Elettroutensili| Aspiratori professionali

Gli aspiratori abbinati alle macchine

Gli aspiratori professionali vengono impiegati in cantiere, in officina o direttamente presso i clienti durante lavori edili per lavorare in un ambiente più pulito e salubre, evitando di respirare polveri a volte anche molto dannose, per risparmiare tempo, non dovendo pulire a fondo al termine del lavoro.
L'esperto | Pietro Garavaglia | Consulente nel settore degli elettroutensili edili, ha sviluppato il suo percorso professionale nello studio e nella progettazione di nuove soluzioni richieste da un mercato in continua evoluzione. Si è occupato inoltre della programmazione della produzione in aziende industriali e ha coordinato l'intero processo rivolto alla clientela, dal supporto tecnico al post-vendita.
L’esperto | Pietro Garavaglia | Consulente nel settore degli elettroutensili edili, ha sviluppato il suo percorso professionale nello studio e nella progettazione di nuove soluzioni richieste da un mercato in continua evoluzione. Si è occupato inoltre della programmazione della produzione in aziende industriali e ha coordinato l’intero processo rivolto alla clientela, dal supporto tecnico al post-vendita.

L’aspiratore, cos’è e a cosa serve. Nasce molti anni fa come elettrodomestico, più conosciuto come aspirapolvere, utilizzato per uso domestico o industriale, dal più semplice al più accessoriato.

Le tipologie che andremo ad analizzare però, fanno parte degli aspiratori professionali, che vengono impiegati in cantiere, in officina o direttamente presso i clienti durante lavori edili e/o di ristrutturazione:

  • per lavorare in un ambiente più pulito e salubre, evitando di respirare polveri a volte anche molto dannose;
  • per risparmiare tempo, non dovendo pulire a fondo al termine del lavoro;
  • per garantire una maggiore durata degli elettroutensili.

Questo mese analizzeremo gli aspiratori abbinati alle macchine che ne esigono l’utilizzo, così come le aziende li propongono.
Le imprese costruttrici di elettroutensili, infatti, dispongono di diversi modelli specifici per ogni singolo lavoro da compiere: nella maggior parte dei casi studiano e personalizzano la versione a loro più idonea in collaborazione con le case produttrici. In alternativa li progettano e realizzano interamente sfruttando il know how aziendale e impiegando il proprio staff.

Festool serie Ct
Festool serie Ct

LA GAMMA

La gamma di aspiratori è molto vasta ed esistono diverse caratteristiche da considerare per la scelta del modello più adatto al lavoro che si andrà a svolgere. In primo luogo dovrà essere valutata la tipologia di materiale da aspirare per definire la classe dell’aspiratore. Essa è determinata dalla qualità dei filtri di cui è dotato:

  • classe L (rischio basso-Low) polveri con un valore di concentrazione massima > 1 mg/m³
  • classe M (rischio medio-Medium) polveri con un valore di concentrazione massima ≥ 0,1 mg/m³
  • classe H (rischio alto-High) polveri con un valore di concentrazione massima < 0,1 mg/m³ sono adatti all’aspirazione di polveri cancerogene e polveri contenenti agenti patogeni.

Questa differenziazione vale per l’intero sistema di aspirazione, non soltanto per gli elementi filtranti.
Per identificare la classe dell’aspiratore è sufficiente osservare l’adesivo bianco a bande rosse diagonali applicato sull’aspiratore. È sempre opportuno farsi consigliare dalla casa costruttrice o dal rivenditore di fiducia per adottare l’aspiratore più adatto al lavoro da compiere.
Successivamente andrà considerata la capacità del fusto, vale a dire la quantità di materiale che è possibile aspirare prima di dover svuotare l’aspiratore: viene indicata in litri. Si segnala che non è sempre un vantaggio avere dimensioni rilevanti: infatti più l’aspiratore è capiente e più diventerà pesante e «complicato» da spostare man mano che si riempirà; almeno che non ci si muova in locali facilmente accessibili, spaziosi e su un solo piano. Se invece si deve utilizzare su ponteggi o trabattelli o lungo le scale di un edificio la comodità e l’agilità tipica delle piccole versioni sarà determinante nel facilitarne l’impiego.

Le capacità degli aspiratori, considerati in questa sede, partono dai 20 ai 55 litri; le potenze variano dai 1000 ai 1600 W. Molti dei modelli presenti sul mercato, offrono la possibilità di aspirare anche liquidi, per lo più acqua, da evitare invece tutti i materiali oleosi o pericolosi. Questa opzione può essere utile se si utilizzano anche attrezzi che lavorano con acqua (levigatrici, carotatrici) o se si prevede di poter utilizzare l’aspiratore anche per pulizie particolari o per lavori diversi dal solo accoppiamento a un utensile. Praticamente tutti gli aspiratori hanno in dotazione anche altri accessori: tubi rigidi, bocchette per fessure, spazzole per pavimenti, ecc.
È sicuramente interessante sapere che in commercio esistono anche aspiratori anti-deflagranti (certificati Atex), destinati a essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive. Sono aspiratori molto particolari che, vista la specifica applicazione, non sempre sono disponibili a catalogo ed è quindi necessario rivolgersi ad aziende specializzate.

