza deve essere una priorità assoluta per orientare le nostre azioni; dobbiamo farla diventare una risorsa collettiva, che ci preservi da nuove tragedie. Serve un cambiamento repentino per rispondere più celermente ai bisogni di sicurezza, senza farci bollire a fuoco lento dalla burocrazia; c’è bisogno di regole semplici e rigorose.
Ci sono molte difficoltà, ma anche molte chance e intendiamo partire dalla legalità e dall’etica di fare impresa, temi da affrontare con chiarezza. Strade e opere pubbliche, edilizia privata, manutenzione e risanamento di edifici e strutture, grandi processi di rigenerazione urbana: la qualità degli interventi è connessa alla nostra capacità di elaborare progettualità di alto livello e opere sicure, in linea con modelli di sviluppo ecosostenibile.
Su questa direttrice, in accordo con le istituzioni disponibili a un confronto costante e concreto con il mondo delle imprese, nel rispetto dei reciproci ruoli, sarà possibile consolidare ed espandere un tessuto imprenditoriale già oggi vitale e qualificato, ponendo le basi per una crescita economica e occupazionale.
Le città vanno ripensate a partire dalla qualità della vita, dalla digitalizzazione dei processi produttivi, dall’integrazione delle funzioni di ambienti pubblici e privati resa possibile dall’edilizia 4.0. Troppo tempo è stato perduto, dunque serve una scossa a favore della competitività del sistema Puglia, mancata crescita significa mancanza di opportunità ed è inaccettabile essere legati allo 0 virgola. Bisogna dare una speranza alla Puglia e all’intero Sud. La vera sfida è affrontare questi nodi.
Far ripartire l’edilizia è fondamentale coniugando innovazione del territorio, tradizione e coraggio di cambiare. La semplificazione e la riduzione di procedure e tempi burocratici, il rilancio di appalti pubblici per opere fondamentali individuate nell’ambito di una pianificazione concertata delle risorse comunitarie e nazionali disponibili, la crescita dei livelli di internazionalizzazione delle pmi del settore costruzioni».

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