IL FUNZIONAMENTO

L’aspiratore è formato da una testa di aspirazione montata su un fusto dotato di ruote. All’interno della testa sono posizionati il motore e generalmente i filtri, mentre nella parte esterna si trovano i comandi di accensione, spegnimento, ulteriori regolazioni e infine la presa di corrente alla quale collegare l’utensile. Gli aspiratori sono solitamente dotati di partenza e spegnimento automatici sincronizzati con l’elettroutensile collegato: questa soluzione ne rende molto semplice l’utilizzo, in quanto non è necessario avviare separatamente gli attrezzi ma, all’accensione dell’utensile si metterà in moto anche l’aspiratore. Viceversa quando si spegnerà l’utensile, anche l’aspiratore si arresterà dopo alcuni secondi.

Il motore dell’aspiratore è relativamente piccolo ma di grande potenza, esso genera una depressione notevole permettendo di aspirare polvere, detriti di piccole dimensioni e, come già accennato, a seconda delle versioni, anche liquidi.

Bosch, Gas 35 L Afc
Bosch, Gas 35 L Afc

Il fusto, che nella maggior parte dei modelli è prodotto in materiale plastico o in alternativa in acciaio, è dotato di ruote che permettono di seguire gli spostamenti dell’operatore semplificandone il trasporto ed evitandone il sollevamento. Al fusto è applicato un bocchettone al quale andrà collegato il tubo di aspirazione.

A seconda dei modelli la pulizia dei filtri avviene per scuotimento (o vibrazione) o grazie a una circolazione forzata dell’aria in senso contrario all’interno del fusto, e può essere:

  1. semi-automatica, premendo un apposito pulsante l’aspiratore procede con la pulizia del filtro;
  2. automatica, in base alle diverse versioni l’aspiratore provvede a pulire il filtro a un tempo prestabilito (dopo alcuni secondi) o, addirittura, quando necessario, in base all’intasamento;
  3. continua, l’aspiratore provvede a scuotere costantemente il filtro.

Alcuni modelli prevedono anche la regolazione della potenza di aspirazione, per ottimizzare le prestazioni.

SICUREZZA, PRECAUZIONI, FACILITA’ DI UTILIZZO

L’impiego dell’aspiratore è molto semplice: una volta verificata la presenza del filtro (e per alcune tipologie del sacchetto), eseguito il collegamento elettrico dell’aspiratore e dell’utensile, si potrà iniziare a lavorare. Sarà sufficiente mettere in funzione l’utensile e l’aspiratore (azionatosi in automatico) svolgerà la sua funzione, facilitando il lavoro e aumentandone prestazioni e resa.
È molto importante verificare, prima di qualsiasi utilizzo, che il collegamento dell’utensile sia corretto. Questa operazione garantisce l’incolumità dell’operatore e impedisce la diffusione della polvere aspirata.
È fondamentale non disperdere mai in nessun caso le polveri raccolte, ma provvedere allo smaltimento in base alla normativa in vigore. Infatti anche quelle «meno» pericolose sono comunque dannose sia per le persone che per l’ambiente; nel caso si debbano aspirare materiali cancerogeni (da eseguire solo con aspiratori e filtri in classe H), prestare sempre la massima attenzione anche alle istruzioni della casa costruttrice.

Makita, Vc 3211
Makita, Vc 3211

Attenzione: non si deve utilizzare l’aspiratore vicino a sostanze infiammabili (solventi, benzina, vernici) in quanto è possibile che si verifichino incendi o esplosioni, né aspirare combustibili, materiali infiammabili o gasAccertarsi periodicamente del riempimento del fusto: la quantità di polvere prodotta durante alcuni lavori può essere notevole. Al raggiungimento del livello massimo consentito, l’aspiratore ridurrà le proprie prestazioni e non lavorerà più al meglio.
Nel caso di aspirazione di liquidi, la segnalazione del raggiungimento del livello massimo consentito avviene tramite un galleggiante, che blocca l’attività dell’aspiratore, obbligando l’operatore a controllare il fusto.
Anche se l’aspiratore garantisce una buona riduzione della dispersione di polvere è sempre opportuno fornirsi di mascherina e occhiali protettivi. Tutte queste precauzioni saranno sicuramente evidenziate nel libretto di uso e manutenzione dell’attrezzo, che deve essere sempre letto prima di utilizzare qualsiasi utensile.

I SUGGERIMENTI

Per ottenere la massima resa e assicurarsi i migliori risultati, è opportuno seguire alcune semplici regole:

  1. verificare sempre, prima dell’impiego, le condizioni del fusto e dei filtri. Iniziare un lavoro con l’aspiratore «sporco» costringerà l’operatore a interrompersi poco dopo per pulirlo;
  2. esaminare periodicamente e con molta attenzione l’integrità dei filtri montati: filtri danneggiati non permettono di lavorare in modo corretto, non proteggono il motore facilitandone la bruciatura e, infine, pregiudicano la sicurezza dell’operatore;
  3. accertarsi che il tubo di aspirazione non sia otturato. Potrebbe capitare infatti che piccoli detriti lo ostruiscano anche parzialmente, riducendo le prestazioni. Evitare inoltre che il tubo rimanga piegato: deve sempre rimanere con curvature leggere per non rovinarlo e non limitare l’aspirazione.
  4. controllare sempre l’integrità del tubo di aspirazione e dei raccordi; tubo e raccordi danneggiati non permettono di lavorare in sicurezza e vanificano le prestazioni dell’aspirazione.

 IL CONSIGLIO

Lavorando particolari materiali, può capitare di «prendere la scossa». In realtà si tratta di una carica elettrostatica che si genera durante lo sfregamento tra l’utensile e la superficie trattata. Per ovviare a questo problema, esiste come optional un tubo di aspirazione speciale, detto «antistatico». Una soluzione non poco costosa, ma che risolve questo piccolo inconveniente.Elettroutensili Aspiratori macchine

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